Non vi è disgrazia, non vi sono catastrofi, non vi sono dolori, per quanto inauditi siano, che, quando si soffrono per amor di Dio, non si trasformino in corona di gloria e di speranza.
A cosa servono belle strade e aeroporti, begli edifici di tanti piani, se vengono costruiti con il sangue dei poveri, che non ne beneficeranno?
Ateo non è solo il marxismo, ateo pratico è anche il capitalismo. Questo divinizzare il denaro, questo idolatrare il potere, questo porre falsi idoli da sostituire al vero Dio. Viviamo tristemente in una società atea.
Guardo un bambino, una bambina in un passeggino o in braccio a papà e mamma. Guardo e penso: chi è? Perché e per chi ... è nato? Chi diventerà? Che ne sarà di questa creatura? Guardo e sogno tutto il possibile per lui e per lei. E dentro il sogno trovo quello che non si realizzerà mai e quello che, invece, avverrà.
NOTES PER UN TACCUINO RISERVATO LA VERA RICERCA DEL SACRO
Dicono che oggi, questa ricerca, sia più evidente che in altre epoche, da parte dell' individuo come delle masse. Segno che ci si sente ancora cristiani. Chi legge così la situazione religiosa attuale è affetto da miopia inguaribile, o non si è ancora liberato del tutto dalla dicotomia tra sacro e profano, di matrice pagana, tutt'al più ebraica; non evangelica.
Terminato il ciclo natalizio, la Liturgia non si sofferma sulla prima giovinezza di Gesù; ce lo presenta già adulto ma sempre membro effettivo della Sacra Famiglia.
Nessuno, nel suo paese, lo chiama Messia, il Salvatore; è semplicemente il figlio di Giuseppe, da elogiare per il suo comportamento, la sua correttezza.
Uno dei momenti salienti della vita di un piccolo paesino, è partecipare, come invitati e amici, ad una festa di matrimonio.
Si svolge a Cana di Galilea, che corrisponde, probabilmente, all'attuale Kefr-Kenna, situata a dieci chilometri a nord-est di Nazareth.
Che fare? Resistere ancora all'impeto che non riesce più a contenere e tende a sollevarla in alto, in direzione di un Crocifisso a dimensione naturale?
Ci sono dei momenti di verità delle persone, momenti nei quali tutto il senso di una vita si capisce. Benedetta Bianchi Porro, qualche ora prima di morire, chiede alla madre: Ricordi la leggenda?.
Se non fossi... caduto, per qualche giorno, dentro una casa di fratelli malati, l'AIDS, forse, sarebbe ancora un pensiero tanto lontano da me. Per qualche anno qualcuno ne ha parlato per vendere i suoi prodotti preventivi e ... preservativi da questa malattia. Riservata a drogati o omosessuali nell'immaginario comune, si na¬sconde invece dentro le case, nell'intimità, nella società, tra la gen¬te di cultura e tra i più sprovvisti umanamente, tra gli spacciatori o tra i turisti del piacere e delle avventure, tra persone inimmaginabili. Genitori che si contagiano tra loro per ignoranza o per incoscienza, giovani ingannati e usati. Come ha detto Papa Benedetto per l'Africa: non basta il profilattico a salvare dall'Aids. E ha pienamente ragione, p perché il problema riguarda la formazione totale dell'uomo e i comportamenti morali e umani che ne derivano per il bene stesso di ogni a persona.
Il cristiano ha nel cuore sempre un grande motivo di gioia: Cristo è risorto, ha sconfitto la morte ed ha dato a ciascuno di noi, sue creature, l'esultanza della nostra vita
A cura di Don Lucio Luzzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Una riflessione a cura del Dott. Alberto Rossini( Brasil)- nostro collaboratore
Vedendo che la moltitudine di persone stanche e abbattute lo seguivano Gesú sentí nel fondo del suo cuore una intensa compassione, ( Mt 9,36) In tutte le circostanze quello che muoveva Gesú era la misericordia, con la quale leggeva nei cuori dei suoi interlocutori e dava risposte alle necessitá piú autentiche che avevano. Esiste un cuore aperto pronto per accogliere. Le mani sollecite si direzionano verso noi, ci tirano dal male e ci colloca in battaglia. Dal fondo del pozzo nasce un uomo nuovo unica e esclusivamente por volontá di Dio. Noi siamo la sua opera viva, piena di speranza .
Una voce dal cielo: "Questi è il Figlio mio, l'amato"
Battesimo del Signore
Anno C
Una voce dal cielo: "Questi è il Figlio mio, l'amato"
PENSIERO DELLA DOMENICA
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Oggi
con la Chiesa celebriamo il battesimo del Signore e facciamo memoria
del nostro battesimo. Gesù immerso nellacqua da Giovanni, ci
immergerà con la sua morte e risurrezione nella vita eterna.
Il Padre proclama la predilezione per il figlio Gesù e conferma la sua
missione, mentre lo Spirito Santo discende su di lui come una colomba. La festa del Battesimo di Gesù chiude il ciclo delle Feste della Manifestazione del Signore. Festeggiamo il Battesimo di Gesú realizzato da Giovanni Battista nelle acque del fiume Giordano.
Gesú, dopo avere annunciato ai suoi discepoli che ritornerebbe dal padre, raccomanda i suoi precetti ai discepoli e li consolida in uno solo,dicendo a loro un comandamento nuovo:" amatevi gli uni verso gli altri come io vi ho amato " e torna a riperterlo nel discorso dell'ultima cena e San Giovanni insisterá, nella sua prima lettera, la necessità di vivere questo nuovo comandamento del Signore e le esigenze che comporta. L'amore al prossimo giá costava nell'antico testamento e Gesú lo ratifica dando un luogo speciale nel conputo della legge.
Maria, per le felici ripercussioni dellimmacolato concepimento, che vita emotiva ebbe? Certamente intese tutto il suo mondo interiore far perno costante su colui che la mente illuminata da raggio superno le faceva vedere come il bene, lamore per essenza.
Se, ora, volessimo scoprire di quali armonie riservate potè usufruire il suo cuore di donna, dovremmo cominciare col prendere nota del fatto che amò come ogni altra madre il suo figlio, come ogni altra sposa lo sposo; amò parenti, amici, conoscenti, tutti; amò il creato nelle sue varie manifestazioni di grandezza e semplicità, ancora così lontane dal degrado ecologico moderno.
Questa ragazza ebrea appare del tutto arbitra delle proprie scelte.
Latteggiamento di Maria, risulta ancora più maturo, al momento della decisione di andare in cerca della parente Elisabetta, nella lontana regione della Giudea.
Vivi ancora o già defunti i genitori, Maria ne doveva far parola almeno con Giuseppe, suo sposo, in ragione degli impegni assunti con lui e in considerazione delle nozze orami imminenti.
" Nós oramos à Cristo crucificado" escreve o Apostolo Paolo na primeira epistola aos Corintios ( 1.23) " Não são os sinais e muito menos a sabedoria que devem estar ao centro da reflexão e por isso mesmo a fé cristã, mas a morte de Jesus Cristo. Aqui está o centro de toda a teologia e por esse motivo as Igrejas Cristãs tem ao centro de seus altares a cruz, o crucifixo, como a lembrar que o fato mais importante é a morte de Jesus Cristo que se humanizou pela nossa salvação, para nos lavar de nossos pecados, para um dia estar junto Dele na Gloria Celeste Eterna. Somente a fé, com a ajuda da sabedoria, é que nos permite de conhecer um minimo desse amor que Cristo teve e continua havendo por todos nós, seus irmãos menores.
The very first question that arises staring at an ancient Byzantine icon of the Dormition representing the Virgin Marys body laying on a bed and Her figure raising above it, its if this picture, painted by a Mount Athos monk, indented to represent, with such a little convincing patterns, only Her Soul or Her entire Body as well. A religious inexperienced viewer would have his attention attracted by the abstract symbolism, while the pious viewer looking for cheap experiences would be contradicted by the archaic verism of the Virgin laying on a bed on the verge on expiring, like an ordinary woman.
Nel corso dei secoli la Chiesa ha riflettuto sulla cooperazione di Maria all'opera della salvezza, approfondendo l'analisi della sua associazione al sacrificio redentore di Cristo. Giá Santo Agostino aveva attribuito alla Vergine Maria la qualifica di "cooperatrice" della redenzione, un titolo che sottolinea l'azione congiunta e subordinata di Maria a Cristo Redentore. In questo senso si é sviluppata la riflessione, sopratutto a partire dal secolo XV.
L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.