Maria Grazia si trova in un momento di crisi.
Nei giovani le difficoltà spesso si aggrovigliano. Un problema di carattere sentimentale si accompagna magari a problemi di orientamento per il futuro.
Se poi si devono affrontare delle delusioni, subite o date, il disorientamento è ancora più grande.
Si può vivere il buio anche nella luce della giovinezza.
Benedetta Bianchi Porro è unamica di Maria Grazia.
Mi sono lasciato prendere totalmente dalle persone, dai fatti e dai movimenti e stavo per tralasciare di comunicare con voi lontani, ma sempre vicini.E cose ed eventi da scrivere ne ho una montagna!
Oltre le novità nel Centro Giovanile ne ho anche trovate rilevanti nel bairo (quartiere) Vila Piloto. I problemi, la miseria, le malattie sono sempre tantissimi, ma trovo qualche abitazione piú decente, un pó di ordine in piú e una certa vita di quartiere. La presenza del Centro e della Scuola hanno contribuito moltissimo ai cambiamenti.
Le ultime news di Don Gigi
prima della sua partenza dalla
missione salesiana in Brasile
Questa sera (24 maggio) con Raffaele e Nabia in autobus ci sará la partenza per San Paolo, il giorno successivo il volo per Monaco e poi quello per Ancona. Vivo due sentimenti contrastanti: il dolore di dover partire e la gioia di voler tornare. È una dura lotta interiore!
Siamo alla penultima domenica dellanno liturgico.
Domenica prossima, la chiusura con la Festa di Cristo Re e poi la Chiesa nella sua liturgia, inizierà il nuovo cammino con la preparazione al Natale.
Hora ruit dicevano gli antichi, ed anche questo anno solare se ne sta andando, irripetibile per la nostra vite terrena!
La Parola di Dio di questa domenica inizia con un brano del profeta Malachia.
E lultimo della serie di dodici profeti minori; di lui non sappiamo nulla. Profetizza la fine dei tempi, quando verrà il Signore a far trionfare la sua giustizia sugli empi e la sua misericordia sui giusti.
Un sacerdote di Milano, don Giorgio Begni, chiese anni or so¬no a Corrado Bianchi Porro, una riflessione complessiva sulla sorella Benedetta, con particolare riferimento ai temi della Croce e dell'amicizia. Questa è la risposta di Corrado.
Attaccatissimo alla sua terra, Oies, Val Badia, in Alto Adige, lascia tutto e tutti e parte per Shantung, una provincia cinese con 12 milioni di abitanti, e solo 158 cristiani.
Non sa parlare cinese, ma Lui dice: la lingua che tutti comprendono è lamore.
Incontra persecuzioni, torture, prigionia, ma è tanto lamore per questo suo popolo pagano, che nella lettera inviata ad un amico il 9 Febbraio 1892 dice:
"In quanto a me amo sempre i miei cari cinesi e non ho altro desiderio, se non di vivere e morire con loro Io sono ormai più cinese che tirolese e voglio restare cinese ancora in paradiso .
Un anno fa ho avuto un impulso nuovo nella mia vita di sacerdote. La chiamerei quasi una... chiamata. La morte in un incidente stradale di tre ragazzi insieme mi ha posto la domanda: e tu che fai? Vuoi fermare, per quello che puoi, la morte? Vuoi mobilitare i giovani a non morire dentro e fisicamente e a scegliere la vita? Mi sembrarono le domande nuove di un'ordinazione sacerdotale in tarda età.
Il momento culminate della Rivelazione Divina alla umanitá é stato l'Incarnazione del Figlio di Dio, Gesú Cristo, con tutta la sua presenza e manifestazione della sua persona, con parole e opere, segnali e miracoli e, sopratutto, con la sua morte in croce e la sua Resurrezione e con lo Spirito Santo di veritá che completa totalmente la Rivelazione. Con Cristo si compie l'opera di salvezza che il Padre lo ha mandato a realizzare.
Questa opera salvifica del Signore, insegnata da
viva voce dagli apostoli e conservata immediatamente alla Sacra
Tradizione della Chiesa, é rimasta per scritto, sotto la inspirazione
dello Spirito Santo, nei libri del Nuovo Testamento, nei quali la parola
di Dio prende il suo massimo splendore. Il nuovo testamento comincia
con quattro libri che hanno lo stesso titolo " Vangelo ",ugualmente
inspirati come i restanti libri della Sacra Scrittura, sono i piú
eccellenti di tutti loro, perché sono il principale testimonio della
vita e dottrina del Verbo Incarnato, Nostro Salvatore, possiamo dire che
sono i fiori della Sacra Scrittura. I quattro libri del Vangelo come
essendo quello di Matteo, Marco, Luca e Govanni, sono stati nominati
con il titolo di Vangeli dal principio del secondo secolo.
Per esempio,
verso l'anno 150 Santo Giustino martire li denominava " ricordo degli
apostoli" frattanto prima di questa epoca la parola Vangelo non
designava un libro nel senso che venne a essere utilizzato piú tardi per
i cristiani. Perché, allora, furono chiamati Vangeli ? Nella
antichitá greca la parola Vangelo indicava la ricompensa che si dava a
colui che portava una buona notizia. I romani chiamarono "vangeli" al
congiunto di benefici che l'imperatore Augusto aveva portato alla
umanitá. Per gli ebrei il verbo evangelizzare prende un rilievo
particolare, ossia, quando si impiega per parlare dei tempi messianici,
tempo in che Dio salverá il suo popolo. " Come sono belli i piedi sopra
la montagna che annunciano la pace, che portano la buona notizia e che
pregano la salvezza ! ( Isaia, 52. 7 )
Quando il Nostro Signore, dal
principio del suo ministero pubblico, convida a credere nel Vangelo si
riferisce alla buona nuova notizia dell'arrivo del Regno di Dio, che Lui
annuncia dicendo:" Il tempo si é compiuto, sta vicino il regno di Dio,
fate penitenza e credete nel Vangelo " ( Marco- 1.14 ) Questa buona
notizia della salvezza dovrá essere proclamata in tutto il mondo e per
questo che il Signore invia i suoi apostoli. Se esiste un Vangelo,
quello pregato dagli apostoli che ricevettero da Cristo lo proclamarono
con la forza dello Spirito Santo. San Paolo scrisse:" ..... io vi ho
giá detto prima e ora di nuovo ve lo dico: se qualcuno parla di un altro
Vangelo differente da quello che avete ricevuto, sia anatema" ( Gal.
1.19 ) Pertanto dobbiamo rimanere forti nel Vangelo che é immutabile
perché non esiste altro che porti alla salvezza. In riassunto, la
parola Vangelo fu usata dai cristiani per manifestare l'annuncio della
salvezza realizzata per Cristo: cosi, poi, i quattro libri del Nuovo
Testamento si chiamano Vangeli perché in loro ci é stato trasmesso il
Vangelo che pregavano gli apostoli, che lo avevano ricevuto da Gesú
Cristo.......
Andiamo, portiamo amore, andiamo, corriamo, viviamo, la Chiesa è la tenda dell'umanità, la pace riempie la terra, siamo Lui.
Ecco la mia vita, prendila, Signore, dentro la Tua vita mettila, Signore. Tutto quello che sono prendilo, Signore, dentro il Tuo infinito mettilo, Signore.
Canto a Te, madonna povertà. Canto a Te, madonna verità. Danzo con la gioia in libertà, io, fratello dell'umanità.
Una riflessione Seguire e vivere le Beatitudini indica il giusto cammino della vita cristiana. Per non perdersi lungo la strada della fede i cristiani hanno un preciso indicatore di direzione: le Beatitudini. Ignorare le rotte che propone puó voler dire di scivolare per i gradini dell'egoismo, degli idoli, della idolatria, della vanitá, della sazietá di un cuore che ride di soddisfazione propria ignorando gli altri. Gesú ammaestra le folle con il celebre discorso della montagna e fa nuova legge che non cancella l'antica ma la perfeziona portandola alla sua pienezza.
Dio, lo so, non ti dovrei scrivere perché sono ateo e non credo che tu esista, ma ho scritto un po a tutti e nessuno mi ha mai risposto e ho pensato di rivolgermi anche a te. Dio, siamo i cattivi e colpevoli per sempre, siamo gli ergastolani ostativi ad ogni beneficio, quelli che devono vivere nel nulla di nulla, a marcire in una cella per tutta la vita. Dio, diglielo tu agli umani che la pena dovrebbe essere buona e non cattiva e che dovrebbe risarcire e non vendicare.Dio, lergastolano ostativo non vive, pensa di sopravvivere, ma in realtà non fa neppure quello, perché lergastolo tiene solo in vita.
Facci capire che la tavola non sazia
se il cuore è vuoto di verità
Santa Maria, donna del pane, chi sa quante volte all'interno della casa di Nazareth hai sperimentato pure tu la povertà della mensa, che avresti voluto meno indegna del Figlio di Dio. E, come tutte le madri della terra preoccupate di preservare dagli stenti l'adolescenza delle proprie creature, ti sei adattata alle fatiche più pesanti perché a Gesù non mancasse, sulla tavola, una scodella di legumi e, nelle sacche della sua tunica, un pugno di fichi. Pane di sudore, il tuo. Di sudore, e non di rendita. Come anche quello di Giuseppe, del resto.
E' così consolante intuire che l'aspetto più intimo dell'assistenza materna di Maria in nostro favore passa esattamente attraverso queste stesse linee; fin dalle prime fasi del cammino verso Dio.
Tutti sanno che in esse anche una difficoltà di scarsa importanza potrebbe scoraggiarci, spingendoci al punto di partenza, rappresentato da quello che, sotto sfumature diverse, viene chiamato momento di conversione, o primo vero incontro con Cristo.
Una riflessione Sono parole pungenti uscite dalla bocca dell'anziano Simeone rivolte a Maria. Affermazione che nel suo contesto non si richiama solamente alla Passione di Gesú Cristo, ma anche al suo ministero, che provocherá una divisione del popolo di Israele e pertanto un dolore intimo di Maria. Nel corso della vita pubblica di Gesú, Maria sperimentó la sofferenza per il fatto di vedere Gesú, suo figlio tanto amato, essere rifiutato dalle autoritá del popolo e minacciato di morte.
A palavra de Deus nesse quinto domingo do tempo comum nos convida a refletir sobre o compromisso cristão. Aqueles que forem interpelados pelo desafio do Reino não podem remetter-se à uma vida comoda e instalada, nem refugiar-se numa religião ritual e feita de gestos vazios: mas tem de viver de tal forma comprometidos com a transformação do mundo para que se tornem uma luz que brilha na noite do mundo e que aponta no sentido desse mundo de plenitude que Deus prometeu aos homens, o mundo do Reino No Evangelho Jesus exorta seus discipulos a não se instalarem na mediocridade, no comodismo, no " deixa andar" e pede-lhes que sejam o sal que dá sabor ao mundo e que testemunha a perenidade e eternidade do projeto salvador de Deus, também os exorta a serem uma luz que aponta para o sentido da realidade eterna, que vence a escuridão do sofrimento, do egoismo, do medo, e que conduz ao encontro de um Reino de liberdade e de esperança.