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Appunti di vita interiore

Nel percorso della nostra fede occorre sempre ricorrere a tutti quei contributi che possano migliorare la formazione spirituale di noi tutti. Per questo è opportuno soffermarsi su alcuni punti di sicuro apporto. Vediamoli insieme.

1. La vita spirituale può fiorire su qualsiasi tipo di personalità, o struttura psicosomatica. Non c'è, in altre parole, temperamento o carattere che possa escludersi dalla chiamata alla santità, come nuova espressione della vita di Cristo in ogni suo discepolo. Questa sequela non comporta in nessun modo l'obbligo di mettersi in serie. Il Cristo viene riprodotto dalla grazia in ogni individuo in modo diverso, secondo la «misura della donazione» stabilita dal Padre (cf Ef 4, 7). Così risplende maggiormente la sua pienezza di vita, in grado di comunicarsi all'uomo di ogni tempo e di ogni cultura. 

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2. La grazia non si contrappone mai alla natura, derivando tutt'e due da Dio, anche se in diversa maniera. La prima tende ad elevare e perfezionare l'altra, fino al punto che l'umano si senta onorato di fungere da base al divino. Può, inoltre, imitarla nei suoi procedimenti più intimi, evitando, per esempio, scosse superflue, che ne compromettano lo sviluppo armonico.

3. Non è possibile analizzare troppo da vicino come avvenga questo lavoro che è di configurazione a Cristo, non di confusione, o accorpamento fra noi e Lui. Lo stesso Apostolo Paolo non saprebbe dircene molto di più col suo «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me» (Gal 2, 20). Non tenteremo, pertanto, di annullare le nostre attitudini personali, ma procureremo di tenerle al loro posto giusto, regolandole secondo le esigenze della virtù.
Su questa via è assai facile falsarsi, perché solo il saggio è interessato a conoscere se stesso, a voler fortemente di essere nient'altro che se stesso.

4. La violenza che uno deve imporsi, per moderarsi in tutto rivela una virtù ancora instabile. L'esercizio costante ridurrà di molto questa violenza. In ogni caso, non è da questi sforzi che si può misurare il nostro vero progresso spirituale. ma dall'amore che li sostiene. E’ certo, tuttavia, che solo col farsi violenza si può camminare sui passi di Cristo, aspirando alla perfezione evangelica.

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AS VIAS DO ESPIRITO

FÉ E HUMILDADE SE COMPLEMENTAM

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XXVII DOMINGO DO TEMPO COMUM
DIA 06 Outubro 2.013
Evangelho - Uma reflexão

FÉ E HUMILDADE SE COMPLEMENTAM


Um dia um dos apostolos fez um pedido à Jesus: " Senhor !  Aumenta-nos a fé."  Jesus respondeu de coração aberto: " Se tiverdes fé do tamanho de um coração de mostarda, podereis dizer a esta amoreira: arranca-te e lança-te ao mar  e ela vos obedecerá (Lc 17.5)  Os evangelistas Mateus e Marcos trazem  a resposta de Jesus um pouco diferente. Em vez de falar de uma àrvore, fala de um monte. Daí vem " a fé que trasporta montanha".  Não se trata aqui de uma fé teológica, pela qual aderimos à vontade de Deus, mas daquela que fala da carta aos hebreus ao dizer que " aqueles que se aproximam de Deus devem crer que Ele existe e recompensará quem o procurarem" ( Hb 11.7) Jesus está falando aqui da confiança no poder e na bondade de Deus, que vem em nosso socorro de maneiras mais variadas e maravilhosas. 

THE WAYS OF THE SPIRIT

The Holy Family of Nazareth

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The Holy Family
of Nazareth

The liturgical proposals are mainly imitative. The Holy Family is the classical model offered and apparently an ordinary family: a worker, a humble woman and a child. They lived in a poor house, dug in the stone of the hill, mixed with the many others - leaned one on another - that shaped the little village of Nazareth. The worker, whose name was Joseph, was a carpenter of the village. Those who saw him working night and day, or those who met him in the street, bent under the weight of a board, could never be able to guess that he had frequent conversations with Angels and that he was in charge of the biggest matter in the human history: the Saviour.
 
 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Domengo secundo de cuaresma

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DOMINGO SEGUNDO
 DE CUARESMA
Evangelio: Lucas 9, 28b-36


«Maestro, qué bien se está aquí. Haremos tres tiendas: una para ti, otra para Moisés y otra para Elías.» No sabía lo que decía. Todavía estaba hablando, cuando llegó una nube que los cubrió. Se asustaron al entrar en la nube. Una voz desde la nube decía: - «Éste es mi Hijo, el escogido, escuchadle». Cuando sonó la voz, se encontró Jesús solo. Ellos guardaron silencio y, por el momento, no contaron a nadie nada de lo que hablan visto”.



WEGE DES GEISTES

Una parola franca su di una fenomenologia ritornante Apparizioni, Visioni Rivelazioni

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Una parola franca su di una fenomenologia

Apparizioni, Visioni Rivelazioni

Dovremmo trattarne in qualche articoletto della rubrica. riservata a Fede e Teologia; ma una certa urgenza spinge a farlo subito. Nella nostra FDIC e necessario imparare subito a chiarire queste tre parole: tre concetti, che sembrano sinonimi ed invece si riferiscono ad esperienze diverse. L'urgenza e data da questo pullulare di apparizioni e rivelazioni che sembrano sopraffare iattenzione dei fedeli e distoglierla dal contatto autentico con Dio. Non dimentichiamoci che anche nel mondo pagano si avevano cose del genere. Ma non possiamo dilungarci e veniamo al punto che c'interessa. Esponiamolo cosi, schematicamente, che sarà più chiaro ed utile.

Preghiere

VISITA AL SANTISSIMO SACRAMENTO

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VISITA AL SANTISSIMO SACRAMENTO

A ricevere la Santa Comunione, sotto la specie del pane e del vino, l'unione fisica con Gesú é identica per tutti quanti ricevono il suo Corpo e Sangue, ma non produce in tutti il suo vero effetto. La meglio disposizione per ricevere Gesú Sacramentato é l'amore a Dio e ai nostri fratelli e sorelle senza il quale non puó avere unione: é necessario un amore autentico, sincero,desiderio e pieno consentimento di cosa stiamo facendo, anche se nei limiti della nostra fede. La propria liturgia impone ai fedeli, nutriti del sacramento pasquale, a vivere di accordo con la pietá e esprimere nella vita quello che riceviamo per la fede.