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XXV domenica del
Tempo Ordinario


Anno A

Quanto le vie del Signore
sovrastano le nostre vie


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Dicevano gli antichi “Hora ruit” ossia “Il tempo corre veloce”; e siamo già arrivati con la XXV Domenica del Tempo Ordinario all’ultimo periodo dell’anno liturgico. Quando noi ci mettiamo a contatto con Dio ci creiamo di Lui come un’immagine umana, adatta alla nostra fantasia e sempre con parametri umani. E’ un rischio concreto e istintivo che noi quasi istintivamente corriamo. Isaia, oltre 800 anni prima della venuta di Cristo, metteva in guardia tutto il popolo ebreo dal ridurre il Signore alla dimensione umana. Dio parla al suo popolo e dice: “I miei pensieri non sono i vostri pensieri, la mie vie non sono le vostre vie”.




 
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Profeta Isaia

E il Profeta Isaia invita a tornare a Dio ricco di misericordia che si fa trovare da quanti lo cercano con cuore sincero.

Proviamo a declamare anche noi il salmo 144 e sentiremo anche dentro di noi quella pace e serenità che inutilmente cerchiamo altrove:

Ti voglio benedire ogni giorno/
lodare il tuo nome in eterno e per sempre/
Grande è il Signore e degno di ogni lode;/
lento all’ra e grande nell’amore./ Buono è il Signore verso tutti,/
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie/
e buono in tutte le sue opere./
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,/
a quanti lo invocano con sincerità.

Stupendo l’insegnamento di Cristo alla sua gente attraverso raccontini ipotetici (parabole) che erano in grado di trasmettere grandi verità e grandi insegnamenti!

Noi possiamo paragonarci in tutto all’atteggiamento ed alla mentalità dei conterranei di Gesù.

Anche noi quando parliamo di diritti, di giustizia, partiamo sempre dal nostro ipotetico tornaconto o comodità.

E se questo non avviene, arriva la sfiducia e la delusione, lo scoraggiamento e arriviamo perfino a ribellarci a Dio, perché non agisce nei nostri riguardi secondo i nostri parametri e il nostro tornaconto.

Il grande tarlo dell’ invidia che sempre ci corrode!

Anche a me, anche a te il
CRISTO RIVOLGE QUESTA CONSIDERAZIONE:

“Se io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te, non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?"

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Signore, aiutami ad avere equilibio nei miei giudizi, a non pretendere di essere sempre dalla parte della ragione, a reprimere l’istinto dell’invidia verso chi mi sembre più fortunato di me.

Sei tu il mio bene, la mia sicurezza, la mia pace, la mia serenità. Soprattutto, Grazie Signore perché Tu e soltanto Tu sei la mia garanzia¸ soltanto in Te potrò avere la massima garanzia e sicurezza.

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Come è possibile questa bontà e misericordia senza limiti, che usi per me?

Grazie Signore di tutto!

Don Lucio Luzzi
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Video correlato
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Ti ringrazio o mio Signore"
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Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
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AS VIAS DO ESPIRITO

Pascoa Hebráica e Cristã

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EXPLORAÇÃO DAS ORÍGENS HEBRÁICAS
E PALEOCRISTÃS DA FESTIVIDADE PASCAL

A Pascoa Hebráica

A palavra Pascoa  deriva da lingua Hebráica "paseh" que significa passagem. Era uma festa anual que os Hebréus recordavam e ainda recordam a prodigiosa travessia do Mar Vermelho, quando, depois de 430 anos de escravidão no Egito foram libertados por Moises. Ele os conduziu através o deserto para a terra da Palestina, a terra prometida, com uma viagem que durou 40 anos, cheia de dificuldades. Viajar, de fato, com uma numerosa caravana por montanhas e campos era um motivo de beligerância para com os proprietários das terras. Para evitar a animosidade perante a comunidade que encontrava, Moises escolheu o àrduo caminho do deserto.
 
Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

IT'S CHRISTMAS !

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IT'S CHRISTMAS !
THE TRULY JOY OF THE HEART.


Five centuries before the coming of Christ, the King of Babylon ( today Bagdad) invaded Israel and deported ali the population to Mesopotamia. The voice of the Prophet lsaiah,walking among the people encouraging them: " Do not be afraid,for behold your God will come to save you ... And you Bethlehem are not the smallest of the villages of Israel, from you a Savior will be born.

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Finally, after a long waiting, the Salvation Game.
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LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Domingo de la Santísima Trinidad.

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Domingo de la Santísima Trinidad.
Juan 3,16-18

Fiesta en honor a DIOS. El homenaje a la UNIDAD de tres personas que, siendo diferentes, deja a la intemperie nuestra dispersión, la ruptura del mundo y de las cosas, del ser humano y de las estructuras sociales .¡GLORIA Y ALABANZA A LA TRINIDAD!
 Como un sello en el corazón. Bautizados en su nombre, en su nombre adentrados en la Eucaristía, acompañados por El en la realización de los proyectos del reino, los orantes estamos llamados a vivir este gran don de comunión del Padre, del Hijo y del Espíritu Santo en nuestros corazones.



WEGE DES GEISTES

Il Santo Chiodo

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ll Santo Chiodo
(di Alessio Varisco)
 

La reliquia del Santo Chiodo di Milano è accennata per la prima volta durante un’orazione funebre pronunziata il 25 febbraio 395 da Sant’Ambrogio, allora vescovo di Milano.

Il santo vescovo esplicita come grazie a Sant’Elena -madre dell’Imperatore Costantino- furono rinvenuti i Sacri Chiodi della Crocifissione di Cristo unitamente alla Croce

Sant’Ambrogio spiega inoltre come due di essi furono modellati in freno –fu forgiato un morso di cavallo- e in corona, per devozione e per supplicare l’aiuto divino oltre che come sacro contrassegno degli imperatori cristiani.



Preghiere

Preghiera del Papa Francesco

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Preghiera del Papa Francesco

Signore, sono il Papa. Mi  presento a Te, non come mi vedono gli uomini: il Dio in terra; la più alta autorità morale; l’uomo ascoltato ed acclamato da milioni di persone; il sicuro; l’infallibile; il dolce Cristo in terra! Mi presento per quello che sono: un povero uomo che dal momento della sua elezione ha cessato di essere se stesso per divenire istituzione, Simbolo, tutto per gli altri e niente per se. lo devo misurare le parole perche il mio uditorio è l’umanità; non posso piangere in pubblico perché devo predicare Ia speranza; abito in una casa dorata: Ia mia prigione a vita. In più la storia ha confuso il servo con il Padrone; il segretario col Direttore; il timoniere col Capitano.
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