
COME LEGGERE LA BIBBIA- UN CONSIGLIO Quando leggiamo la Bibbia non leggiamo un signore della terra ma il Superiore degli Angeli. Se ci disponiamo in questa maniera la grazia dello spirito santo ci guida e arriveremo al proprio trono del Re e prenderemo tutti i beni per la grazia e per l'amore del Nostro Signore Gesú Cristo al quale é dovuto tutto l'onore e gloria insieme al Padre e allo Spirito Santo. Il Santo Giovanni Crisostomo chiama la Sacra Scrittura come una lettera inviata da Dio agli uomini, essendo di fatto cosí, la prima cosa che dobbiamo fare per leggere la Sacra Scrittura é aumentare in noi un desiderio ed entusiasmo per conoscere e meditare il suo contenuto.
Anche Santo Girolamo esortó un suo amico dicendoli:
leggi con frequenza le Scritture Divine, ma ancora di piú mai
abbandonare la lettura sacra. Il Concilio Vaticano 2° esorta con ardore e
insistenza tutti i fedeli ad apprendere la suprema scienza di Gesú
Cristo (Fil- 3.8) con la lettura frequente delle divine scritture
perché l'ignoranza delle scritture é l'ignoranza di Cristo. Dobbiamo poi
leggere con allegria i testi sacri sia attraverso la Sacra Liturgia,
ricca di parole divine sia come lettura spirituale.

La lettura deve
sempre essere accompagnata da una preghiera iniziale affinché sia un
vero dialogo fra Dio e il leggente, perché a Dio parliamo quando
preghiamo e noi ascoltiamo quello che ci dice. Quando facciamo una
lettura bene appropriata dobbiamo partire necessariamente dalla
obbedienza alla fede nell'unica chiesa di Gesú Cristo, fede questa e
concretamente in tutto quello che la chiesa professa e ci insegna. Fede,
in ultima analisi, che Dio é l'autore principale dei libri sacri e che
questi contengono la veritá salvatrice,senza nessuno sbaglio. É
necessario pietá e santitá di vita per poter comprendere la sacra
scrittura e disporsi alla preghiera per ricevere le luci che provengono
dallo Spirito Santo.Chi legge, medita e e studia deve procurare nella
preghiera assidua intimitá con Dio e assimilare le sue parole con il
fine di conseguire la santitá personale di vita nella meglior maniera
possibile.É necessaria la virtú della umiltá per bene comprendere quello
che Gesú ci dice.

L'umiltá e la pietá si manifesteranno nel non
permettere che le parole stiano alla margine del magisterio della
chiesa. Davanti la grandezz dei misteri divini il cristiano deve sentire
l'umile allegria che la sua intelligenza non va oltre le cose rivelate.
Sono queste le disposizioni per bene leggere le scritture sacre nelle
quali possiamo incontrare Cristo, come Santo Agostino disse: " .... la
scrittura sacra é come un campo nel quale alziamo un edificio, non
dobbiamo neppure contentarci di edificare sopra la superficie: é
necessario cavare fino a arrivare alla roccia viva e forte, che é Cristo
Gesú " ( 1 Cor-10.4) .......................