E' il Signore
Signore, il mio cuore ti cerca:
non nascondermi il tuo volto!
Conosco questo tuo desiderio,
questa tua preghiera mi è nota:
e mi è cara perché nasce dal cuore.
Ma nessun uomo può vedermi
e continuare la vita nel tempo.
Ecco, allora, ti lascio i miei segni:
essi ti rivelano me,
come le mani e i piedi feriti da chiodi
svelarono agli Undici il Crocifisso-Risorto,
come la voce tenue del silenzio
disse ad Elia la mia parola di speranza.
Grazie, Signore:
non dubito della tua presenza,
ma insegnami a leggere i tuoi segni.
Sono molti, sono diversi. Sono sempre segni:
bisogna impararne il significato,
come per le parole di un discorso,
come per i gesti di un amore.
È vero. Ma non farti illusioni:
spesso l'oscurità non è fuori, ma è dentro;
non è nebbioso l'orizzonte, è l'occhio offuscato;
non è la parola che manca, è l'orecchio che è sordo;
non è assente l'amore, è il cuore che è duro.
"Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio"
Ricorda il Vangelo:
Gesù, il Risorto, camminava all'alba
sulla riva del lago di Tiberiade.
Si accostano sette discepoli
stanchi, delusi dopo una notte
di pesca infruttuosa.
Il secco "no" ad una domanda dello sconosciuto
sembra bloccare ogni possibilità di contatto.
Ma, d'improvviso,
quel discepolo che Gesù amava esclamò:
"E il Signore!". E fu gioia.
Non potrebbe essere sempre così?
Il cuore puro fa sentire l'amore;
gli occhi limpidi scoprono la bellezza;
le mani innocenti dicono solidarietà.
Sono questi i segni di Lui:
l'amore, la bellezza, la solidarietà
indicano i tratti del suo volto;
sono il profumo della sua presenza;
sono i doni dell'amore a chi ama.
La fede - quella vera - va oltre i segni:
è scoperta, è incontro, è accoglienza
è comunione con Lui, Persona Viva, che fa esclamare:
È il Signore!
Quando
vuoi, puoi sentire come protezione a casa tua: il profumo che emanava
PADRE PIO: GELSOMINO- SANTA RITA DA CASCIA: ROSA- SAN GIOVANNI PAOLO II:
CEDRO.