E difficile parlare della speranza come virtù teologale di un'anima che vive di una profonda unione con Dio, come si osserva in Lucia. Lucia si rimise ai saggi consigli del Santo suo direttore spirituale che le raccomandava di non perdere mai la fiducia nella misericordia divina anche nei momenti di prove interiori terribili" di "battaglie orribilissime (Positio,111,90).
II 14 Maggio 1978 mi presentarono, davanti al fonte battesimale, una bambina di appena 50 giorni. lo, Don Lucio, chiesi ai genitori: "Che nome date a vostra figlia?". Emanuela mi dissero. Spiegai l'etimologia del nome "Emanuela" che significa Dio con noi. E non potevamo nemmeno ipotizzare che la piccola Emanuela un giorno si sarebbe consacrata a Dio nella via del dolore.
Emanuela: all'inizio della mia esistenza mi fu appeso al collo sul petto un viapass, per aprire il cancello d'ingresso, con scritto: battezzata, figlia di Dio. I primi anni li ho passati quasi sempre in braccio alla mia mamma, pensavo solamente a dormire e mangiare. All'età di sei anni ho trovato un grande cancello con la scritta "PERCORSO DELLA VITA". C'era un parcheggio immenso pieno di motorini, delle più svariate marche che io non conoscevo: amore - carità - fraternità - sacrificio - malattia - dolore ecc... Ho messo il mio viapass e mi è toccato in sorte il motorino marca "sofferenza".
Ho sentito parlare di Lucia Burlini dal tempo del noviziato, quando i formatori narravano le vite dei santi dell'Istituto e di quelli che, pur non essendo membri, erano vissuti col carisma della Passione, diretti dal
Fondatore o dai nostri primi Padri nella via della perfezione, ed erano morti in concetto di santità, alcuni dei quali già avviati alla glorificazione sulla terra, da parte della Chiesa. E ne ho seguito le varie tappe. Ma nel 1991/1992, scrivendo la vita del Fondatore S. Paolo della Croce e consultando i documenti sui primi anni di storia dello Congregazione e sulle anime da lui dirette, mi sono imbattuto nella figura di Lucia Burlini.
Nella Liturgia della Parola di Dio, la Chiesa ci propone spessissimo, i miracoli compiuti da Gesù...
La parola "miracolo" esprime qualsiasi fenomeno prodotto da una forza soprannaturale, in quanto sfugge alle normali leggi della natura.
E viene confermato anche nel lessico popolare, quando si dice: "... Non posso fare miracoli, non posso fare l'impossibile!".
Attaccatissimo alla sua terra, Oies, Val Badia, in Alto Adige, lascia tutto e tutti e parte per Shantung, una provincia cinese con 12 milioni di abitanti, e solo 158 cristiani.
Non sa parlare cinese, ma Lui dice: la lingua che tutti comprendono è lamore.
Incontra persecuzioni, torture, prigionia, ma è tanto lamore per questo suo popolo pagano, che nella lettera inviata ad un amico il 9 Febbraio 1892 dice:
"In quanto a me amo sempre i miei cari cinesi e non ho altro desiderio, se non di vivere e morire con loro Io sono ormai più cinese che tirolese e voglio restare cinese ancora in paradiso .
E' terminato anche il 2015: è doveroso un ringraziamento a Dio
Hora ruit dicevano gli antichi; il tempo corre velocissimo.
E ci siamo consumati lintero 2015.
E un anno della nostra vita, trascorso, e che non ritornerà mai più.
E tempo di consuntivi per tutti; le imprese, le aziende, i bilanci familiari
Vogliamo provare, io e te, a sintetizzare questo anno 2007 che passa definitivamente nel corso inarrestabile del tempo?
Chiediamoci onestamente, se lanno trascorso, ha aiutato la nostra crescita umana e cristiana.
In occasione del compleanno (16 aprile) del Santo Padre Benedetto XVI nonchè della ricorrenza del suo sesto anno di pontificato (19 aprile) Don Lucio insieme a Roberto, webmaster e video editor di viedellospirito.it, hanno ideato, creato ed inviato al Papa un canto di meditazione in dvd, tratto dalla suggestiva versione musicale di "Madonna, Schwarze Madonna" del cantautore altoatesino Oswald Sattler dedicata alla Madonna Nera di Altötting (Marienlied von Altötting). Il Santo Padre, bavarese e molto devoto alla Madonna Nera della ridente città a 90 km da Monaco di Baviera, dopo aver ricevuto e visionato il nostro video ci ha riempito di gioia rispondendo, attraverso la Segreteria di Stato, e sopratutto inviando a Don Lucio, a tutti i collaboratori del nostro portale cattolico e a tutti i parrocchiani, dei quali Don Lucio è guida spirituale da oltre 50 anni a Canino (VT), la sua paterna benedizione apostolica.
Un giorno venne un povero alla porta, tendeva la sua mano per il pane, la via che percorrevo era contorta: lo ricacciai deciso, come un cane!
Poi un giorno che tirava forte il vento, lui ritornò sicuro col sorriso, ed io che in cuor mi dissi: Non mi pento! Il mio mantello strinsi più deciso.
Passavan le stagioni ed io ribelle, vagavo per il mondo senza fede, e sempre le mie azioni erano quelle, eppure Dio Signore tutto vede!
Gesú ci chiede di amare i nostri nemici e dá poi treconcrezioni positive su questo comando: fate
del bene a quelli che vi odiano: benedite coloro che vi maledicono, pregate per
coloro che vi maltrattano. Si tratta di una direttiva che sembra difficileda raggiungere, come non amare coloro che ci
amano ?Inoltre, come possiamo amare
coloro che conosciamo con certezza che ci vogliono male ?Venire ad amare di questo modo é un dono di
Dio, ma dobbiamio essere pronti a questo. Certamente, amare i nostri nemici é
la cosa umanamente piú saggia poi il nemicosará disarmato, l'amore puó essere la condizione che dia possibilitá per
non essere piú nemico.Allo stesso modo,
Gesu continua:" .... a chi ti percuote sulla guancia porgli anche l'altra
(Luca 6.29)Potrebbe sembrare eccessiva
mansuetudine, ma cosa fece Gesú dopo essere schiaffeggiato nella sua passione ?
Nel primo giorno della settimana il Risorto marca presenza nella comunitá impaurita e convinta ad abbandonare la paura, aprire le porte e andare in missione. Le porte chiuse non impediscono che il Signore entri, cosi come lo fa nelle comunitá che si riuniscano nella certezza della sua presenza di Risorto. Mostrando le mani ferite desidera a loro la pace, saluto ripetuto tre volte. La pace é molto di piú che la mancanza di conflitti. La pace é la vita in armonia con se stessi e con il prossimo, avendo condizioni necessarie per vivere con dignitá.
Si parla tanto di discernimento, cioè di esame attento delle componenti di un evento, di una scelta, e poi si accettano informazioni, dati di fatto, giudizi su persone senza sottoporre queste offerte ad un attento vaglio personale. Si sa che la maggior parte delle informazioni provenienti dai mass media è finalizzato alle esigenze della globalizzazione e ad interessi politici; eppure si danno per scontate.
Più volte, mi sono pemesso d'introdurre il lettore nel mio mondo riservato, presentandoglielo come dominato dallimmagine di Maria, fin dagli anni della fanciullezza. Ora, oso aggiungere qualcos' altro, pur sapendo di rischiare qualche ripetizione, perchè convinto che un certo modo di ripetere equivale a ribadire ciò che riteniamo di particolare importanza. Affondando, dunque, nei ricordi personali più lontani, trovo che il mio primo puntare gli occhi e la mente infantili su di una immagine della Madonna, ebbe per oggetto un quadro riproducente la figura di lei, con accanto Giuseppe, suo sposo e, in mezzo a loro due, Gesù, ragazzetto ormai di una decina danni.
Santo e Glorioso il corpo della Vergine Maria. I grandi padri e dottori della Santa Chiesa Apostolica giá parlavano della Assunzione della Madre di Dio come di una dottrina giá viva nella coscienza dei fedeli e da essi giá professata: ne spiegavano ampiamente il significato e approfondivano il contenuto mostrando grandi ragioni teologiche. La beata Vergine Maria é stata preservata dalla corruzione ma anche il suo trionfo sulla morte e la sua celeste glorificazione, perché la madre ricopiasse il modello del suo figlio amato Gesú.
Imitaçaõ..... 3.5 DOS ADMIRÁVEIS EFEITOS DO AMOR DIVINO
Bendigo-vos, Pai celestial, Pai do meu Senhor Jesus Cristo, porque vos dignastes lembrar-vos de mim. Graças vos sejam dadas, Pai de misericôrdia e Deus de toda consolação que às vezes, apesar de minha absoluta indignidade, me confortais com as vossas consolações.Sedes sempre bendito e glorificado, com o vosso Unigênito Filho e o Espirito Santo Paráclito, por todos os séculos dos séculos. Ah ! Senhor, Deus meu, santo amigo de minha alma, quando vierdes ao meu coração, estremecerão de jubilo as minhas entranhas.Sois a minha glória, o enlevo do meu coraçaõ: sois a minha esperança e o meu refugio no dia da tribulação.Fraco, porém, no amor e imperfeito na virtude, necessito que me fortaleçais e consoleis: visitai-me, pois, mais amiúde e instrui-me na vossa santa lei.Livra-me das más paixões e curai o meu coração dos afetos desordenados, para que santo e purificado interiormente, me torne apto para sofrer e firme para perseverar.
Miracles: irrefutable proof of the Divinity of the Messiah
The word miracle indeed means any phenomenon produced by a supernatural force because it escapes the usual laws of nature. It is also confirmed in the popular lexicon, when it is said: "I can not make miracles... I can not do the impossible!". Existence of John the Baptist were sad, studded with troubles and adversities. He will be placed in prison of Machaerus, because he had publicly rebuked Herod, who took possession of Herodias , his brother Philip's wife.
DOMINGO PRIMERO DE CUARESMA Evangelio: Lucas 4, 1-13
En aquel tiempo, Jesús, lleno del Espíritu Santo, volvió del Jordán y, durante cuarenta días, el Espíritu lo fue llevando por el desierto, mientras era tentado por el diablo. Todo aquel tiempo estuvo sin comer, y al final sintió hambre. La liturgia de la palabra de este primer domingo, concretamente el Evangelio, nos describe las tentaciones de Jesús en el desierto. Los creyentes a lo largo de la vida, nos vemos asaltados por la tentación. Con ella, Dios pretende probar nuestra fidelidad.
A solenidade
que hoje celebramos não é um convite a decifrar o misterio que se esconde por
detrás de um "Deus em três pessoas", mas um convite a contemplar o
Deus que é amor, que é familia, que é comunidade e que criou os homens para
faze-lo comunicar nesse misterio de amor.