

Riferirono al Cristo questa tragedia: i Galilei, con la loro indole turbolenta, avevano fatto tumulto nel recinto del tempio ed erano stati massacrati dai legionari di Pilato.
I Giudei ritenevano che ogni male fisico costituisse una immediata punizione divina, per qualche colpa commessa. Gesù corregge tale pregiudizio: "... Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galílei, per aver subito tale sorte?".
Il dolore invece può colpire anche i buoni, venendo a costituire per essi una prova e non un castigo. Ma quanto è categorico quando dice: "... Se non vi convertirete... perirete tutti allo stesso modo...".
Non è un invito, un consiglio, ma un ordine categorico, espressione del Suo grande anelito che vuole tutti salvi. Per questo è venuto sulla terra e vuole che nemmeno uno si danni...
Come siamo assurdi, quando continuiamo ad escludere nel nostro cammino quotidiano, la conversione - la penitenza! Sono i binari della nostra salvezza, per il raggiungimento della vera felicità.
Quanto è bello e consolante il Salmo responsoriale di questa liturgia:
Il Signore agisce con giustizia e con diritto verso tutti gli oppressi! Egli perdona tutte le tue colpe! Guarisce tutte le tue le malattie, salva dalla fossa la tua vita! Ti corona di grazie e di misericordia! Buono e pietoso è il Signore! Lento all'ira e grande nell'amore...".

Mi sembrerà troppo difficile, anzi impossibile estirpare quel vizio, quel mio modo di fare e dire non equilibrato, quell'alimentare nella mia mente e cuore il risentimento per il torto subito e dover affrontare, con coraggio, l'enorme problema del perdono...
Dà una frustata alla tua labile volontà; non trovare alibi, giustificazioni. Prova anche tu a seguire questo cammino della conversione - penitenza. Non dire è impossibile, non ci riesco-Questi motivi giustificativi sono la tentazione che cerca di tutto per farti ritornare alla tua situazione di sempre. Provaci; all'inizio sarà durissima; ma lungo questo percorso della conversione comincerai ad intravedere una luce abbagliante.
Cosa è?
E' una luce che inonderà la tua anima di serenità, di felicità vera.
Fantasie? Ipotesi assurde per la tua situazione?
No, è la realtà che ti garantisce Cristo, che conosce ogni risvolto del tuo cuore; ti tende una mano per aiutarti a dire, prossimamente, forse per la prima volta, Buona Pasqua a tutti ; anche a quelli con i quali hai conti e rivalse in sospeso! Ma se sono tuo nemico, perché mi augurerai Buona Pasqua? Perché nel considerarti mio fratello, ho trovato la vera felicità. Signore mio, perché tutte queste ansie e premure per me?
il canto in video "Trisaghion" di Mons. Marco Frisina.

