
Noi ti abbiamo visto
"Mostrami la tua gloria!"
Questo ti aveva chiesto Mosé
camminando a fatica verso la libertà
con nel cuore il peso di un popolo.
E tu lo collocasti nella cavità della rupe,
lo copristi con la tua mano
e passasti oltre:
non gli fu dato di vedere il tuo volto!
Signore, anche noi ti vogliamo vedere.
Il cuore di ogni persona
ti vuole sentire:
senza di te è inquieto, soffre il vuoto,
sperimenta la solitudine.
Ecco, allora, il sospiro,
gridato o represso,
antico e sempre nuovo:
"Mostrami la tua gloria!"
È la richiesta dello svelamento della tua presenza:
pare di vederla nel fuoco,
nel vento, nella bufera.
Ma queste cose non sono te:
sono tue, ti chiamano, ti somigliano,
ma non sono te:
"Dio nessuno l'ha mai visto!"
E fu così, che in una nuova stagione,
ti sei ricordato di noi
e ci hai ascoltato:
"Noi abbiamo visto la sua Gloria!"
Quando? Dove? Come?
"Andiamo fino a Betlemme,
vediamo questo avvenimento
che il Signore ci ha fatto conoscere".
Ed eccolo, nella sua gloria!
"Un bambino avvolto in fasce,
che giace in una mangiatoia".
"Facci vedere il tuo volto":
e tu per non folgorare la vista,
per avvicinarti con dolcezza,
per scaldarci il cuore,
ti sei fatto Bambino:
vicino a noi, come noi, per noi!
Grazie!
+ Lorenzo Chiarinelli
Vescovo di Viterbo
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