Ho sentito parlare di Lucia Burlini dal tempo del noviziato, quando i formatori narravano le vite dei santi dell'Istituto e di quelli che, pur non essendo membri, erano vissuti col carisma della Passione, diretti dal
Fondatore o dai nostri primi Padri nella via della perfezione, ed erano morti in concetto di santità, alcuni dei quali già avviati alla glorificazione sulla terra, da parte della Chiesa. E ne ho seguito le varie tappe. Ma nel 1991/1992, scrivendo la vita del Fondatore S. Paolo della Croce e consultando i documenti sui primi anni di storia dello Congregazione e sulle anime da lui dirette, mi sono imbattuto nella figura di Lucia Burlini.
E difficile parlare della speranza come virtù teologale di un'anima che vive di una profonda unione con Dio, come si osserva in Lucia. Lucia si rimise ai saggi consigli del Santo suo direttore spirituale che le raccomandava di non perdere mai la fiducia nella misericordia divina anche nei momenti di prove interiori terribili" di "battaglie orribilissime (Positio,111,90).
DALLA PRIMA LETTERA DI S.PAOLO DELLA CROCE ALLA VEN.LUCIA BURLINI 4 LUGLIO 1748
Dopo il silenzio di tanti anni, ho creduto mio obbligo di gratitudine di visitare con questa mia il vostro spirito ringraziandovi in primo luogo, in Gesù Cristo della grande carità con cui avete assistito ai nostri poveri religiosi abitanti nel sacro ritiro della Madonna del Cerro [ ..] Gesù che è il sommo datore d'ogni bene ricolmi sempre più il vostro spirito della pienezza delle sue grazie e doni celesti, per le fatiche, viaggi ed altri uffici di carità in cui vi siete impiegata per i miei e vostri fratelli in Gesù Cristo.
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dopo la Risurrezione Gesù apparve dieci volte: alle donne al sepolcro, a Pietro, ai due di Emmaus, a parecchi Apostoli in Gerusalemme, assente Tommaso - poi lui presente al lago di Tiberiade - al Monte della Galilea e a mensa per lultima volta allAscensione. Ma non tutto, come dice Giovanni, è stato scritto. Abbiamo celebrato, con la liturgia, i trionfi della Risurrezione ed ora per 40 giorni, fino allAscensione, Gesù deve convincere i suoi che Lui con il suo corpo glorioso, non è un fantasma, ma è veramente in carne ed ossa, come loro per tre anni lo avevano sempre visto, standogli accanto. In verità, gli apostoli, della Sua risurrezione tante volte preannunciata, non avevano capito niente! I discorsi che il Maestro faceva loro di passione, morte, risurrezione, erano inconcepibili! Hanno dovuto constatare di persona i tragici fatti del tradimento di uno di loro e della fine cruente del loro Signore. Tanta è la delusione e lo scoraggiamento che non riescono nemmeno ad ipotizzare che la promessa del Cristo di vincere la morte si possa essere realizzata. Tommaso è luomo che dubita!
NOTES PER UN TACCUINO RISERVATO LA VERA RICERCA DEL SACRO
Dicono che oggi, questa ricerca, sia più evidente che in altre epoche, da parte dell' individuo come delle masse. Segno che ci si sente ancora cristiani. Chi legge così la situazione religiosa attuale è affetto da miopia inguaribile, o non si è ancora liberato del tutto dalla dicotomia tra sacro e profano, di matrice pagana, tutt'al più ebraica; non evangelica.
Cara Venerabile Benedetta,
ho conosciuto la tua breve ma significativa esistenza tramite il libro che Graziella mi ha regalato: sono rimasta incantata dal tuo coraggio e sacrificio e debbo confessarti che ho pianto per Te, per me. Ogni giorno, specialmente alla sera, mi rivolgo a Te per avere, forza all'indomani. Spero tanto di incontrarti in un sogno per abbracciarti fisicamente.
D. Sono andata a confessarmi e il prete, quando mi ha visto, conoscendomi da poco tempo, mi ha detto: Vada pure. Lei non ha bisogno di confessarsi. Eppure gli ho detto che erano tre mesi...
R- Può darsi che il reverendo, da quel poco che l'ha conosciuta, abbia pensato innocente-mente che lei fosse venuta solo per avere una benedizione (di¬cevano proprio così, molto tempo fa le signore attempate ). Eppure, neanche lui(quel santo sacerdote) può, di regola tenersi lontano dalla confes¬sione così a lungo... La prassi ecclesiastica non lo consiglia affatto. - Comunque, se insi¬stesse su questo sistema, gli sia grata della stima che ha per lei . Ma continui come ha fatto fin qui: passato un mese, cer¬chi per quanto dipende da lei, di confessarsi. Se non trova confessori e non ha coscienza di colpe gravi si accosti all'Eucaristia; ma alla prossima occasione, tenti di confessarsi.
D.A chi spetta l'impegno di portare i figli alla scoperta dei cosiddetti misteri della vita. Alla scuola o ai genitori?
-
R. Per `misteri della vita' sappiamo che si tratta di rapporti sessuali
fra coniugi e della procreazione che ne consegue. Non possiamo
trattarne qui; e non solo per mancanza di spazio, ma anche per la
dimensione della domanda. - Ebbene, se parliamo di un discorso
scientifico di sessuologia e ginecologia, siamo d'accodo che i più
idonei siano gli esperti in materia, oppure gli insegnanti delle scuole
superiori. In tutti i cosi, i primi e i più qualificati ad introdurre i
propri figli ad una visione serena di questi realtà misteriose, da cui
dipende la vita dell'uomo, sono i genitori. - Nessuno meglio di
essi può tener conto dell'età, della maturità psicologica, della
particolare sensibilità e impressionabilità dei propri figli, per
svelare, grado per grado, come stanno queste cose che Dio ha creato in
un contesto di nobiltà e candore, ma che l'uomo ha visto in una luce
fosca e tradotto in termini volgari.
D.Come mai in ogni ambiente dove
avvengono party, cene di gala o cose affini, gli uomini si presentano
abbottonati, in doppio petto, camicia, cravatta, mentre le loro signore
sono più nude che vestite? Sentono caldo solo esse? R-Una
domanda apparente¬mente ingenua... Ma porta a pensare come, poi, si
possa parlare tanto di aggressioni sessuali in termini che non osiamo
riportare qui sopra. II culto della persona non è disdicevole in una
donna, come non lo nell'uomo. Se questi esagera, ci rimette solo di
serietà; se esagera lei, cioè la donna, ne paga spesso le spese ...senza
nemmeno meritare compassione (! )
Il 17 gennaio i sagrati e le piazze di molte Chiese, dal sud al nord della penisola, brulicano di animali condotti dai loro proprietari per la benedizione di Sant' Antonio.E vissuto nel 250 a Coma (oggi Quemar) sulla costa occidentale del Nilo, nel medio Egitto. Morì all'età di 105 anni.
ABBIAMO BISOGNO DELLO SPIRITO SANTO UNA RIFLESSIONE
Quando parliamo dello Spirito Santo non dobbiamo dimenticare che Lui é la Terza Persona della Santissima Trinità e con il Padre e il Figlio é adorato ugualmente. Per questo proclamiamo nella nostra fede in un Dio, Uno e Trino, e questo vuol dire, un unico Dio nelle tre persone. Quando proclamiamo la nostra fede nel Credo diciamo: " Credo in Dio tutto poderoso.....in Gesú Cristo suo unico figlio, che é stato concepito per il potere dello Spirito Santo......."
Nel giorno 25 Gennaio la chiesa celebra la conversione dell'apostolo Paolo. Se io dovessi scegliere un momento della vita di Paolo per meglio conoscere i suoi ideali io andrei al giorno in cui il Re Agrippa, che governava parte della Palestina fu con sua sorella Berenica a Cesarea (62 D.C) Lá i due ascoltarono la curiosa storia di un prigioniero , Paolo, che pregava una religione bene differente da quelle conosciute. Fu arrestato, non perché avesse commesso alcun reato, ma perché parlava di un certo Gesú di Nazzarét, che anche fosse morto, lui affermava e garantiva che stava vivo. (At.25,13.19) . La vita di questo apostolo fu un annuncio destemido di Gesú Cristo che, ucciso come criminoso, risuscitó in maniera gloriosa e stá vivo. La cittá di Tarso era un grande centro commerciale e culturale con trecento mila abitanti. Il Padre di Paolo aveva ricevuto il titolo di cittadino romano, che um giorno avrebbo garantito al figlio il diritto di essere giudicato da Cesare, in Roma.
Maria, Madre di Dio o semplicemente Madre di Gesù?
Non si può negare che dire Madre di Gesù è il titolo usato dal Vangelo. Dire Madre di Dio obbliga a distinguere: Madre di Dio cioè della seconda Persona della Trinità, che è Dio.Affidiamoci ad un'analogia, cara alla teologia cattolica, per veder di comprenderne quanto è possibile alla nostra mente. La donna che ci ha dato alla luce la chiamiamo col dolce nome di madre, pur avendo generato e partorito il nostro corpo, non l'anima, creata direttamente da Dio. Potrei, forse, chiamarla madre del mio corpo? Chi è nato da lei non è un corpo, ma una persona: sono nato io.Quindi ho diritto di dire che è mia madre.
Il Medioevo fin dall'inizio fu contrassegnato da un fenomeno che, pur nascendo da esigenze per così dire spirituali, ebbe un fortissimo impatto sull'intera società, ponendo le basi per un incessante muoversi duomini e merci lungo antiche o rinnovate direttrici: il pellegrinaggio. Un caso esemplare di questo passaggio può essere rilevato nella più importante via di comunicazione di cui l'Europa dispose per tutto il Medioevo: la via Francigena, un percorso che si formò nell'VIII-IX secolo a partire da un'esigenza di natura strategica e militare per divenire poi, con la pacificazione franca, via spirituale e culturale, espressione dell'anelito a Dio attraverso la fede e il pellegrinaggio nei luoghi sacri della cristianità.
Nella nostra vita la figura materna rappresenta l'amore incondizionato, purezza di cuore e di anima, sapienza in educare e correggere indipendentemente da essere madre di sangue, di creazione o di cuore. Ma molto di piú di queste figure umane che conviviamo e abbiamo come esempi nella nostra vita, possiamo contare costantemente con la figura materna spirituale di Colei che disse:" SI " alla cosa sconosciuta e prese di corpo e anima come una grande storia della salvezza della umanitá. Maria, che fu chiamata dall'angelo "piena di grazia" é stata la serva unica per ricevere, guardare, amare e creare per il mondo il Figlio di Dio, é un grande simbolo di Madre Spirituale.
Neste dia do mês de Março a Igreja festeja solenemente a encarnação do Filho de Deus. O tema central desta grande festa é o Verbo Divino que assume nossa condição humana, suejitando-se ao tempo e ao espaço. É o dia em que a eternidade entra no tempo ou, como afirmou o Papa São Leão Magno " ...a humildade foi assumida pela majestade, a fraqueza pela força, a mortalidade pela eternidade". Com alegria contemplamos o mistério de Deus, Todo Poderoso, que na origem do mundo criou todas as coisas com a Palavra, porém desta vez escolhe depender da palavra de um frágil ser humano, a Virgem Maria, para poder realizar a Encarnação do Filho Redentor.