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II^ parte

... del Cristo in croce
Emozione - tedio - paura
 

Accostandoci ancora di più alle cause cliniche della morte del Salvatore, vogliamo prendere in esame quelle più dirette, perché collegate con il suo reale stato bio-psichico, al momento in cui si ritrovò in croce. Si tratta di quelle collegate strettamente con quanto gli era accaduto, almeno dentro le ultime ventiquattro ore della sua vita: i disagi, le emozioni e sopratutto le sevizie subite durante i due processi. 

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Innanzitutto va chiamata in causa la serie ininterrotta e profonda delle emozioni in contrasto che turbarono l'animo del Salvatore, in quella vigilia di morte.

Giorni prima aveva ammesso: "L'anima mia è turbata"; intendendo dire, il meno che si possa pensare, uno stato interno di pena. 

Durante la Cena, Gesù rivisse in sintesi tutte le angosce precedenti, col traditore e, dal lato opposto, con i suoi cari che lasciava. Al Gethsemani fu chiaro anche ai discepoli, questo stato di sofferenza insolita: lo videro oppresso di tedio e di paura, che preludevano al sudore di sangue,o ematoidrosi.

Questo fenomeno deve averlo gettato a terra anche letteralmente. Invece si riprese; ma per continuare a ingoiare pene e angosce ancora più  intime durante il processo di morte...

A questi fattori, diciamo così, psichici, di gravi sofferenze che poi ebbero il loro peso nell'accelerare il decesso dì Gesù, in sole tre ore, sulla croce, vanno aggiunti quelli più concreti, dei vari supplizi che gli inflissero dal momento dell'arresto in poi.

E' facile immaginare cosa abbiano fatto di lui, già subito appena acciuffato, nonostante la presenza moderatrice dei romani della corte.

Ci fu, in particolare, il momento di furia scatenata, dopo il grido di Caifa, che lo dichiarava bestemmiatore. Il Vangelo dice che gli si fecero addosso e lo percossero nelle maniere  più pesanti. Seguirono le poche ore di attesa della seconda seduta del sinedrio: anche allora, schiaffi e maltrattamenti.

Se a questo aggiungiamo quanto accadde nella flagellazione e nella coronazione di spine, si sconfina nell'incredibile. Gesù doveva morire sotto i flagelli...

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Non fu così; ma le sue condizioni fisiche furono annientate; anzi, furono tenute in piedi solo perché arrivassero alla esecuzione capitale...

Riassumendo questi fattori di morte, possiamo affermare che, sulla croce, Gesù, ci arrivò solo per miracolo, o, se vogliamo, solo per forza di volontà. Se la flagellazione non lo vide spirare, determinò, a distanza di meno di cinque ore, tutti i fattori più direttamente presenti alla sua morte.

AS VIAS DO ESPIRITO

Segundo Domingo do Advento


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Segundo Domingo do Advento

Uma reflexão


A liturgia do Segundo Domingo do Advento constitue um veemente apelo ao encontro do homem com Deus, à conversão.  Por sua parte Deus está sempre pronto a oferecer ao homem um mundo novo de liberdade, de justiça e de paz, mas essse mundo se tornará uma realidade quando o homem aceitar em reformar seu coração, abrindo-se aos valores de Deus.



THE WAYS OF THE SPIRIT

Our Lord,your Church

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Our Lord, your Church
 

seems sometimes a boat on the verge to sink, a boat roached by the waves.

And in yourf cornfield we see much more tare than corn.

Have merey of your Churche..





LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

¡Es Adviento!

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¡Es Adviento!
El Dios del amor y la ternura
pasará por la puerta de tu casa.
Vigila, presta atención…
Es tiempo inundado por la gracia.





WEGE DES GEISTES

Manda il tuo Spirito a rinnovare la faccia della terra

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Domenica di
Pentecoste


Manda il tuo Spirito a
rinnovare la faccia della terra


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

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La Pentecoste era la seconda solennità ebraica, che vuol dire cinquantesimo, perché si celebrava 50 giorni dopo la Pasqua, per ringraziare Dio della raccolta. Facciamo una fugace sintesi del nostro percorso con la Liturgia. Ricordi il mercoledì 13 Marzo, le ceneri, quando iniziarono i quaranta giorni di revisione della nostra vita interiore, con impegno alla conversione e arrivammo al 31 Marzo con quel grifo di esultanza, Alleluja, perché Cristo risorto aveva sconfitto la morte? Poi gli ultimi quaranta giorni del corso della vita terrena del Messia, conclusi con l’Ascensione, ritorno definitivo al Padre nei cieli. E, sempre con la Liturgia, ora siamo alla Pentecoste. Era la seconda solennità ebraica, che vuol dire cinquantesimo, perché si celebrava 50 giorni dopo la Pasqua, per ringraziare  Dio della raccolta. Per noi cristiani è la promessa di Gesù che per l’ennesima volta diventa realtà.

Preghiere

Preghiera dello spretato

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Preghiera dello spretato

Signore, io sono uno spretato.
Sono uno di quelli che con Te hanno avuto una dolce amicizia.
Quante volte abbiamo mangiato insieme e parlato di cose celestiali!
Quante volte abbiamo visitato insieme dei poveri relitti umani o carcerati, o
condannati al letto, o in preda alla disperazione!