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Il prodigio di ogni Sabato Santo 

Ciascun anno nella Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme si ripete un vero e proprio miracolo, meglio conosciuto come “fuoco santo”. Nel giorno del Sabato Santo, il giorno che precede Pasqua, si sviluppa una “luce santa" che i greci chiamano '????? ???. Questo annuale prodigio è attestato anticamente da lunghissimo tempo nel mondo cristiano, è un miracolo annuale –come si diceva- il più lungamente attestato, benché l'evento sia stato documentato soltanto consecutivamente dal 1106. Nella gran parte dei paesi ortodossi l'evento è teletrasmesso in diretta ed assume una valenza simbolica e liturgica particolare nella Settimana della Passione di Nostro Signore.

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La cerimonia ha inizio a mezzogiorno quando il Patriarca Ortodosso di Gerusalemme -o uno dei suoi collaboratori- recita una preghiera specifica. I fedeli riuniti allora cantano l’inno de “Il Signore, ha misericordia" (eleison di Kyrie in greco) fino a che il Fuoco Santo non discende su una lampada dell'olio di oliva tenuta dal patriarca mentre è solo nell'alloggiamento della tomba di Gesù Cristo. Il Patriarca allora emerge dall'alloggiamento della tomba, recita alcune preghiere ed illumina 33 o 12 candele che distribuisce ai fedeli.
Il Fuoco inoltre si dice per illuminare spontaneamente altre lampade e candele intorno alla chiesa.
I Pellegrini dicono che il fuoco santo non brucerà i capelli, le facce, ecc. nei primi 33 minuti dopo che sia bruciato. Prima di entrare nella Tomba del Signore, il Patriarca -o l'Arcivescovo di presidenza- le autorità israeliane controllano il sito –e lo presidiano- per dimostrare che non porta i mezzi tecnici per illuminare il fuoco. Questa ricerca è stata a lungo effettuata dai soldati turchi ed ancora oggi è praticata dal Governo Israeliano e dall’autorità militare.
Il Fuoco Santo in primo luogo è accennato per la prima volta a partire da documenti datati quarto secolo. Una descrizione dettagliata del miracolo è contenuta nel libro da viaggio dell’igumeno russo Daniel, che era presente alla cerimonia in 1106.
In questo testo l’igumeno Daniel accenna ad un'incandescenza –di colore blu- che discende dalla cupola verso l’edicola dove il Patriarca attende il Fuoco Santo. Oggi il reclamo testimoniale di questa incandescenza –in linea coi periodi moderni- è divenuta un fenomeno mediatico.
Durante i molti secoli della storia del miracolo, il Fuoco Santo si dice discendere in determinate altre occasioni, solitamente quando i sacerdoti eterodossi hanno fatto richiesta di ottenerlo. Si pensi che nel 1099 -secondo la tradizione, per esempio, l'omissione dei crociati di acquisire il Fuoco Santo ha portato ai tumulti di Gerusalemme. Inoltre è esatto che nel 1579, il patriarca armeno ha pregato –per l’intero giorno e tutta la notte- per ottenere il Fuoco Santo, ma il fuoco ha colpito miracolosamente una colonna vicino all'entrata ed ha acceso una candela tenuta in mano dal patriarca ortodosso che stava retto in piedi presso l’altro patriarca.
Sull'entrata del tempiale, gli ortodossi e molti altri cristiani venerano questa colonna, che reca ancora i contrassegni e una grande crepa attribuita al bullone di alleggerimento dal Fuoco Santo. 
 

Ogni anno il giorno prima di Pasqua, ha luogo un evento che sa d'ispirazione, o meglio gli studiosi di teologia e di antropologia potrebbero definire “theo-phania”, ovvero “Manifestazione di Dio”- nella Chiesa del Santo Sepolcro. Al mezzogiorno di sabato santo, il Patriarca di Gerusalemme con il suo popolo di fedeli, gli arcipreti, i sacerdoti ed i diaconi unitamente al Patriarca armeno entrano nel Santo Sepolcro. Orbene dopo la recita delle preghiere –alla fine della cerimonia liturgica-, una luce miracolosa compare –il Patriarca di Gerusalemme illumina due candele, allora rimuove il Sepolcro ed illumina le candele dei Patriarchi non-Calcedoniani all'esterno; quivi altre luci delle candele spontaneamente prendono ad accendersi. Dapprima per parecchi minuti inizia a bruciare una luminosa presenza, dall'apparenza del fuoco. L’aspetto più straordinario e sconvolgente –che sa lasciare letteralmente basiti gli osservatori ed increduli i non credenti- è che questa “luce”, o fuoco santo non si brucia al tocco e molti pellegrini immergono le loro facce e mani nella fiamma senza rimanerne danneggiati.

Questo “Fenomeno” è la “Luce Santa”, o “Fuoco Santo”; un miracolo si presenta in questo stesso modo da almeno 1600 anni, precedentemente non abbiamo testimonianze al riguardo seppure nota l’insorgenza di questa manifestazione dalla morte di Cristo.
Nel 1579, quando il patriarca ortodosso era stato chiuso fuori dal Sepolcro dalle autorità turche e da un patriarca ortodosso orientale, la spaccatura santa del Fuoco apre una colonna fuori della chiesa per raggiungere il patriarca ed i balivi ortodossi. La colonna spaccata è la parte pacifica della Chiesa. Parecchi altri avvenimenti (due sacerdoti cattolici nell’XI secolo hanno ricevuto la punizione del Dio poiché tentarono di trattenere per loro il fuoco santo) attestano all'antichità ed all'autenticità del miracolo.

Prof. Alessio Varisco
Maestro e Storico dell'Arte

AS VIAS DO ESPIRITO

20° Domingo do Tempo Comum

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17 Agosto 2014
Uma reflexão

A liturgia desse vigésimo domingo do tempo comum reflete sobre a universalidade da salvação. Deus ama cada um de seus filhos e à todos convida para o banquete do Reino.
Na primeira leitura Deus garante ao seu povo a chegada de uma nova era, na qual se vai revelar completamente a salvação.  No entanto, essa salvação não se destina apenas à Israel mas destina-se a todos os homens e mulheres que aceitam o  convite para integrar a comunidade do povo de Deus.




Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

THE REDEMPTION AND MARY CO-REDEMPTRIX

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THE REDEMPTION AND MARY
CO-REDEMPTRIX

The Blessed Virgin Mary, the Mother of Christ is the Co-redemptrix, meaning that Mary uniquely cooperated with Jesus and is entirely subordinate to and dependent upon Jesus, in the historic work of Redemption. Let’s define our terms. What is Redemption? Redemption is the saving act of Jesus Christ, through his life, Passion, Death, and Resurrection, repairing our relationship with the Father by offering just compensation for the sins of humanity, and thus restoring the possibility of sanctifying grace, and friendship between God and humanity, which results in the inheritance of heaven.

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

17 Domingo durante el año

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17 Domingo durante el año
 – Evangelio: Juan 6,1-15

“Aquí hay un muchacho que tiene cinco panes de cebada y un par de peces.
Jesús tomó los panes, dijo la acción de gracias y los repartió a los que estaban sentados”.
Mirar a la gente con atención; mostrar cercanía a las personas. Como hacía Jesús. Dejar a un lado la conciencia aislada. El amor a la gente facilita el encuentro con Dios. No ver lo que queremos, sino lo que tenemos delante. Ver hambre en los hambrientos, sed de justicia en los maltratados, alegría en los que ríen, cansancio en los que buscan y no encuentran. La mirada limpia es una escuela de humanidad, una excelente manera de comenzar la oración.
¿Dónde está el secreto de la generosidad cristiana? ¿En la cantidad? ¿En la calidad? ¿En el personalismo? ¿En el mandamiento del amor? ¡No! ¡Va mucho más allá! La multiplicación de la generosidad cristiana arranca y nunca se aparta de esa fuente inagotable de misericordia que es Dios.


WEGE DES GEISTES

TE PIDO MADRE

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TE PIDO MADRE

“Ahora vengo a ti, única virgen y madre de Dios; me pongo de rodillas ante ti, único medio de la encarnación de mi Dios; me humillo frente a ti, la única que es madre de mi Señor;
te ruego, única sierva de tu Hijo, que obtengas el perdón de mis pecados, que me hagas amar la gloria de tu virginidad, que me hagas conocer la abundancia de la dulzura de tu Hijo, que hagas que yo pueda hablar y defender la pureza de la fe de tu Hijo; que me concedas que me adhiera a Dios y a ti; que sea siervo de tu Hijo y también tuyo; que sirva a tu Señor y a ti:
a Él como a mi Creador, y a ti como la madre de nuestro Creador;
a Él como Señor de todas las virtudes, y a ti como esclava del Señor de todas las cosas;
a Él como Dios, y a ti como Madre de Dios;
a Él como mi Redentor, y a ti como medio de mi redención.




Preghiere

La carità

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La carità
 
Un giorno venne un povero alla porta,
tendeva la sua mano per il pane,
la via che percorrevo era contorta:
lo ricacciai deciso, come un cane!

 
Poi un giorno che tirava forte il vento,
lui ritornò sicuro col sorriso,
ed io che in cuor mi dissi:” Non mi pento!”
Il mio mantello strinsi più deciso.

 
Passavan le stagioni ed io ribelle,
vagavo per il mondo senza fede,
e sempre le mie azioni erano quelle,
eppure Dio Signore tutto vede!