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La fede va
approfondita
per diventare
forza vitale


Vogliamo analizzare le vie attraverso le quali la nostra vita spirituale può svilupparsi in tutto il suo vigore. Cominciamo col dire che questo sviluppo avviene in chiave soprannaturale, quindi al di fuori di ogni nostra possibilità di considerarci i veri protagonisti. Però è altrettanto vero che se non ci impegna seriamente ad alimentarla, proteggerla dai pericoli e curarla con una terapia adeguata, può deteriorarsi e anche azzerarsi. Vale l'analogia con la nostra vita corporale: è un dono di Dio, ma deve diventare anche una nostra conquista.





Una raffigurazione del
Battesimo di Gesù

In questa sede c'interessa mettere in rilievo la parte che spetta a noi, per coadiuvare con Dio al pieno sviluppo della vita divina che ha inoculato in noi nel santo Battesimo.

I mezzi ordinari ci sono noti:
la preghiera, la liturgia, i sacramenti,
soprattutto l'eucaristia!




Tutto esatto!
Ma da parte nostra?


Molti nostri fratelli di religione si accontentano della sola Messa festiva, di qualche devozione particolare e vanno avanti così, esponendosi al rischio di rimanere eternamente immaturi, di fronte alle difficoltà che oggi incontra una vita seriamente impegnata nella sequela di Gesù.


Bisogna insistere molto sulla formazione spirituale che comporta approfondimento delle convinzioni di fede, studio sulle lotte che comporta e sui modi di superarle.

A questo servono: la lettura del Vangelo, la partecipazione a corsi di catechesi in parrocchia e fuori. Dove è possibile, ci si affidi ad una guida spirituale veramente all' altezza delle esigenze del proprio programma di spiritualità.


Una fede semplice non regge più!



Una devozione esteriorizzata somiglia ad un tipo di terapia placebo, che si usa solo quando si è perduta ogni speranza di salvare un malato.

Bisogna approfondirsi nella conoscenza di Gesù: è Lui la nostra Fede, è in Lui che tutto di noi può radicarsi e sviluppasi.




Invece è risuonata come un fulmine al ciel sereno la frase di quel giornalista che diceva: "Fra i personaggi più noti in Italia, Cristo occupa non si sa se l'ottavo o il decimo posto".

La frase non l'ho presente nella sua forma originale; ma l'ho trovata anche troppo indulgente: l
a conoscenza del Salvatore è ancora al di sotto dei soliti divi della TV (!) e anche della maggior parte dei santi, almeno di quelli più recenti...

Una sola è la conclusione: chi non si adegua a questa esigenza si espone al pericolo di demotivare la propria vita cristiana.



Molti di voi scrivete che anche la prima pagina vi commuove; la quarta vi dilata all'infinito orizzonti mai immaginati; tutto l'impianto intende favorire in noi una fede che s'incarni in un vissuto, dove al centro brilli la luce e il mistero di Cristo.

AS VIAS DO ESPIRITO

Dia 8 Dezembro

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IMACULADA CONCEIÇÃO

"Mulher: tu és tão grande e tanto vales que aqueles que querem graças e a Ti não recorrem, é como quererem voar sem asas"  (Dante Alighieri) Divina Commedia (Paradiso) Canto XXXIII – 5. Grande exaltação em todo o mundo católico, porque o dia 8 Dezembro é a Festa da Imaculada: uma lembrança que ninguém, diante da qual, fica indiferente. O Papa Pio X, vendo que desde séculos o povo cristão usava dar à Nossa Senhora o título de Imaculada, em 1854 estabeleceu como dogma de fé que Maria Santissima é Imaculada desde sua concepção.

 

THE WAYS OF THE SPIRIT

Jesus Christ's features

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From a letter of
Publius Lentulus
to Tiberius (31 d.C.)


Letter  from  Publius Lentulus, governor of Judah, to  the Emperor about  Jesus Christ’s features.  Lentulus was a contemporary with Christ. This document is of great historical value and it is very truthful.

 

12 DE SETIEMBRE

DULCE NOMBRE DE MARÍA

Te elijo, María, en presencia de la corte celestial por mi madre y reina.

 Entrego y consagro con toda sumisión y amor, mi cuerpo, mi alma, mis bienes interiores y exteriores, el valor mismo de mis buenas obras, pasadas, presentes y futuras, dejándote el pleno derecho de disponer de ellas, de mí y de todo que me pertenece, sin excepción, según tu beneplácito, a la mayor gloria de Dios en el tiempo y la eternidad.   Recibe, dulce Virgen María, esta ofrenda de mi esclavitud de amor, en honor y unión de la sumisión que la sabiduría eterna quiso tener con tu maternidad; en vasallaje del poder que tenéis los dos sobre este miserable pecador, y en acción de gracias por los privilegios con que te ha favorecido la Santísima Trinidad. 

 


WEGE DES GEISTES

Due uomini salirono al Tempio a pregare

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Due uomini salirono
al Tempio a pregare


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

Gesù nei suoi tre anni di catechesi pubblica non si è mai stancato, per inculcare alla sua gente le grandi verità e i grandi principi,  di usare il metodo delle parabole; esse concentravano l’attenzione degli ascoltatori che assimilavano con facilità l’insegnamento relativo e primario. Oggi la Liturgia della Parola ci offre l’insegnamento sul modo di pregare e di stare davanti a Dio. Gesù, infatti, rappresenta l’atteggiamento religioso giusto o sbagliato mediante l’opposizione tra due protagonisti. Il primo è un fariseo, osservante scrupoloso della Legge, separato da quelli che egli ritiene peccatori e reprobi. L’altro è un pubblicano, cioè un esattore delle tasse a favore degli occupanti romani.


 

Preghiere

La Madre di Dio

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La Madre di Dio

Non treccia d'oro, non d'occhi vaghezza,
non costume real, non leggiadria,
non giovinetta età, non melodia,
non angelico aspetto, né bellezza
poté tirar dalla sovrana altezza
il Re del Cielo in questa- vita ria,
ad incarnare in Te, dolce Maria,
Madre di grazia e specchio d'allegrezza: