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Non abbiate paura

PENSIERO DELLA DOMENICA
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In queste domeniche del tempo ordinario, la Liturgia ci propone dei brani, sempre del Vangelo di Matteo, dove Gesù si mostra come stupendo pedagogo, nei riguardi dei suoi amici, gli Apostoli.


Conosce bene le loro perplessità, i loro timori, i loro dubbi, tutti fattori che determinano in loro tanta  insicurezza ed in capacità di affrontare la missione proposta dal Maestro.

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Gesù non dice soltanto semplici parole di incoraggiamento, ma gradualmente vuole rafforzare la loro volontà.
Il fatto più confortante, per gli Apostoli, è l’insistenza del  Maestro nel rassicurarli che non li lascerà mai soli.
Ed ecco il programma: “Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze”.

La ragione per non temere le persecuzioni, simili a quelle subite dal Cristo, e per non sospendere quindi l’azione apostolica, è il dovere della completa evangelizzazione, affinché tutto possa essere reso noto.
Ciò che da Gesù veniva detto nella ristretta Palestina, dovrà poi essere dai discepoli  propagato in piena luce, cioè senza alcun velo.
Annunciare la parola di Dio dai tetti, era un mezzo pratico proposto dal Messia, essendo tutti costituiti da una terrazzo di argilla o di lastre di pietra, ed  essendo le case molto basse.

Come sempre, grande insegnamento di Gesù, per ciascuno di noi.
Spesso perplessità, timori, dubbi, sfiducia, fanno parte del nostro bagaglio.
Per il non credente, sono i preamboli che possono portare alla ribellione, fino alla disperazione.
E’soltanto il dono della fede che ci può sostenere e dare la certezza assoluta che di fronte a problemi enormi ed umanamente insolubili, non siamo mai soli.
Se Gesù avesse detto soltanto belle parole anche per noi, saremmo vittime delle nostre incapacità.
Quanto è bello ripetere nei momenti critici “Signore, tu sei con me”.

Quando hai occasione di entrare in Chiesa, di fronte alla reale presenza del Cristo, nel nascondimento eucaristico, ti consiglio di fare la stupenda preghiera:

Resta con me, Signore
Quando le tenebre scendono intorno a me
E il dolore sembra oscurare il cielo sopra di me.
Resta con me, Signore.
Quando il dubbio stringe il mio cuore,
quando si perde il mio sguardo
nel buio.
Resta con me, Signore.

VIDEO CORRELATO

NON TEMERE PICCOLO GREGGE

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Don Lucio Luzzi




AS VIAS DO ESPIRITO

QUARTO DOMINGO DE PASCOA

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QUARTO DOMINGO DE PASCOA
26 ABRIL 2015
UMA REFLEXÃO


O  Quarto Domingo de Pascoa é considerado o " Domingo do Bom Pastor "pois todos os anos a liturgia propõe,  nesta data,  um trecho do capítulo 10 do Evangelho segundo João no qual Jesus é apresentado como o Bom  Pastor. É portanto esse o tema central que a Palavra de Deus põe hoje à nossa reflexãoi .
O Evangelho apresenta Jesus como o " pastor modelo" que ama de forma gratuida e disenteressada as suas ovelhas até ser capaz de dar a vida por elas. As ovelhas sabem que podem confiar Nele de forma incondicional, pois Ele não busca o seu próprio bem mas o bem de seu rebanho. O que é decisivo para pertencer ao rebanho de Jesus é a disponibilidade para escutar as propostas que Ele faz e segui-Lo no caminho do amor e da entrega.
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THE WAYS OF THE SPIRIT

Imitação......3.40 COMO O HOMEM DE SI MESMO NADA TEM DE BOM E DE NADA PODE GLORIAR-SE


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Imitação......3.40
 
COMO O HOMEM DE SI MESMO NADA TEM
 DE BOM E DE NADA PODE GLORIAR-SE

 
Senhor: que é o homem para que dele vos lembreis: que é o filho do homem para que o visiteis ?
Que merecimento tinha o homem para que lhes désseis a vossa graça ?
Senhor, de que podia queixar-me, se me desamparesseis ?
Que posso eu, com justiça objetar, se não me concedeis o que vos peço ?
Certamente posso pensar e dizer com verdade:Senhor, nada  sou e nada posso, nada tem de bom em mim, falta-me tudo, tendo sempre para o nada. Se não for por vós amparado e inteiramente fortalecido, logo me torno tíbio e dissipado.


LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

LO MEJOR DE MARÍA

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LO MEJOR DE MARÍA
Lo mejor de María:
Su  amor
El  empuje de su amor:
Su  sencillez
Lo mejor de su  sencillez:
Su  alma
El  movimiento de su alma:
Su  obediencia
Lo mejor de su  obediencia:
Su  “si”


WEGE DES GEISTES

LE SANZIQNI ETERNE

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LE SANZIONI ETERNE

Siamo arrivati ad un argomento di estrema importanza, dove noi moderni siamo assai indietro agli antichi. Pensate agli estruschi, che non avevano dubbi sulla destinazione eterna dell'uomo alla vita eterna, da parte della divinità suprema, da loro chiamata Wfltumnu.
Più ancora alle civiltà mesopotamiche e in modo ancora più esplicito agli Egiziani che, da oltre 5000 anni avanti Cristo, sapevano che l'uomo, subito dopo la morte, sarebbe stato pesato sulla bilancia dalla Coppia suprema, Osiride e Iside, al tempo stesso marito e moglie, fratello e sorella. Che, se le opere buone del defunto fossero state superiori alle cattive, lo vrebbero accolto al premio eterno, caso contrario, lo avrebbero condannato a pene proporzionate, ma non eterne. Tutto questo, avverte il Vaticano II, non senza l'aiuto di una luce derivante da Dio.


Preghiere

croce dei giovani noi ti guardiamo

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Croce dei Giovani noi ti guardiamo

I giovani sono gabbiani, il loro volo ci affascina.
Sono acqua pulita e nuova, rugiada fresca
e vita sui nostri volti e sul cuore.
Sono arcobaleni colorati:
danno senso alla nostra vita stanca e grigia.
l giovani sono il sole: quando li guardiamo e li ascoltiamo
ci regalano luce e calore.