Un'antichissima raffigurazione del Cristo crocifisso
Il Volto Santo di Sansepolcro è ad oggi- la più antica scultura lignea di questo genere: è stata realizzata da un unico tronco di noce tra lVIII e il IX secolo, è alta 2,71 metri e lestensione delle braccia ha una lunghezza di 2,90 metri.
Facciata del Duomo di Sansepolcro (Ar)
Lopera è custodita allinterno della Cattedrale di Borgo Sansepolcro, città natale di Piero della Francesa. I lavori di restauro sono iniziati -grazie al contributo dellavv. Fabio Inghirami- nel 1983 e sono stati portati a compimento nel 1989 dalla Soprintendenza di Arezzo. Detti lavori consentono a noi di poter ammirare la stupenda policromia originale -miracolosamente restituitaci-, che è risalente al XII secolo. Certamente questa decorazione fu eseguita da un grande artista sopra un preparato di tela e gesso, steso sulla scultura al fine di procurarsi una superficie omogenea e piana. In fase di restauro sono state scoperte e verificate segni di due strati di colore fatti coincidere e direttamente dati sul legno in evi anteriori.
Il Volto Santo è unantichissima raffigurazione -di derivazione orientale- del Cristo crocifisso. Il typos, modello, di questa particolare riproduzione di Gesù condannato alla morte per crocifissione è -dalla tradizione- attribuito a Nicodemo, che lo avrebbe realizzato ispirato direttamente da Dio Padre: da qui il termine Volto Santo.
Il Cristo Crocifisso in Sansepolcro descrive Gesù, il Cristo -Re e Sacerdote- che ha distrutto la morte e, ammantato da un abito regale-sacerdotale, impera sulluniverso dalla Santa Croce. Questultima non è più simbolo di sofferenza e supplizio ma di vittoria della Luce sul male, della Vita sulla morte.
La scultura è documentata a Sansepolcro solo a partire dal 1348 e -secondo una tradizione locale- sarebbe stato di proprietà dei Cattani -feudatari longobardi- che lo avrebbero devoluto nel 1146 alla Pieve fuori delle mura (conosciuta come Pieve vecchia) da dove fu poi trasferito nella nuova Pieve di Santa Maria (oggi SantAgostino), costruita nel 1203 allinterno della città.
Alla luce di quanto emerso dalle analisi stilistiche e dai lavori di restauro conservativo del manufatto, oggi acquista sempre più credito lipotesi che il Volto Santo di Borgo Sansepolcro altro non sia che il prototipo lucchese. Lattuale scultura custodita nella Cattedrale è una copia eseguita nel XII-XIII secolo in sostituzione delloriginale molto danneggiato giunto da noi dopo un diligente restauro: questo renderebbe comprensibile il rivestimento di tela gessata e la nuova policromia.
Da sempre è stato oggetto di venerazione perché ritenuto unimmagine miracolo sa, non fatta dalluomo, e a Lui venivano attribuiti eventi prodigiosi. Nel suo nome alcuni fedeli diedero vita nel 1565 ad una confraternita che aveva anche il compito di celebrare solennemente la festa del Salvatore.
Nel 1770, a seguito dei lavori di ristrutturazione e trasformazione della chiesa di SantAgostino, il Volto Santo fu traslato in Cattedrale e collocato sullAltare Maggiore.
Da allora è restato sino al 1942 quando -completati i lavori di restauro- fu sistemato nella nuova cappella, che venne costruita appositamente nella navata di sinistra.
Prof. Alessio Varisco
Storico dell'Arte & Direttore Antropologia Arte Sacra