... davanti al
sepolcro di Gesù
L' imbalsamazione è stata portata a termine, nelle due camere del Sepolcro di Giuseppe d'Arimatea e, ad operazione ultimata, gli amici di Gesù fecero "rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro e se ne andarono". Naturalmente, quel masso poteva "rotolare" perché aveva forma di ruota, come una macina di molino.
Ora, noi siamo abituati a credere che, quella sera del nostro Venerdì santo, la salma di Gesù sia stata "trattata" con limbalsamazione. Al contrario, nessun evangelista afferma una cosa del genere: tutti e quattro (compreso Giovanni, sempre attento a precisare quanto i colleghi lasciano nel vago) adoperano il termine DEPOSERO la salma di Gesù. Nessuno parla d'imbalsamazioni.
Giovanni, anzi, fa capire che la fretta per l'imminenza della festa sta alla base perfino del sepolcro "perché era vicino".
All'imbalsamazione ci avrebbero pensato con comodo, una volta passato il sabato: difatti Marco dice espressamente che stavano pensando proprio a questo, le Donne del mattino della Risurrezione: "Comprarono oli aromatici, per andare ad imbalsamare Gesù.
C'è però, un passo di Giovanni che complica le cose, proprio quando le vuole fare più chiare Dice così: Presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende, insieme con oli aromatici, come è usanza seppellire per i Giudei.
Questo passo indica chiaramente lazione di ungere la salma e stringerla con fasce. Ma se le donne vengono per imbalsamare lo fanno nelle due camere del sepolcro di Giuseppe dArimatea.
Don Lucio Luzzi
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