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  Epifania del Signore

Ti adoreranno tutti i popoli della terra

La liturgia corre veloce.
Il ciclo natalizio termia con l’Epifania, la manifestazione di Gesù a tutte le genti, rappresentata dai Magi che vengono dal lontano Oriente, a rendere omaggio al Messia.
La tradizione popolare li ha quantificati e identificati in tre, Gaspare, Baldassarre, Melchiorre.
Non arrivano a mani vuote ma, dice il Vangelo, portarono in dono oro, incenso, mirra.
Utilissimo per la misera Famiglia di Nazareth, un po’ di denaro (oro) per le esigenze immediate.

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Ai tempi di Gesù le case erano l’equivalente per noi di un grottino, un tugurio, con un pagliericcio e un camino; passavano il giorno all’aperto e la sera si rifugiavano all’interno insieme agli animali domestici, con il camino acceso, per proteggersi dai rigori del freddo notturno.
Dono tanto delicato dei Magi, l’incenso, che serviva per mettere alcuni grani sul fuoco e aveva funzione di deodorante.

L’ultimo dono, la mirra, (da sempre usata in Oriente per ungere il cadavere prima della sepoltura), molto gradita da Maria che al mattino portava il neonato Gesù, all’aperto, lo deponeva in una culla riparata dal sole cocente, con un telo sostenuto da quattro assi, avendo prima cosparso il corpicino nudo del bambinello di mirra, come antitodo alle zanzare.


I Magi portarono doni a Gesù Bambino.
Noi cosa abbiamo regalato al Redentore che è venuto al mondo per salvarci?
Forse presi dalle feste esteriori, davanti a Lui siamo rimasti a mani vuote!
Avevi promesso di avere pace, con la tua buona volontà, nel tuo cuore, nella tua famiglia, nel tuo posto  di lavoro…


Guarda Gesù Bambino; continua a sorriderti, come sempre, con tanto amore.
Vogliamo fargli anche noi,dei doni, come i Magi?
Offriamogli qualche opera buona (oro), la nostra fiduciosa preghiera (incenso); ma il regalo più bello in assoluto, le nostre croci, i nostri guai
(mirra).

Ricordati che Gesù Bambino non ci risponderà mai...” quanto sei sfortunato…”, ma risolverà Lui, i nostri problemi.
Quando gli diremo "grazie" , si rafforzerà l’amicizia con Lui che tutto può.

VIDEO CORRELATO

MI RENDERETE TESTIMONIANZA

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Don Lucio Luzzi


AS VIAS DO ESPIRITO

OITAVO DOMINGO DO TEMPO COMUM

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OITAVO DOMINGO
 DO TEMPO COMUM

02 Março 2014
Uma reflexão sobre o Evangelho
 
A liturgia desse oitavo domingo do tempo comum nos propõe uma reflexão sobre as nossas prioridades: recomenda que dirijamos o nosso olhar para o que é verdadeiramente importante e que liberte nosso coração da tirania dos bens materiais. De fato, o cristão não vive obsecado com os bens mais primários, pois tem absoluta confiança nesse Deus que cuida dos seus filhos com a solicitude de um pai e o amor gratuito e incondicional de uma mãe.  O Evangelho convida-nos a buscar entre a a enorme bateria de coisas  secundarias que, dia a dia, ocupam o nosso interesse. Garante-nos, igualmente, que escolher o essencial não é negligenciar o resto: o nosso Deus é um Pai cheio de solicitude pelos seus filhos, que provê com amor às suas necessidades.
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C

THE WAYS OF THE SPIRIT

The Holy Shroud

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The Holy Shroud
From the studies of
Mons. Giulio Ricci,
Shroud researcher


The Shroud is a rectangular linen (m. 4,36 x 1,1), woven in a three-to-one herringbone twill composed of flax fibrils and is the most eloquent “corpus delicti” used by researchers to reconstruct the offensive event it shows: the death on the cross. The crucified man, before his death, has suffered under a particularly cruel flagellation, a crowning with thorns (first ever registered by researchers in a crucifixion), an upward gouge in the side caused by a spear penetrating into the thoracic cavity and at last shrouded, naked, in a linen without being previously washed and covered with resins. The integrity of the shroud testifies that the body it shrouded never knew the corruption; otherwise the shroud itself would have been damaged.
 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

3º Domingo de Pascua - Evangelio: Juan 21,1-19

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3º Domingo de Pascua -
 Evangelio: Juan 21,1-19

 ‘Es el Señor’.
Solo la presencia de Jesús da sentido a nuestra vida de discípulos, a nuestra misión de anunciadores del Evangelio.
 ‘Simón, hijo de Juan, ¿me quieres?’
Esta pregunta que hace Jesús a Simón nos la hace a cada uno de nosotros: ‘¿Me quieres?, ¿me quieres?’ El Amor quiere ser amado. El amor a Jesús es lo que da valor a nuestra vida cristiana, a nuestra oración.
‘Señor, tú conoces todo, tú sabes que te quiero’.


WEGE DES GEISTES

SS. Trinità

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SS. TRINITA'

La liturgia celebra oggi il più grande mistero della fede, per i credenti. Dio è uno in tre persone uguali e distinte: Padre, Figlio, Spirito Santo.
La mente umana di fronte ai misteri della fede si smarrisce. Non esiste raziocinio umano che possa scandagliare il Mistero.


Apparso sopra una montagna di Galilea, Gesù risorto disse agli apostoli queste solenni parole: “Andate, battezzate e istruite tutte le genti nel nome del  Padre, del Figlio, dello Spirito Santo”. (Mt 28,19)

Preghiere

Buon Compleanno, Figlio del Cielo

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Buon Compleanno, Figlio del Cielo
Oggi, figlio, è il tuo Compleanno: che festa quel giorno...
La mamma ti ha preso tra le braccia
e ti ha chiamato Amore.
l baci e le lacrime di papà confuso e commosso.
I fiori, gli auguri, i messaggi più belli: la tua vita, figlio.
Oggi è il tuo compleanno
e ringraziamo che ci sei stato donato
e che ti abbiamo potuto conoscere e amare
come si ama un fiore nuovo a primavera.
il tuo profumo di tenera carne ci ha inebriati di vita,
ci ha fatti impazzire,
sentendoci quasi alla pari di Dio Creatore.