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"Io ti dico: alzati..."

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

Nella Liturgia della Parola di Dio, la Chiesa ci propone spessissimo, i miracoli compiuti da Gesù...
La parola "miracolo" esprime qualsiasi fenomeno prodotto da una forza soprannaturale, in quanto sfugge alle normali leggi della natura.

E viene confermato anche nel lessico popolare, quando si dice: "... Non posso fare miracoli, non posso fare l'impossibile!".


Perché Gesù ha compiuto tanti miracoli?

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Certamente non per stupire la sua gente ma per convincere senza ombra di dubbio che Lui è Dio fatto uomo e per questo ha potere di compiere prodigi, impossibili per il semplice essere umano.

Nel Vangelo di oggi si narra del Maestro che torna sulla riva occidentale, presso Cafarnao, da dove era partito; e la sua presenza richiama nuovamente grande folla.

In ogni sinagoga vi era un consiglio che regolava il culto , e i membri di tale consiglio erano detti capi. Venne allora un capo di sinagoga chiamato Giaíro.

Nonostante fosse una personalità così in vista e nonostante la presenza di molti nemici "Cadde davanti ai piedi di Gesù e ardentemente lo pregò: la mia figlioletta è in fin di vita, vieni...". E' la sua grande professione di fede che poi verrà premiata!

Ed ecco l'atteggiamento costante di Gesù nel compire i prodigi. Dal punto di vista umano la gravità e l'emergenza diventano sinonimi di urgenza; altrimenti non c'è più nulla da fare...

Invece Lui compirà il prodigio al di fuori di ogni logica umana.

Prima vuol sapere chi è che ha toccato il lembo del suo mantello (altro assurdo, con quella calca... Infatti gli apostoli, con una logica elementare gli dicono: "Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici chi mi ha toccato?") e quindi guarisce la donna che aveva perdite di sangue da dodici anni!

Intanto arrivarono dei messi e chiamato Giairo in disparte gli dissero: "La tua figliola è morta, perché disturbi ancora il Maestro?". Ma Gesù udito ciò disse al capo della Sinagoga: "Non temere, abbi solo fede". E continua ancora nei suoi ragionamenti umani quando dice : "La fanciulla dorme" divenendo oggetto di derisione... E alla fine compie il prodigio!

"TALITA' KUM... Fanciulla, io ti dico: alzati!".

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Quale è la nostra fede nei miracoli?

Troppo spesso è sopraffatta dai nostri dubbi, dalla nostra incredulità e si riduce a flebile speranza senza nessun concreto risultato. Forse anche per noi, vale il lamento del Messia: "Se aveste fede quanto un granellino di senapa potreste dire ad una montagna di spostarsi e ciò avverrebbe". 

Non fermiamoci estasiati di fronte ai miracoli!

Sperimentiamolo il prodigio su noi stessi, nelle nostre urgenti e drammatiche situazioni!

Non pretendiamo dire come e in che modo deve agire Gesù...

La nostra fede deve essere assoluta per annullare il logico raziocinio che ci porta a concludere, sfiduciati: "...Ma tanto non c'è nulla da fare...".

Un giorno Gesù disse alla sua gente: "Chiedete, chiedete con insistenza... se anche non meritate la grazia l'otterrete da quanto siete noiosi...". 

Perché non lo prendiamo in parola?

Don Lucio Luzzi
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"Acclamate al Signore",
tratto dalle parole del Salmo 99. Elaborazione di Mons. Frisina.
Buona visione 
 


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AS VIAS DO ESPIRITO

SEGUNDO DOMINGO DO TEMPO COMUM

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SEGUNDO DOMINGO DO TEMPO COMUM
18 JANEIRO DE 2015
UMA REFLEXÃO


A liturgia desse segundo domingo do tempo comum propõe uma reflexão sobre a disponibilidade para acolher os desafios de Deus e para seguir Jesus. A primeira leitura nos apresenta o chamamento de Samuel. O autor dessa reflexão deixa claro que o chamamento é sempre uma iniciativa de Deus o qual vem ao encontro do homem e o chama pelo nome.  Ao homem é pedido que se coloque num atitude de total disponibilidade para escutar a voz e os desafios de Deus.
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THE WAYS OF THE SPIRIT

Imitação......3.40 COMO O HOMEM DE SI MESMO NADA TEM DE BOM E DE NADA PODE GLORIAR-SE


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Imitação......3.40
 
COMO O HOMEM DE SI MESMO NADA TEM
 DE BOM E DE NADA PODE GLORIAR-SE

 
Senhor: que é o homem para que dele vos lembreis: que é o filho do homem para que o visiteis ?
Que merecimento tinha o homem para que lhes désseis a vossa graça ?
Senhor, de que podia queixar-me, se me desamparesseis ?
Que posso eu, com justiça objetar, se não me concedeis o que vos peço ?
Certamente posso pensar e dizer com verdade:Senhor, nada  sou e nada posso, nada tem de bom em mim, falta-me tudo, tendo sempre para o nada. Se não for por vós amparado e inteiramente fortalecido, logo me torno tíbio e dissipado.


LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Y lo envolvió en pañales.

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Y lo envolvió en pañales.
“Ya está aquí dentro de mi corazón tu despreciado Jesús. ¡Se ha contentado con este pobre pesebre! Madre mía, ¡me da pena pensar que lo que va a encontrar duro y frío!....
¡Si tú quisieras obtener para mi corazón un colchoncito de caridad para con mis prójimos, aunque sean mis enemigos, no sólo de palabra, sino en el pensamiento y en la obra…, unos pañalitos de presencia afectuosa del Jesús tuyo y mío!.... Así, ¡blandito y abrigado!....
Y lo reclinó en un pesebre.


WEGE DES GEISTES

Costruire sulla roccia

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Pensiero della Domenica
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Costruire sulla roccia

Il mese di Giugno inizia con la IX^ Domenica del Tempo Ordinario.
Questo il tema dominante: le mode, la mentalità moderna, le opinioni correnti, sono sabbie mobili.
La vera roccia su cui edificare la nostra vita, è Cristo.
Oggi ti propongo delle considerazioni che ti possono essere utili nella impostazione della tua vita.
La nostra esistenza è fatta di cose insipide, magari roboanti, ma prive di consistenza spirituale: è costruita come una casa sulla sabbia.

Preghiere

Preghiera di San Bernardo (Paradiso, XXXIII, 1-21)

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Preghiera di San Bernardo
(Paradiso, XXXIII, 1-21)

Vergine Madre,figlia del tuo Figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,
tu se' colei che l'umana, natura,
nobilitasti sì, che l'suo Fattore
non disdegnò di farsi sua fattura..