... quando guaristi il paralitico
Non solo eri capace di meravigliarti; ma almeno per una volta, perfino di indignarti!
E fu quel giorno in cui, sempre in sinagoga, sempre in un giorno di sabato, guaristi quel povero uomo dal braccio paralizzato e ci furono alcuni che protestarono.
Non si trattava più dei tuoi concittadini, perplessi nel confrontare le tue umili origini con quanto ora vedevano in te.
Quei signori erano lì solo per spiare il tuo operato e accusarti di vilipendio verso la legge e le tradizioni della gente ebraica.
La tua indignazione comunque non tendeva a punirli, schiacciandoli sotto la tua autorità.
Volevi invitare la loro attenzione ad un esame spassionato di quanto accadeva davanti ai loro occhi, nella speranza che capissero, si ricredessero e accettassero il tuo messaggio di salvezza, proposta a tutti, quindi anche ad essi che insistevano nel rifiutarla.
Tu , però, sapevi di incrinare tute le loro certezze basate su Mosè, i profeti, e le varie pratiche rituali che usavano, a sfondo magico-sacrale. Come potevi attenderti una sconfessione così radicale?
Eppure una ragione c'era alla tua indignazione profonda ma evidente ad ogni osservatore senza pregiudizi passionali.
Quei santoni erano lì, sulla loro mota sudicia, ma comoda; e intendevano rimanerci, senza dare a scotto a te che parlavi di umiltà, mentre essi erano gonfi di orgoglio,che proponevi la povertà ed essi già conoscevano un inizio di capitalismo fraudolento, che predicavi la sincerità.. almeno con Dio, ed essi consideravano la religione solo come un collante per la conservazione dellidentità del loro popolo.
Non sarò vittima anche io di pregiudizi interessati, che mi impediscono di seguirti senza compromessi?
In questo caso, o Gesù, non ti indignare con me. Insisti ancora nel pungolare la mia riottosità.
Adopera quei metodi forti che fanno sicura presa su di me; io non li conosco e non te li so suggerire.
Ma vederti indignato contro di me, mi farebbe morire; non di paura di castighi, che ho scoperto ignoti alla tua pedagogia, ma di pena per aver tradito le tue aspettative su di me, dopo tanta tua predilezione