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LE “ CASE ROMANE ”  SOTTO LA BASILICA
          DEI SANTI GIOVANNI E PAOLO

     

         a cura della
Professoressa universitaria
MARIA LUISA DE GASPERIS



Sotto la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, sul Celio, sono stati rinvenuti una serie di edifici di età romana che hanno destato l’interesse di molti studiosi perché testimoniano il tipo particolare di abitazione che era molto popolare nella Roma antica cioè l’ “ insula “ ma anche perché rappresenta una delle prime testimonianze del cristianesimo romano. Da questa moltitudine di antichi resti inglobati gli uni negli altri  per i  diversi livelli stratigrafici riportati alla luce, si è avuta la possibilità di recuperare e pertanto studiare, alcuni monumenti  che sembravano essere scomparsi. Nel 362 d.C., secondo quanto ci è stato tramandato dalla cristianità, durante le persecuzioni di Giuliano l’Apostata, due giovani  di nome Giovanni e Paolo e una donna di cui non si conosce il nome, subirono il martirio nella loro casa che si trovava appunto in questa località, nel “ Clivus Scauri  “ ed in questo stesso luogo ebbero le loro sepolture tanto che  in un  piccolo ambiente che si trovava al piano terreno,  fu posto il primo luogo di culto a loro dedicato che successivamente divenne un vero “ titulus “, con vestibolo, una grande sala per le riunioni liturgiche e una serie di “ uffici “. Sopra la casa dei Martiri, nel 410 d.C., si dette inizio  alla costruzione della Basilica, terminata da papa Leone I^ ( 440-461).



Successivamente, proseguendo gli scavi nei sotterranei della Basilica furono individuate alcune costruzioni romane ancora più antiche, che corrispondevano ad un’ “ insula “ databile fra il  I^ e II^ secolo d.C. e che venne ristrutturata nel III^ secolo. Non si tratta di una abitazione di lusso, ma è una casa i cui spazi sono adattati alle necessità quotidiane. Confinava a sud con il “ Clivus Scauri “ e da un cortile che si apriva a ovest del fabbricato iniziava una strada che conduceva al tempio di Claudio. Nel cortile interno, l’ “insula” era divisa in due parti: alcuni appartamenti, delle botteghe e un edificio termale con impianto di riscaldamento ad aria e diverse vasche, tutto suddiviso su tre piani.

 Successivamente questo cortile interno fu trasformato in “  Ninfeo “ nel quale si vede un affresco del III^ secolo d.C. che riproduce alcune divinità con Proserpina e imbarcazioni condotte da putti. La decorazione pittorica di uno degli ambienti, rappresenta una serie di geni alati con mantello mentre danzano intrecciando fiori; la volta è costellata di uccellini e putti che si accingono alla vendemmia.


AS VIAS DO ESPIRITO

COMO ADQUIRIR A PACIÊNCIA E LUTAR CONTRA A CONCUPISCÊNCIA.


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COMO ADQUIRIR A PACIÊNCIA E LUTAR
 CONTRA A CONCUPISCÊNCIA.

 
Senhor Deus, pelo que vejo, a paciência me é muito necessária, visto como muitas contrariedades nos ocorrem na vida. E por mais que eu procure a paz, torna-se-me impossivel a existência sem combate e sofrimento. É assim mesmo, filho,mas eu não quero que procures uma paz isenta de tentações e contrariedades, antes,molestado por várias atribulações e provado por muitos contratempos. Se dizes que não podes com tanto sofrer, como suportarás então o fogo do purgatório? De dois males sempre se deve escolher o menor. Para que possas escapar dos castigos eterno, sofre com paciência, por amor de Deus, os males da vida presente.

THE WAYS OF THE SPIRIT

Hebrew and Christian Easter

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Hebrew and Christian Easter
Exploration of the Hebrew origins


The Hebrew Easter. The meaning of the ward "Easter" comes from the Hebrew "Paseh" meaning "Passover" it was the annual Feast that the Hebrews remembered the prodigious Passover of the Red Sea, after 530 years of slavery in the land of Egipt freed by Moses. Moses lead the people through the desert towards the land of Palestine, the promised  land with a journey that lasted 40 years with many difficulties.