

La gente passava, leggeva e loro accettavano questa vergogna. C'è nella Bibbia una pagina nera della storia di Davide.
Un giorno passeggiando sulla terrazza del palazzo vide una donna, molto avvenente, che faceva il bagno. Si invaghisce e il turbine della passione lo travolge, dando sfogo ai suoi istinti. Dopo un po' di tempo la donna, di nome Betsabea, gli dice che è incinta.
E qui scatta la sua vigliaccheria.
Uria, marito della donna, era in servizio continuo, giorno e notte, alle porte della città.
Ma Uria non andò e Davide lo fece mettere in prima fila nella battaglia; così fu colpito a morte.
Tutto risolto; ma la coscienza torturava e diceva a Davide: "Sei un vigliacco, un assassino!".
Il Re allora depose le vesti regali, si mise cenere sul capo, e andando per le vie della città a tutti diceva le oscenità che aveva compiuto e declamava: "Pietà di me o Dio, cancella il mio peccato... quello che è male ai tuoi occhi, io lho fatto...". (Salmo 50).
Nella nostra vita moderna queste richieste di perdono a Dio, non sono proponibili.
Ma vogliamo cominciare a mettere un po' di ordine nel nostro animo? Se ci mettiamo segretamente in rapporto con Dio, potremo dire a cuore aperto "Dio grande e misericordioso, abbi pietà di me, perché anche io sono un peccatore".
E mentre gli altri ci possono criticare e condannare per il nostro operato, saremo invece subito oggetto della misericordia infinita di Dio, che dice a ciascuno di noi: "Tu conosci la via del bene, ma spesso percorri la via del male; io però continuo sempre a volerti bene...".
In questa prima settimana prova a sfogarti con Lui.
Cominceremo, tu ed io, il cammino della serenità interiore per arrivare alla grande gioia della prossima Pasqua.
il video correlato "Convertitevi" di Don Lucio Luzzi.
