Ma lo ha scritto proprio Lui?
Primo quesito:
se il Vangelo è, per noi cristiani, il Libro di Dio, per eccellenza, dunque l'ha scritto Dio...
Per noi, è senza dubbio, il Libro di Dio. Ma da questa affermazione all'altra (che l'abbia scritto Lui) c' è una netta differenza. La prima è un'affermazione teologica, l'altra è semplicemente letteraria, grafologica...
Spieghiamoci come ci riesce. Che il Vangelo sia Parola di Dio, per noi, è vero come è vero per tutti i libri della Bibbia.
Con la differenza che nel Vecchio Testamento è Dio "che parla in diversi modi e tempi, per mezzo dei profeti".
Nel Vangelo è Dio " che parla a noi per mezzo del Figlio", quindi è Lui "in diretta". La precisazione è di somma importanza
Secondo quesito:
se il Vangelo sia stato scritto da Dio. Lo si può affermare nel senso che ne è Lui l'Autore principale, avendo dotato di specialissima assistenza, chiamata ispirazione", i quattro evangelisti che ci hanno trasmesso fatti e detti del Signore Gesù.
Questo non può essere spinto fino a farci dimenticare che, però, non è che sia stato Dio a prendere pergamena o papiro, penna d'oca o pennelletto con calamaio per inchiostro e steso su quelle superfici i racconti evangelici.
Si è servito, evidentemente di uomini, che hanno fatto tutto questo e si sono accinti all'opera, sollecitati dalle esigenze delle prime chiese cristiane, ma aiutati da una specialissima ispirazione dall'Alto.
Se non temessi di distrarvi, dovrei aggiungere, a questo punto, che tutte le antiche religioni hanno creduto che i propri libri sacri fossero stati ispirati dalla divinità; perfino Maometto (e, dentro certi limiti, lo ha pensato anche il Vaticano II, di queste religioni antiche).
Tuttavia, il caso del Vangelo è ben diverso. Veramente Dio ci ha parlato per mezzo del Figlio Suo diletto e la Chiesa ci assicura che quanto ha detto e fatto Gesù è stato trasmesso fedelmente da "coloro che furono ministri della Parola", sul S. Vangelo.