
Primavera sperata
"Ecco, l'inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n'è andata;
i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna" (Ct 2,11-12)
C'è un legame strettissimo, nella Bibbia,
tra l'uomo e la natura:
"Il Signore Dio prese l'uomo
e lo pose nel giardino di Eden,
perché lo coltivasse e lo custodisse" (Gen 2,15)
Così quando c'è luce e gioia
esse vibrano nel cuore dell'uomo
e brillano nel fiorire della terra.
È ora il tempo della primavera:
ma i fiori stentano a sbocciare,
non risuona il canto nell'aria.
La primavera vera tarda a venire.
Non sarà un segno di ciò che
accade anche nella stagione umana?
Dov'è la bellezza felice dei volti
dov'è l'abbraccio rassicurante
dell'amicizia? O dov'è il sorriso
dei bimbi e lo sguardo sereno dei vecchi?
Forse le ragioni della speranza
si attenuano o appaiono evanescenti?
No! La primavera, che è attesa, non delu¬derà.
Lo sbocciare dei fiori non sarà mai
arrestato. Il sole continuerà a brillare.
I ritardi, i contrattempi, le resistenze
varranno a rendere più luminosa la luce,
più variopinti i colori, più carezzevole l'a¬ria.
E, sempre, più bella sarà la speranza.
Ma è anche necessario
"sperare contro la speranza"!
Lorenzo Chiarinelli Vescovo di Viterbo
Quando vuoi, puoi sentire come protezione a casa tua: il profumo che emanava PADRE PIO: GELSOMINO- SANTA RITA DA CASCIA: ROSA- SAN GIOVANNI PAOLO II: CEDRO.