SANTA MONICA Madre di Santo Agostino Esempio di Madre e di Sposa
Una riflessione
Santa Monica é conosciuta fra i cattolici per essere stata la madre del Santo di Hispona, Santo Agostino, che con grande difficoltá conseguí, per la sua perseveranza nella preghiera e nella caritá, la grazia di vedere suo figlio convertirsi al cattolicesimo. Uno dei piú grandi valori di questa Santa Madre é stata la fiducia nella preghiera. Quanti di noi cristiani possiamo dire che abbiamo la stessa fiducia che ebbe Santa Monica nella preghiera ? Abbiamo molte volte fiachezza in pregare e lasciamo la preghiera sempre in secondo piano durante il giorno.
Che fare? Resistere ancora all'impeto che non riesce più a contenere e tende a sollevarla in alto, in direzione di un Crocifisso a dimensione naturale?
Non vi è disgrazia, non vi sono catastrofi, non vi sono dolori, per quanto inauditi siano, che, quando si soffrono per amor di Dio, non si trasformino in corona di gloria e di speranza.
A cosa servono belle strade e aeroporti, begli edifici di tanti piani, se vengono costruiti con il sangue dei poveri, che non ne beneficeranno?
Ateo non è solo il marxismo, ateo pratico è anche il capitalismo. Questo divinizzare il denaro, questo idolatrare il potere, questo porre falsi idoli da sostituire al vero Dio. Viviamo tristemente in una società atea.
PENSIERO DELLA DOMENICA + VIDEO CORRELATO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Oggi celebriamo la giornata di preghiera per lunità dei cristiani. Il grande anelito di Gesù "Padre, che tutti siano un solo ovile e un solo pastore ".Sono passati secoli ed ancora esistono divisioni perfino allinterno della Chiesa cattolica. E lorgoglio e la superbia delluomo, che lo fa rimanere sulle sue posizioni: Signore fà che salga incessantemente dalle nostre anime e dalle nostre labbra la preghiera per l'unità dei cristiani come tu la vuoi. Aiutaci a trovare in te, che sei carità perfetta, la via che conduce all'unità, nell'obbedienza alla tua verità e al tuo amore. Nella Liturgia di questa III domenica del tempo ordinario, anno B, la Chiesa segue il Vangelo di Marco che racconta nei dettagli, linizio della predicazione del Messia.
DALLA PRIMA LETTERA DI S.PAOLO DELLA CROCE ALLA VEN.LUCIA BURLINI 4 LUGLIO 1748
Dopo il silenzio di tanti anni, ho creduto mio obbligo di gratitudine di visitare con questa mia il vostro spirito ringraziandovi in primo luogo, in Gesù Cristo della grande carità con cui avete assistito ai nostri poveri religiosi abitanti nel sacro ritiro della Madonna del Cerro [ ..] Gesù che è il sommo datore d'ogni bene ricolmi sempre più il vostro spirito della pienezza delle sue grazie e doni celesti, per le fatiche, viaggi ed altri uffici di carità in cui vi siete impiegata per i miei e vostri fratelli in Gesù Cristo.
SANTA MONICA Madre di Santo Agostino Esempio di Madre e di Sposa
Una riflessione
Santa Monica é conosciuta fra i cattolici per essere stata la madre del Santo di Hispona, Santo Agostino, che con grande difficoltá conseguí, per la sua perseveranza nella preghiera e nella caritá, la grazia di vedere suo figlio convertirsi al cattolicesimo. Uno dei piú grandi valori di questa Santa Madre é stata la fiducia nella preghiera. Quanti di noi cristiani possiamo dire che abbiamo la stessa fiducia che ebbe Santa Monica nella preghiera ? Abbiamo molte volte fiachezza in pregare e lasciamo la preghiera sempre in secondo piano durante il giorno.
E una persona domandó a Gesú : Signore, saranno pochi quelli che si salvano ? Gesú non gli dette una risposta diretta, preferí dare piú saggiamente una norma di salvazione: " sforzatevi per entrare per la porta stretta " (Lc 13.24) Come disse un grande santo: " la porta é stretta, ma non é necessario entrare tutti insieme, ognuno puó e deve sforzarsi per entrare "
Nell'apocalipse il vidente Giovanni apresenta il trionfo degli eletti in
cielo, oltre i dodici mila segnalati, numero di pienitú, di ogni una
delle tribo di Israele : " una grande multitudine che nessuno poteva
contare, di tutte le nazioni, tribo, popoli e lingue ( Ap7.9 ) Ossia é
quello che dirá Gesú nella risposta a quel tale, quando, dopo avvisare
del pericolo di arrivare tardi alle nozze del cielo, quelli che
pretendessero confidare nei supposti privilegi del popolo di Dio
dicendo: " verranno dall'oriente e dall'occidente,dal norde e dal sud e
prenderanno posto a tavola nel Regno di Dio ( Lc 13.29) Questo,
evidentemene, significa la grande multitudine di quelli che si salvano.
Dobbiamo,
frattando, fare attenzione alle parole di Gesú: la porta é stretta e
dobbiamo sforzarsi per entrare. In altre parole, i mezzi della
salvazione sono ardui e richiede impegno e sacrificio dalla nostra
parte. Nel Vangelo mais si parla di facilitá per entrare nella vita
eterna e stare insieme a Cristo, al contrario, parla di una lotta
continua contro il male. " La vita dell'uomo sulla terra é una
battaglia, scrisse Jó ( Jó 7.1) Basterebbe ricordare quello che S. Paolo
ci consiglia di " lasciare le opere delle tenebri e rivestirsi della
armatura della luce." Vivere nella piena luce del giorno che é proprio
di chi fa del bene al prossimo: " non con orgie e ubriachezze, e
libertinaggio, neppure con liti e invidie, ma rivestirsi del Signore
Gesú Cristo e non procurare soddisfare i desideri della carne (Rm
13.13/14)
E ancora S.Paolo dirá cose simili nella lettera ai
Galati, che cita una serie di vizi che stanno nel mondo affermando
solennemente: " quelli che procedono cosí non saranno eredi del Regno di
Dio" perché il regno di Dio é per quelli che dominano gli instinti
inferiori e vivono cogliendo il frutto dello spirito che sono " amore,
allegria, pace,benignitá, bontá, fidelitá, mansuetudine, autodominio e
castitá ( Gl 5.21/22 ) Questo quadro dei frutti dello spirito é
confortante e anima il cristiano per conquistarli, anche se la lotta sia
ardua mai, peró, ci mancherá la grazia di Dio per vincere le
difficoltá..... Dott Alberto Rossini (Brasile)
Messaggio di Pasqua di Sua Eccellenza Mons. Lino Fumagalli ai visitatori di Vie dello Spirito
Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare lannunzio ai suoi discepoli
Dopo il buio e il grande silenzio del Sabato Santo, una acclamazione, carica di gioia e di stupore, percorre le strade di Gerusalemme: Cristo, nostra speranza, è Risorto! Anche oggi, nel grigiore e nel buio di un periodo carico di difficoltà e soprattutto di profonda delusione per il presente e per il futuro, un grido irrompe impetuoso: Cristo, nostra speranza, è Risorto! In Lui facciamo esperienza dellamore tenerissimo di Dio Padre, che ci sostiene, ci perdona e ci ridona la veste bianca e lanello della nostra dignità di figli ed eredi nel Cristo Risorto.
GIUBILEO = ANNO DELLA MISERICORDIA.
E iniziato
lanno giubilare della Misericordia. Non possiamo limitarci ad essere semplici
spettatori, ma dobbiamo approfittare per rivedere la nostra vita interiore, per
essere tutti oggetto della Misericordia infinita che Dio ha per ognuno di noi.
La speranza Non bastano le parole per insegnare la dottrina del Signore
Ciò che convertì i primi cristiani fu la vita di coloro che la mettevano in pratica, il comportamento confermato dalla carità, il richiamo alla gioia e alla pace che lentamente permetteva di penetrare nel mistero della grazia che è lessenza della vita cristiana. Linvito alla universale semplicità è molto importante ed è ancora più importante dimostrare con fatti e parole che in questa epoca in alcune circostanze, una qualsiasi persona afflitta da difetti e debolezza può vivere ugualmente una vita cristiana nella grazia allontanando le tentazioni e accontentandosi di poco.
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A Maria, Donna innamorata Aiutaci a ricomporre le assurde dissociazioni dell'amore
Santa Maria, donna innamorata, roveto inestinguibile di amore, noi dobbiamo chiederti perdono per aver fatto un torto alla tua umanità. Ti abbiamo ritenuta capace solo di fiamme che si alzano verso il cielo, ma poi, forse per paura di contaminarti con le cose della terra, ti abbiamo esclusa dall'esperienza delle piccole scintille di quaggiù. Tu, invece, rogo di carità per il Creatore, ci sei maestra anche di come si amano le creature. Aiutaci, perciò, a ricomporre le assurde dissociazioni con cui, in tema di amore, portiamo avanti contabilità separate: una per il cielo (troppo povera in verità), e l'altra per la terra (ricca di voci, ma anemica di contenuti).
Ciò che ha
impressionato più vivamente il pensiero cristiano di questi ultimi tempi sulla testimonianza di santità di Maria è stata l°immersione totale in un mistero che la circondava da ogni parte, senza che lei sentisse il bisogno del sussidio di rivelazioni 0 visioni, dello stampo dei patriarchi e dei profeti della sua gente. Lo abbiamo notato a suo luogo.
Credette alla parola dell'angelo, e si fidò; tenne presente la predizione del vegliardo del tempio e accettò senza riserve una missione chiaramente superiore ad una semplice donna del popolo. Non chiese spiegazioni di sorta.
" Dopo il nome di Gesú, non ci é altro nome che sia tanto poderoso per assisterci nelle nostre necessitá come il Santo Nome di Maria. " Il nome di Maria é ammirabile e succede à volte di qualcuno ottenere la salvezza o le nostre necessitá piú per l'invocazione di Maria di che il nome di Gesú. Quale é la causa di questo ? Sará che Maria é maggiore e piú poderosa del suo Figlio Divino ? NO, perché Lui non ha ricevuto da Maria la grandeza e il suo potere, al contrario, é stata Maria che ha ricevuto da Gesú questa grande gloria. Il motivo é che il Figlio di Dio , essendo il Signore Giudice, deve trata ogni uno conforme di accordo con i suoi meriti e secondo le regole della giustizia.
A verdadeira tristeza não é quando, de tarde, voce não é esperado por ninguèm ao retornar em tua casa, mas quando voce já não espera mais nada da vida. A solidão mais negra voce a sofre não quando encontra a lareira apagaga, mas quando voce não a quer mais acender. Quando, enfim, pensa que a musica acabou. Agora, os jogos terminaram. A vida, então, corre plana para um epílogo, que não chega nunca. Maria é a mais santa das criaturas logo porque a sua vida parece cadenciada de ritmos jubilosos como o de quem espera alguèm. Já o inverso inicial que o pincel de Lucas a identifica é carregado de esperanças: "prometida em casamento a um homen da casa de David" Noiva que era. À ninguém foge a tal messe de esperanças e batidos de coração faça alusão àquela palavra que experimenta de misteriosas ternuras.Mesmo antes que no Evangelho venha pronunciado seu nome, de Maria se diz que era noiva. Virgem que espera.