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"Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi"

La liturgia di questa XIV^ domenica del tempo ordinario, ci propone nella prima lettura, un brano del grande profeta Isaia, al primo posto per l’importanza dei suoi vaticini, l’ampiezza della sua opera e la sublimità dello stile.


Nato nel 768 avanti Cristo, vissuto a Gerusalemme, forse di nobile famiglia, di alto ingegno e di non comune cultura, dovette aver frequentato gli ambienti più  eruditi della capitale. Sposato, ebbe almeno due figli ai quali, per ordine divino, impose dei nomi simbolici.

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Svolge in Gerusalemme  la sua missione profetica. Nel 701 a.c. Isaia scompare dalla scena politica; l’empio Re Manasse lo avrebbe ucciso, facendolo segare nel mezzo con una sega di legno.
Nel brano di oggi Isaia annunzia al suo popolo che Gerusalemme sarà umiliata e distrutta dai nemici, ma poi grazie all’azione di Dio Onnipotente, ritornerà prospera e felice e attirerà tutti i popoli.
L’insegnamento di Isaia alla sua gente, quanto è valido anche per noi.
Quando aspiriamo  alla felicità, è allora che arrivano le croci. Ma il dolore è preambolo di redenzione.
E’ la lezione costante di Gesù a chi lo vuole seguire.

Il lavoro programmato di evangelizzazione non poteva materialmente essere svolto soltanto dai dodici, e allora “... il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi". Diceva loro: “la messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada…”.

Il Maestro ha cura di indicare anche particolari accorgimenti comportamentali, che debbono avere.
Ritorneranno i settantadue pieni di entusiasmo e soddisfazione; ma Gesù concluse dicendo “... rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli”.
Bella lezione per ognuno di noi. Quando facciamo qualcosa di bene, ci aspettiamo sempre i complimenti, i ringraziamenti, la gratitudine.
E quasi sempre invece non solo non c’è riconoscenza, ma spesso critica sul nostro operato e interpretazioni malevole. E la nostra delusa conclusione è sempre la stessa: “...dopo tutto quello che ho fatto… nemmeno grazie!”.

Signore, qualunque sia il mio rapporto in famiglia, nel lavoro, nelle relazioni con gli altri, se riesco a fare del bene, fammi sentire la tua soave voce che mi sussurra: ”Rallegrati che il tuo nome sia scitto nei cieli”.

TI RINGRAZIO O MIO SIGNORE

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NON TEMERE PICCOLO GREGGE

Don Lucio Luzzi

 

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AS VIAS DO ESPIRITO

SENHOR

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SENHOR
Voce me derramou perfumes e eu os respirei, pois corrí atrás de ti.
Eu te saborei e tenho fome e sede de ti.
Voce me tocou e eu queimo do desejo da tua  paz.




Quando serei mais perto de voce, o meu sofrimento terminará.
0h, Senhor, tenha pena de mim, eu não escondo as minhas feridas: voce é o médico e eu sou o enfermo.
Tu és tão misericordioso e eu tão pobre.
Doa-me o que voce me comanda, e comanda o que tu quer de mim.
 
                                      Santo Agostinho


Tradução a cargo de Dott. Alberto Rossini (Brasil)




THE WAYS OF THE SPIRIT

Christmas smile

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Christmas smile

This Christmas story is two thousand years old but ever new story! There are so many sad events happening every day and bringing us pain and sorrow. But time passes and all is forgotten. And if the story of a child who was born in a cave "in frost and cold" two thousand years ago even now remembers with great affection, then some special reason for it should exist. All ancient peoples had expected the Savior, who would solve all of their problems.
The prophet Isaiah seven hundred years before the coming of the Messiah spoke to his people: "... see the light coming, it will make the world shine with truth ...". Modern man wants justice, peace, prosperity for all, health, calm and quiet prevail throughout the world.

 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

+ Evangelio de nuestro Señor Jesucristo según san Lucas 12,49-53 “Jesús dijo a sus discípulos:

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Yo he venido a traer fuego sobre la tierra, ¡y cómo desearía que ya estuviera ardiendo! Tengo que recibir un bautismo, ¡y qué angustia siento hasta que esto se cumpla plenamente!
¿Piensan ustedes que he venido a traer la paz a la tierra? No, les digo que he venido a traer la división. De ahora en adelante, cinco miembros de una familia estarán divididos, tres contra dos y dos contra tres: el padre contra el hijo y el hijo contra el padre, la madre contra la hija y la hija contra la madre, la suegra contra la nuera y la nuera contra la suegra”.



WEGE DES GEISTES

" Il Signore é vicino: Lui é giá qui..... ! "

Vangelo ( Luca 1- 67.79 )

Una riflessione

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"  Il Signore é vicino: Lui é giá qui..... ! "




In questo frammento del Vangelo di Luca notiamo il canto di lode di Zaccaria, dopo la nascita di suo figlio. Nella prima parte il padre di Giovanni Battista ringrazia Dio, nella seconda parte i suoi occhi guardano verso il futuro. Tutto in lui traspira allegria e speranza al riconoscere l'azione salvatrice di Dio in Israele che finisce con la venuta dello stesso Dio incarnato, preparata dal figlio di Zaccaria. Giá sappiamo che Zaccaria era stato castigato da Dio a causa della sua incredulitá, peró, adesso, quando l'azione divina é stata completamente manifestata nella sua carne, al ricuperare la voce, esclama quello che fino allora non si poteva dire se non con il cuore ed é vero quel che diceva:"  Benedetto, Signore, Dio di Israele ....." (Luca 1.68)

Preghiere

0 GESU' D'AMORE ACCESO

0 GESU'  D'AMORE ACCESO

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O Gesù d'amore acceso
non ti avessi mai offeso.
Q mio caro e buon Gesù
con la tua santa grazia
non ti voglio offendere più
.

GESU, GIUSEPPE E MARIA

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Gesù, Giuseppe e Maria,
Vi dono il cuore e l'anima mia.
Gesù, Giuseppe e Maria,
assistetemi ne11”u1tima agonia.
Gesù, Giuseppe Maria,
spiri in pace l'anima mia.
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