
16/11/2014
XXXIII domenica del
Tempo Ordinario
Anno A
"Prendi parte alla
gioia del tuo padrone"
PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

Chi ebbe un solo talento aveva minori capacità e si preoccupò solo di non perderlo, non di farlo fruttificare: il suo è un atteggiamento accidioso. ... dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque dicendo: <Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque>. <Bene, servo buono e fedele -gli disse il padrone- sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone >".

La parabola dei talenti
Si presentò anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: <Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo...>.

Il padrone gli rispose: <Servo malvagio e pigro... avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con gli interessi. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti...>.
Utile per la nostra riflessione è considerare latteggiamento del servo che simboleggia laccidia spirituale di chi ovvero si illude di conservarsi in grazia di Dio senza alcuno sforzo per corrispondere agli aiuti della grazia.
Chi non corrisponde agli impulsi della grazia divina, che sono necessari per vincere le passioni disordinate, si abituerà sempre ad accontentare se stesso, finendo per cadere nel peccato grave e così perdere tutto.
di noi verrà il momento della resa dei conti.

INTELLIGENZA: motore che guida tutte le nostre azioni;
VOLONTA: capacità di percorrere quelle vie dolorose che la vita ci riserva;
GRAZIA DIVINA: alimento indispensabile per il sostentamento dellanima;
LIBERO ARBITRIO: se seguo le vie comode ed allettanti che il mondo mi propone, non produrrò mai frutti per la vita eterna.
se cominciassi a fare lelenco di quante Messe ho celebrato, a quanti rosari ho recitato ecc... mi sentirei chiedere dal Giudice Divino:
"Quali sono le opere buone che hai fatto?
Come hai messo a frutto i doni che ti ho
concesso nella vita terrena?

Beato chi teme il Signore
perché tu potresti dire anche a me:
Servo malvagio e pigro


Vie dello Spirito is Don Lucio Luzzi


Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
presenta
Video correlato
"Servo buono e fedele"
Videoriflessione a cura di Don Lucio Luzzi