Se non fossi... caduto, per qualche giorno, dentro una casa di fratelli malati, l'AIDS, forse, sarebbe ancora un pensiero tanto lontano da me. Per qualche anno qualcuno ne ha parlato per vendere i suoi prodotti preventivi e ... preservativi da questa malattia. Riservata a drogati o omosessuali nell'immaginario comune, si na¬sconde invece dentro le case, nell'intimità, nella società, tra la gen¬te di cultura e tra i più sprovvisti umanamente, tra gli spacciatori o tra i turisti del piacere e delle avventure, tra persone inimmaginabili. Genitori che si contagiano tra loro per ignoranza o per incoscienza, giovani ingannati e usati. Come ha detto Papa Benedetto per l'Africa: non basta il profilattico a salvare dall'Aids. E ha pienamente ragione, p perché il problema riguarda la formazione totale dell'uomo e i comportamenti morali e umani che ne derivano per il bene stesso di ogni a persona.
Nella notte del 19 novembre 2008, dopo un faticoso viaggio, sono "sbarcato" nel nord-est del Brasile, nella regione del Sergipe, il continente sudamericano con aerei ad alto sviluppo e con altre di immense povertà. Sono ospite del Vescovo della Diocesi di Proprià, una diocesi di 400.000 abitanti e con soli ventiquattro preti. La popolazione è in maggioranza cattolica, ma crescono sempre più numerose e svariate le sette religiose. Ho cercato di vivere al meglio la mia missione di fare concerti (in italiano!) e ho trovato grande attenzione ed entusiasmo in questa Chiesa semplice, umile e giova¬ne. L'immensità del Brasile permette di offrire solo qualche frammento della vita lì. Sono tornato sentendomi piccolo, ma con dentro il calore, non soltanto del sole estivo, ma dell'amore della gente, dei bambini e dei giovani.
Anche se con poca età è stata strumento dello Spirito Santo profetizzando la vita e la libertà del suo popolo. La santità é una grazia che lo Spirito Santo vuole dare a tutti, frattanto é Lui che cammina nel tempo manifestando al mondo questo dono dato a chi lotta giorno per giorno. Santa Rosa di Viterbo ancora giovanissima di età cominciò a esternare attitudini carismatiche di straordinario coraggio e amore al Signore. Venne al mondo in Viterbo nell'anno 1233 da una povera e umile famiglia veramente cristiana : quando aveva appena tre anni di età la sua storia ci racconta che per la sua preghiera Gesú ebbe una "zia".
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Oggi celebriamo la giornata di preghiera per lunità dei cristiani. Il grande anelito di Gesù "Padre, che tutti siano un solo ovile e un solo pastore ".Sono passati secoli ed ancora esistono divisioni perfino allinterno della Chiesa cattolica. E lorgoglio e la superbia delluomo, che lo fa rimanere sulle sue posizioni: Signore fà che salga incessantemente dalle nostre anime e dalle nostre labbra la preghiera per l'unità dei cristiani come tu la vuoi. Aiutaci a trovare in te, che sei carità perfetta, la via che conduce all'unità, nell'obbedienza alla tua verità e al tuo amore. Nella Liturgia di questa III domenica del tempo ordinario, anno B, la Chiesa segue il Vangelo di Marco che racconta nei dettagli, linizio della predicazione del Messia.
Questa curiosa domanda è venuta di moda da qualche decennio. Un credente di altri tempi si sarebbe scandalizzato, al semplice sentirsela in mente. Oggi si vuole essere razionali, o più chiaramente, ragionevoli, e mi sta bene. Ma quando si parla di Fede Cristiana, bisogna ricordare sempre che le verità rivelate non sono il prodotto della nostra mente, bensì della rivelazione di Dio, in persona di Gesù Cristo. Se si dimentica questo, tutto può apparire incredibile.
DON TONINO BELLO: NON UN MITO, MA... UN MITE ( Il Vescovo don)
Sono cresciuto in Parrocchia con le tue canzoni in mezzo alla mia gente e ai miei ragazzi. Le ho suonate sempre con la fisarmonica. Verresti a un mercoledì di Quaresima che faccio con i giovani della Diocesi nella Cattedrale di Molfetta? Fu questo il mio primo incontro telefonico con il Vescovo don. Dissi di sì e partii, allora, con la mia chitarra prendendo un aereo per Bari. Arrivato a Molfetta, mi venne ad aprire un bambino. Non era o meglio era uno dei piccoli figli che il Vescovo don ospitava nella sua casa Vescovile: famiglie senza casa o disagiate.
Viaggio dello spirito
La vita è un viaggio
dello spirito attraverso
la materia
Inno al viaggio e inno alla vita: al divenire che ci spinge ogni giorno ad essere uguali e diversi da noi stessi e dagli altri. Nasce da un mio bisogno di trovarmi, di perdermi, di trovarmi ancora, di sentire che i miei personali percorsi sono appartenuti, appartengono e apparterranno ad altri viaggiatori. Nellunicità del vivere e dell interpretare la strada cè una forza comune che muove ogni uomo e ogni donna verso qualcosa di indefinito, di sperato, di desiderato, di ignoto, di misterioso. Questa forza non conosce epoche storiche, non è contenuta da confini geografici è tipica dellumanità tutta e nobilita chi fortemente la sente.
QUARTA DOMENICA DELLA QUARESIMA 15 MARZO 2015 UNA RIFLESSIONE
La liturgia di questa Quarta Domenica della Quaresima ci indica quello che Dio ci offre di forma graziosa e incondizionata, la vita eterna. La prima lettura ci dice che quando l'uomo prescinde da Dio e cammina nell'egoismo e nella auto sufficienza stà per costruire un futuro marcato di orizzonti di dolore e morte. Frattanto, dice l'autore del Libro delle Croniche, Dio dà sempre al suo popolo una nuova possibilità di ricominciare e rifare il cammino della speranza e di vita nuova.
La seconda lettura ci insegna che Dio ama l'uomo di
un amore totale,incondizionato e senza misura: é questo amore che alza
l'uomo dalla sua condizione di debolezza e che gli offre questo mondo
nuovo di vita piena e di felicità senza fine che stà nell'orizzonte
finale della nostra esistenza.
Nel Vangelo, Giovanni ci ricorda che Dio
ci ha amati a tal punto di inviare il suo Figlio unico al nostro
incontro per fornire una vita eterna. Siamo invitati a guardare verso
Gesù e a prendere con Lui la lezione di amore totale, a percorrere con
Lui il cammino di salvezza e di dono della vita. É questo il cammino
della salvezza, di vita piena e definitiva, come il proprio Signore ci
ha lasciato detto: io sono il cammino, la verità e la
vita................. DOTT.ALBERTO ROSSINI
Il modello della misericordia che Gesú ci propone é il proprio Dio. Dice San Paolo:" Benedetto sia il Padre del Nostro Signore Gesú Cristo, il Padre della Misericordia e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola nelle nostre tribulazioni."( 2 Cor.1-3,4 )
La prima eccellenza che ha questa virtú é tornare gli uomini simili a Dio e simili nelle cose piú gloriose che esistono in Lui. É certo che la maggiore perfezione che puó avere una creatura é essere simile al suo Creatore, e quanto piú ne ha tanto piú perfetta lo sará.
La regolare attività di Vie dello Spirito con i nuovi video e testi riprenderà a partire dal mese di settembre. Stesso discorso anche per il commento alla Parola di Dio di Don Lucio Luzzi attraverso la sezione "Pensiero della Domenica". Con l'occasione lo staff di Vie dello Spirito oltre ad augurare a tutti un sereno periodo di riposo propone a tutti il video "Riposatevi un poco" creato da Don Lucio Luzzi in riferimento alle parole che Gesù rivolse ai suoi discepoli. Gesù quando vede gli apostoli stanchi li porta in un luogo solitario e lì fanno le loro ferie. Lo ripete a ciascuno di noi, stressati dalla vita moderna...
Ricorriamo al Cuore Sacratissimo di Gesù per ogni nostra esigenza andando a rivedere le 12 promesse fatte da Nostro Signore a Santa Margherita M. Alacoque.
Così, alleta di dodici anni, Gesù aveva dimostrato alla madre che i suoi legami con lei dovevano, da quel punto, condizionarsi alle scelte connesse con la sua missione. Adesso toccava a Maria di dimostrare al figlio che quei rapporti li andava intuendo, anche lei, in una maniera assolutamente riservata. Li avrebbe individuati attraverso le confidenze di lui e, forse ancor più, in forza di quel suo conservar tutto ciò che la veniva coinvolgendo, memorizzandolo scrupolosamente per riflettervi sopra, nel medesimo atteggiamento assunto col suo primo fatto. Ci fu uno sposalizio a Cana. Se vi troviamo anche Maria e, con lei Gesù, è naturale che si trattasse di una famiglia del parentato, cioè del clan, al quale appartenevano.Cana era un piccolo centro della Galilea, a poca distanza da Sefforis, da cui, come abbiamo supposto, sembra derivasse il suo casato e da Nazaret, dove adesso risiedeva. Lo scenario è fra i più noti alle attuali letture liturgiche, da poterci limitare ad inquadrarne gli elementi essenziali.
E' così consolante intuire che l'aspetto più intimo dell'assistenza materna di Maria in nostro favore passa esattamente attraverso queste stesse linee; fin dalle prime fasi del cammino verso Dio.
Tutti sanno che in esse anche una difficoltà di scarsa importanza potrebbe scoraggiarci, spingendoci al punto di partenza, rappresentato da quello che, sotto sfumature diverse, viene chiamato momento di conversione, o primo vero incontro con Cristo.
Secondo la tradizione della Chiesa, appena morto Gesú sulla croce, Giovanni avrebbe preso Maria a abitare con lui, assumendola come madre, in una cittá chiamata Efeso. Prima che Maria venisse a morire, si intenda questa morte non come consequenza del peccato, perché Maria mai peccó, Maria rimase fedele al suo figlo amato. Maria morí e é assunta in Gerusalemme e si puó dire che fu velata nel monte Sion, in Gerusalemme, e levata per essere sepulta al lato del Monte degli Ulivi, tumulo questo che s'incontra vuoto, ovviamente, e che puó essere visitato pure oggi.
Procura tempo oportuno para cuidar de ti e pensa, frequentemente, nos benefícios de Deus. Deixa-te de curiosidades. Escolhe assuntos tais que sirvam antes para te compungir que distrair. Se fugires de conversações supérfluas e de passeios ociosos, se não prestares atenção às novidades e aos boatos,acharás tempo suficiênte e propício para te entregares à meditações proveitosas. Os maiores santos evitavam, quanto podiam, a convivência dos homens, preferindo viver a sós com Deus. Disse alguém:" sempre que estive entre os homens menos homen voltei " É o que experimentamos amiude depois de prolongadas palestras. Mais fácil é calar de todo, que não se exceder em palavras. Mais fácil encerrar-se em casa que,fora dela, portar-se como convém. Quem,pois, pretender chegar à perfeição da vida interior e espiritual, deve, com Jesus, afastar-se da multidão.
"Alma cristiana, piensa en tu redención y liberación. Saborea la bondad de tu Redentor; incéndiate en el amor de tu Salvador. ¿Dónde está la fuerza de Cristo? "Sus manos destellan su poder, allí está oculta su fuerza" (cf. Hab 3,4).
Affrontiamo uno dei problemi fondamentali del Vangelo di Marco, considerato, come abbiamo accennato, Vangelo di S. Pietro: la probabile datazione dello scritto e le fonti da cui fu ricavato. Quanto alla data, , ricordate che, ormai, gli esperti lo considerano il primo dei quattro Vangeli. Non immaginate quante se ne siano proposte di soluzioni. Tutte basate su semplici indizi. Perché, come è comprensibile, a distanza di duemila anni, non è facile determinarlo sulla base di documenti certi. In tempi passati si pensava che fosse stato scritto a distanza di una ventina d'anni dall'Ascensione di Gesù. Poi si è detto: dopo la distruzione di Gerusalemme dell'anno 70.
Una riflessione Quando i discepoli chiesero a Gesú come pregare Lui rispose pronunciando le parole della preghiera al Padre Nostro creando cosí un modello completo e allo stesso tempo universale. Di fatto, tutto quello che si puó dire al Padre é contenuto nelle sette richieste che tutti noi sappiamo. In queste richieste c'é una semplicitá reale e tale che anche un bambino lo apprende e allo stesso tempo una profonditá tale che si puó consumare una vita intera a meditare il senso di ognuna. Non ci parla ognuna di esse di quello che é necessario alla nostra esistenza, diretta a Dio, al Padre ?