Preghiera dell'ateo
Sono un ateo.
Per me Dio è un sogno o una poesia.
E' chiaro che non posso pregare, perché non saprei a chi rivolgermi.
Per me chi prega è un illuso, un handicappato, un figlio di altri tempi, una vittima della Cultura. Personalmente tuttavia, anche se mi sento superiore a chi crede, provo dentro di me un terribile vuoto, una solitudine profonda ed una angoscia inesprimibile.
Talvolta sento anche io la voglia di avere qualcuno con cui sfogarmi ed a cui chiedere tanti perché. Ma a chi parlare? A chi gridare la mia ansia? io credo solo a ciò che cade sotto i miei sensi, per cui parlare con Dio mi sembra una pazzia. Tuttavia molte volte mi sono chiesto se non abbiano ragione loro.
Quando mi assalgono questi dubbi mi rifugio nelle massime dei vecchi atei: Dio è una trovata dei poeti, , è l'illusione con cui il disperato addolcisce la sua disperazione, la forza fatua che dà allo schiavo il coraggio di sopravvivere e di dire tutto meno che di suicidio.
Dio è stato inventato dal potere: è la trappola che usano gli sfruttatori di Dio e un parto della mente umana bisognosa di sentirsi protetta da un Padre e desiderosa di non restare sola. Se questo Dio non l'ha visto mai nessuno è perchè l'umanità lo ha situato in un luogo inaccessibile, altissimo ed impensabile; se lo è creato così per sottrarlo alla cupidigia dei prepotenti e per potersi illudere di possedere qualcosa che non gli potrà mai essere rubato. Sento di essere solo e di avere tanta paura. Nelle notti angosciose, nei dubbi tremendi, nella solitudine più cupa, quante volte mi sono sorpreso ad invidiare chi ha un Dio, magari fabbricato con la sua fantasia.
Quante volte, magari inconsciamente, ho esclamato: Dio....Dio. .Dio mio! Ed ho provato un senso di tranquillità e di compagnia mai gustate.
Dio, se veramente esisti, sii il benvenuto !
Ti chiedo solo di venirmi incontro; aiuta il mio istinto e la mia intuizione a trovarti presto, perchè non abbia a scoprirti troppo tardi e non abbia potuto trarre profitto della scoperta più grande della mia vita.
Dio...se esisti...amen !
Don Enrico Righi