Dall'Omelia di Proco di Costantinopoli sulla "Maternità Divina"
LOriente è noto per la sua tradizione mariana; a Bisenzio composero molti inni liturgici in onore della Madre di Dio. Come ha scritto V. Losskij, tutta la devozione orientale consiste nella celebrazione di ciò che è lo scopo della nostra salvezza: il superamento dellabisso tra Dio e luomo. Perciò nella devota venerazione dei cristiani per Gesù Cristo, la persona divina incarnata, interviene Maria, lunica persona umana deificata.
Gregorio Palamas la definisce il confine tra i creato e il non creato.
I Padri sentivano di tanto in tanto lobiezione che si sente anche oggi: con le devozioni mariane non si diminuisce la venerazione che è in primo luogo di Cristo?
Essi rispondono unanimemente: Quale Redentore sarebbe Cristo, se non si vedessero i redenti!.
Tra di essi Maria è al primo posto.
Nel testo citato forse ci sorprenderanno queste parole: Colei che un tempo fu ingresso del peccato è divenuta porta della salvezza.
Vi troviamo unevidente allusione alla prima femmina umana, Eva, che indusse il primo uomo a peccare.
Cristo che è il nuovo Adamo, ha ricevuto come aiutante una nuova Eva: Maria che, con il Redentore è divenuta Corredentrice.
Alcuni avevano timore a servirsi di questo titolo per la sua eccessiva audacia. Ma oggi al contrario sono in molti a divulgarlo, perché esprime il valore positivo del lavoro umano in collaborazione con il lavoro divino.
Scrive ancora Lossiikij: La tradizione ci mostra la Madre di Dio tra gli apostoli nel giorno della pentecoste
Dalla Chiesa la Madre di Dio ha avuto lultima condizione che le mancava per potersi sviluppare fino a divenire una persona perfetta, fino alla pienezza della figura di Cristo".
Oggi si dicono molte cose sui diritti della donna nella società. Si fa presente che regna tuttora lopinione pagana secondo cui la donna è un essere subordinato.
La devozione mariana, al contrario, mostra come sia invece coordinata.
Limmagine naturale del Dio Padre, che da tutta leternità genera il Figlio, è sulla terra la madre, che genera anchessa figli.
Il testo di Proco che abbiamo citato prosegue: Se Cristo non fosse nato da una donna, non sarebbe nemmeno morto e non avrebbe vinto la morte con la morte e così non avrebbe nemmeno annientato il demonio che custodiva le porte dellinferno.
Da Omelia sulla Maternità Divina di Proco di Costantinopoli