Come ha visto, non era facile incontrarci. Certo, avrai potuto sapere anche altri particolari che rendono piuttosto amari questi ultimi anni della mia vita. Sento una grande riconoscenza del grande dono che mi hai fatto col trascorrere una preziosa ora in un colloquio che non potrò facilmente dimenticare.
Mi sono lasciato prendere totalmente dalle persone, dai fatti e dai movimenti e stavo per tralasciare di comunicare con voi lontani, ma sempre vicini.E cose ed eventi da scrivere ne ho una montagna!
Oltre le novità nel Centro Giovanile ne ho anche trovate rilevanti nel bairo (quartiere) Vila Piloto. I problemi, la miseria, le malattie sono sempre tantissimi, ma trovo qualche abitazione piú decente, un pó di ordine in piú e una certa vita di quartiere. La presenza del Centro e della Scuola hanno contribuito moltissimo ai cambiamenti.
AI fiume Giordano, Gesù, si rivela come Messia con il suo primo gesto profetico. La liturgia corre veloce. E terminato il ciclo natalizio con la manifestazione (Epifania) di Gesù a tutte le genti, rappresentate dai Magi che vengono dal lontano oriente, a rendere omaggio al Messia. La tradizione popolare li ha quantificati e identificati in tre, Gaspare, Baldassarre, Melchiorre. Non arrivarono a mani vuote ma, dice il Vangelo, portarono in dono oro, incenso, mirra. Utilissimo, per la misera famiglia di Nazareth, un po' di denaro (oro) per le esigenze immediate. Ai tempi di Cristo le case erano l'equivalente per noi di un grottino, un tugurio, con un pagliericcio e un camino; passavano il giorno all'aperto e la sera si rifugiavano all'interno insieme agli animali domestici, con il camino acceso, per proteggersi dai rigori dei freddo notturno. Dono tanto delicato dei Magi, l'incenso che serviva per mettere alcuni grani sul fuoco e aveva funzione di deodorante!
Ci sono dei momenti di verità delle persone, momenti nei quali tutto il senso di una vita si capisce. Benedetta Bianchi Porro, qualche ora prima di morire, chiede alla madre: Ricordi la leggenda?.
SANTA MONICA Madre di Santo Agostino Esempio di Madre e di Sposa
Una riflessione
Santa Monica é conosciuta fra i cattolici per essere stata la madre del Santo di Hispona, Santo Agostino, che con grande difficoltá conseguí, per la sua perseveranza nella preghiera e nella caritá, la grazia di vedere suo figlio convertirsi al cattolicesimo. Uno dei piú grandi valori di questa Santa Madre é stata la fiducia nella preghiera. Quanti di noi cristiani possiamo dire che abbiamo la stessa fiducia che ebbe Santa Monica nella preghiera ? Abbiamo molte volte fiachezza in pregare e lasciamo la preghiera sempre in secondo piano durante il giorno.
Le ultime news di Don Gigi
prima della sua partenza dalla
missione salesiana in Brasile
Questa sera (24 maggio) con Raffaele e Nabia in autobus ci sará la partenza per San Paolo, il giorno successivo il volo per Monaco e poi quello per Ancona. Vivo due sentimenti contrastanti: il dolore di dover partire e la gioia di voler tornare. È una dura lotta interiore!
Le case romane sotto la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
Le case romane sotto la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
Acura di
Maria Luisa de Gasperis
Sotto la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, sul Celio, sono
stati rinvenuti una serie di edifici di età romana che hanno destato
linteresse di molti studiosi perché testimoniano il tipo particolare di
abitazione che era molto popolare nella Roma antica cioè l insula ma anche
perché rappresenta una delle prime testimonianze del cristianesimo romano.
Da
questa moltitudine di antichi resti inglobati gli uni negli altriper idiversi
livelli stratigrafici riportati alla luce, si è avuta la possibilità di
recuperare e pertanto studiare, alcuni monumentiche sembravano essere scomparsi. Nel 362
d.C., secondo quanto ci è stato tramandato dalla cristianità, durante le
persecuzioni di Giuliano lApostata, due giovanidi nome Giovanni e Paolo e una donna di cui
non si conosce il nome, subirono il martirio nella loro casa che si trovava
appunto in questa località, nel Clivus Scauri ed in questo stesso luogo ebbero le loro sepolture tanto chein unpiccolo ambiente che si trovava al piano terreno,fu posto il primo luogo di culto a loro
dedicato che successivamente divenne un vero titulus , con vestibolo, una
grande sala per le riunioni liturgiche e una serie di uffici . Sopra la casa
dei Martiri, nel 410 d.C., si dette inizioalla costruzione della Basilica, terminata da papa Leone I^ ( 440-461).
Successivamente, proseguendo gli scavi nei sotterranei della
Basilica furono individuate alcune costruzioni romane ancora più antiche, che
corrispondevano ad un insula databile fra ilI^ e II^ secolo d.C. e che venne
ristrutturata nel III^ secolo. Non si tratta di una abitazione di lusso, ma è
una casa i cui spazi sono adattati alle necessità quotidiane. Confinava a sud
con il Clivus Scauri e da un cortile che si apriva a ovest del fabbricato iniziava
una strada che conduceva al tempio di Claudio. Nel cortile interno, l insula
era divisa in due parti: alcuni appartamenti, delle botteghe e un edificio
termale con impianto di riscaldamento ad aria e diverse vasche, tutto suddiviso
su tre piani.
Successivamente questo cortile interno fu trasformato in Ninfeo nel quale si vede un affresco del
III^ secolo d.C. che riproduce alcune divinità con Proserpina e imbarcazioni
condotte da putti. La decorazione pittorica di uno degli ambienti, rappresenta
una serie di geni alati con mantello mentre danzano intrecciando fiori; la
volta è costellata di uccellini e putti che si accingono alla vendemmia.
Ecco, non avevo ancora preso la penna in mano che già venivo interrotta! Quante lettere iniziate e mai finite! Chissà, non so neppure se finirò questa, che comunque gliela consegnerò a mano, visto che mancano pochi giorni all'inizio della nostra Settimana di Spiritualità. Il lavoro al negozio è intenso. Oggi per esempio scrivo perché sono sola qui. La mia missione procede fra alti e bassi. È difficile, difficilissimo, oggi, essere mamma e di una figlia come la mia più grande. È un problema trovar modo di spegnere il fuoco che si crea fra padre e figlia. Questa è impulsiva e immatura, ma intanto è ribelle (forse come me, alla sua età!).
Riflessione di una sua Lettera a cura le Dott. Alberto Rossini( Brasil )
" Zelo apostolico per la salvezza e la santificazione delle anime. Sono pieno di gioia, fratello carissimo, per l'ardente zelo che ti spinge a promuovere la gloria di Dio. Nei nostri tempi, constatiamo, non senza tristezza, il propagarsi della indifferenza. Una malattia quase epidermica che si va diffondendo in varie forme non solo nella generalitá dei fedeli, ma anche fra i membri di istituti religiosi. Dio é degno di gloria infinita. La nostra prima e principale preocupazione deve essere quella di dargli lode nella misura delle nostre deboli forze, consapevoli di non poterlo glorificare quanto egli merita.
" Io ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificheró la mia Chiesa"
La chiesa sempre commemora la Cattedra di San Pietro da tempi lontanissimi. Fino dal IV sécolo, con questa celebrazione si vuole far risaltare il fatto che, come un dono di Gesú Cristo per noi, l'edificio della sua chiesa si appoggia sul principe degli apostoli, il quale gode di un aiuto divino particolare per eseguire questa missione. Cosí lo manifestó il Signore in Cesarea di Filippo. In effetti, soltanto Pietro é scielto perché sia proposto alla economia divina, che chiama tutte le genti alla salvezza e sia il capo di tutti gli apostoli e di tutti i padri della chiesa (San Leone Magno)
Il Medioevo fin dall'inizio fu contrassegnato da un fenomeno che, pur nascendo da esigenze per così dire spirituali, ebbe un fortissimo impatto sull'intera società, ponendo le basi per un incessante muoversi duomini e merci lungo antiche o rinnovate direttrici: il pellegrinaggio. Un caso esemplare di questo passaggio può essere rilevato nella più importante via di comunicazione di cui l'Europa dispose per tutto il Medioevo: la via Francigena, un percorso che si formò nell'VIII-IX secolo a partire da un'esigenza di natura strategica e militare per divenire poi, con la pacificazione franca, via spirituale e culturale, espressione dell'anelito a Dio attraverso la fede e il pellegrinaggio nei luoghi sacri della cristianità.
Così, alleta di dodici anni, Gesù aveva dimostrato alla madre che i suoi legami con lei dovevano, da quel punto, condizionarsi alle scelte connesse con la sua missione. Adesso toccava a Maria di dimostrare al figlio che quei rapporti li andava intuendo, anche lei, in una maniera assolutamente riservata. Li avrebbe individuati attraverso le confidenze di lui e, forse ancor più, in forza di quel suo conservar tutto ciò che la veniva coinvolgendo, memorizzandolo scrupolosamente per riflettervi sopra, nel medesimo atteggiamento assunto col suo primo fatto. Ci fu uno sposalizio a Cana. Se vi troviamo anche Maria e, con lei Gesù, è naturale che si trattasse di una famiglia del parentato, cioè del clan, al quale appartenevano.Cana era un piccolo centro della Galilea, a poca distanza da Sefforis, da cui, come abbiamo supposto, sembra derivasse il suo casato e da Nazaret, dove adesso risiedeva. Lo scenario è fra i più noti alle attuali letture liturgiche, da poterci limitare ad inquadrarne gli elementi essenziali.
E' stata la croce dei nostri fratelli separati, i protestanti; e lo è tuttora.
Preoccupati dalla presenza dei "fratelli del Signore", in più luoghi del Vangelo, hanno pensato che sua Madre abbia avuto altri figli, almeno dopo di Lui. Ma si troveranno sempre di fronte la fede della chiesa delle origini e del cammino di due millenni, che proclama solennemente la verginità di Maria, anche dopo la nascita del suo divin Figlio. Eppure essi, che sono stati maestri in esegesi biblica, sanno che nella lingua ebraica, il temine "ah", può avere, oltre al significato diretto di fratello, anche quello di consanguineo ai diversi livelli. Per cui è il contesto che decide a chi ci si vuol riferire.
Muitas vezes a tua Igreja nos parece um barco que está para afundar, um barco furado por toda parte. Também no teu campo de trigo vemos mais joio que trigo. Tenha piedade da tua Igreja. Nós cremos que podes também nos levantar..... Salva e Santifica a tua Igreja. Salva e Santifica todos nós. Assim seja