"Convertitevi e credete al Vangelo"
Il calendario liturgico ha segnato mercoledì 21 linizio della quaresima = preparazione alla Pasqua.
E considerato il momento forte dellanno, per il credente, in prospettiva della Redenzione per mezzo della croce.
La liturgia ci presenta Gesù che antepone alla sua missione ardua e difficile, un periodo (40 giorni) di preghiera e sacrificio nel deserto, ma costantemente tentato da satana. E la prima domenica di quaresima, tempo di riconciliazione e perdono.
La prima tentazione per noi è questa: eh ancora cè tempo a Pasqua!
E invece queste settimane passeranno velocissime.
Allora cosa dobbiamo fare? Nei tempi antichi, in questo periodo, si teneva un atteggiamento che per noi è sconcertante: i più convinti della necessità del perdono si mettevano in queste domeniche lungo i gradini esterni della chiesa, con un cartello ben visibile, dove cerano elencati i propri peccati. La gente passava, leggeva e loro accettavano questa vergogna.
Lo scenario della quaresima si è iniziato ricordando una pagina nera della storia di Davide. Un giorno passeggiando sulla terrazza del palazzo vide una donna, molto avvenente, che faceva il bagno. Si invaghisce e il turbine della passione lo travolge, dando sfogo ai suoi istinti. Dopo un po di tempo la donna, di nome Betsabea, gli dice che è incinta. E qui scatta la sua vigliaccheria.
Uria, marito della donna, era in servizio continuo, giorno e notte, alle porte della città. Davide disse a Uria di andare a casa a lavarsi i piedi (espressione aramaica equivalente a stasera va a dormire a casa a fare lamore con la tua moglie); ma Uria, insospettito, non andò. Allora Davide lo fece mettere in prima fila nella battaglia; così fu colpito a morte.
Tutto risolto ? Ma la coscienza torturava e diceva a Davide: sei un vigliacco, un assassino.. Il re, allora, depose le vesti regali, si mise cenere sul capo, e andando per le vie della città a tutti diceva le oscenità che aveva compiuto e declamava; pietà di me o Dio, cancella il mio peccato
quello che è male ai tuoi occhi, io lho fatto
riconosco la mia colpa, il mio peccato mi stà sempre dinanzi.. crea in me, o Dio, un cuore puro
.non respingermi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito
(sal.50)
Nella nostra vita moderna, queste richieste di perdono a Dio, non sono proponibili. Ma vogliamo cominciare a mettere un po di ordine nel nostro animo? Se ci mettiamo segretamente in rapporto con Dio, potremo dire a cuore aperto: Dio grande e misericordioso, abbi pietà di me, perché anche io sono un peccatore
E mentre gli altri ci possono criticare e condannare per il nostro operato, saremo invece subito oggetto della misericordia infinita di Dio, che dice a ciascuno di noi: Tu conosci la via del bene, ma spesso percorri la via del male; io però continuo sempre a volerti bene
In questa prima settimana prova a sfogarti con Lui.
Cominceremo, tu ed io, il cammino della serenità interiore per arrivare alla grande gioia della prossima Pasqua.
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Don Lucio Luzzi