Aiutami a prendere la mia croce ...
Indubbiamente questo monito deriva dal tuo magistero.
Forse il termine croce può essere stato introdotto dal linguaggio dei primi cristiani, per i quali ormai, tutto ciò che aveva spessore di sofferenza fisica, o morale, di persecuzioni e simili, acquistava senso di croce.
Se questo è vero, il vocabolo usato da Te voleva essere un invito pressante a prendere, accettare integralmente il progetto del Padre a nostro riguardo, anche quando avesse assunto dimensione di malattia, persecuzione e morte.
Accettarlo come riproduzione della croce che hai voluto prendere su di te, per il bene dellumanità.
Accettarlo come lo hai accettato tu, senza lamentarsene con il Padre, senza cercare sollievo da altri, senza ingigantirne la vera dimensione.
O Gesù, mi sono proposto più volte di seguire il consiglio di S. Paolo della Croce: patire, tacere,cantare; ma quanto a patire, lho accettato perché inevitabile; mi sono ripromesso più volte di tacere, ma senza riuscirci mai del tutto. Di cantare non ne ho avuto proprio la forza.
Aiutami a prendere la mia croce, come hai fatto tu per me: in fondo è sempre la tua e, tutto sommato, ammetto che la porti più tu che io, lasciandone il vantaggio a me, a me che non ne avrei alcun diritto.
Anzi donami la generosità di aiutare altri, che porta una croce più pesante della mia, senza un cireneo che si presenti a dare un sollievo.