La Famiglia di Nazaret un vero modello di vita PDF Print E-mail
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Santa Famiglia di
Gesù, Maria e Giuseppe

Anno B


La Famiglia di
Nazaret un vero
modello di vita

PENSIERO DELLA DOMENICA
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La famiglia di Nazaret un vero modello di vita. Le proposte della Liturgia sono prevalentemente imitative. Abbiamo celebrato il Natale e ci viene subito proposto il modello della Sacra Famiglia. Apparentemente niente di straordinario. Un operaio, una umile donna ed un fanciullo che vivono in una povera casa incavata nella pietra della collina, confusa tra le altre che si addossavano a formare la borgatella di Nazaret. L'operaio si chiamava Giuseppe: uno dei falegnami del paese. Chi lo vedeva nella sua bottega, lavorare dalla mattina alla sera, chi lo vedeva per strada, curvo sotto il peso di qualche asse, certo non immaginava che avesse avuto frequenti colloqui con gli angeli e che gli era stato affidato l'affare più grande di tutta la storia umana: quella del Redentore.
 



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Vergine Maria, Madre di Dio

La donna si chiamava Maria
Quando la vedevano alla fontana o al lavatoio, a chi poteva passare per la mente che essa era la Vergine e che aveva generato il Messia, per opera dello Spirito Santo? Filava la tela, cuciva le vesti, preparava il cibo, faceva pulizie; e così tutti i giorni. Eppure era quella che, davanti a sua cugina Elisabetta, esclamò:

" Tutte le genti mi chiameranno beata"

Il fanciullo si chiamava Gesù
Era molto buono ed era anche molto intelligente. Soltanto una volta, a dodici anni, avendolo i suoi condotto a Gerusalemme, sua madre lo trovò nel tempio che ascoltava ed interrogava i maestri della Sacra Scrittura, e dava risposte tanto assennate che tutti si meravigliavano.

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Jesus is Lord

Tornato a casa, riprese la vita consueta; lavorava nella bottega con suo padre, ubbidiva, cresceva di statura e di grazia presso Dio e gli uomini.

Questa era la Sacra Famiglia, la Famiglia di Dio!


Nella casa di Nazareth prima di tutto, ad ogni costo, c'era l'impegno assoluto di accettare la volontà di Dio.


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La Sacra Famiglia

Vivevano una vita grama, di stenti, di guai a non finire. Dove trovavano tanta forza da rimanere sereni e fiduciosi? In quella casa c'era ogni giorno la preghiera.

Oggi la famiglia è al centro di infinite polemiche; e l'uomo contemporaneo le affronta e si illude di risolvere, con dibattiti, incontri, proposte di legge...ecc...

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Proporre la soluzione della preghiera, sembrerebbe anacronistico, fuori tema, insignificante. Il risultato? La famiglia di Nazareth, pur con enormi problemi, rimane serena e fiduciosa, perché crede che ogni soluzione è nelle mani di Dio.

Le nostre invece non solo non risolvono, ma spesso peggiorano la situazione; e ci sentiamo smarriti, impotenti, mentre la sfiducia e a volte la disperazione ci attanaglia.
 
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C'è una leggenda che dice: "Stava, una sera afosa, la Vergine Maria, seduta sui gradini della porta con il Bambino addormentato sulle ginocchia: passò un coro di giovani allegri che andavano a divertirsi; ed il Bambino dormendo non li udì. Passò un corteo di nozze con fiaccole e grandi grida festose; ed il Bambino dormendo non li udì. La Vergine Maria pensava alle parole del vecchio Simeone, a quella spada che le avrebbe trapassato il cuore: intanto una lacrima le tremò sospesa un poco tra le ciglia e poi le scivolò giù per la guancia. Il Bambino sobbalzò nel sonno e apri gli occhi. "Che hai piccino!" Le disse curvandosi maternamente. "Mamma! Ho udito un tonfo come di qualche cosa che mi cadesse nel cuore!".

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Il Signore è fedele al suo patto

Ricordati che tra i tumulti del mondo, le lacrime silenziose delle madri di famiglia, dei padri di famiglia, fanno ancora sobbalzare il cuore del Figlio di Dio; l'unico che risolverà i tuoi problemi!

Don Lucio Luzzi
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Vie dello Spirito is Don Lucio Luzzi

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Buone Feste

AS VIAS DO ESPIRITO

Dos ensinamentos da verdade

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Dos ensinamentos
da verdade

Feliz quem pela verdade mesma é instruido, não por figuras ou palavra que passam, mas tal qual é.s nossos juizos e sentidos frequentemente nos enganam e pouco alcançam.
De que aproveita a curiosidade de saber as coisas ocultas e obscuras de cuja ignorância não seremos arguídos no dia do Juizo ?


 

THE WAYS OF THE SPIRIT

The Holy Family of Nazareth

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The Holy Family
of Nazareth

The liturgical proposals are mainly imitative. The Holy Family is the classical model offered and apparently an ordinary family: a worker, a humble woman and a child. They lived in a poor house, dug in the stone of the hill, mixed with the many others - leaned one on another - that shaped the little village of Nazareth. The worker, whose name was Joseph, was a carpenter of the village. Those who saw him working night and day, or those who met him in the street, bent under the weight of a board, could never be able to guess that he had frequent conversations with Angels and that he was in charge of the biggest matter in the human history: the Saviour.
 
 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Lectura del Evangelio Mateo 22,15-21

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Lectura del Evangelio Mateo 22,15-21
“Maestro, sabemos que eres sincero y que enseñas el camino de Dios conforme a la verdad; sin que te importe nadie, porque no miras lo que la gente sea. Dinos, pues, qué opinas: ¿es lícito pagar impuesto al César o no?”


WEGE DES GEISTES

20a Domenica del Tempo Ordinário

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20a Domenica del Tempo Ordinário
17 Agosto 2014
Una reflessione


La liturgia di questa domenica del tempo ordinario ci fa riflettere sulla universalitá della salvezza. Dio ama ognuno dei suoi figli e  tutti invita al pranzo del Regno. Nella prima lettura Jahweh garantisce al suo popolo l'arrivo di una nuova epoca, nella quale si va rivelando pienamente la salvezza di Dio. Frattanto, questa salvezza non si destina solo a Israele, ma si destina a tutti gli uomini e donne che accettano il convito di integrare la comunitá del popolo di Dio.

Preghiere

Preghiera del Papa

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PREGHIERA DEL PAPA

Signore, sono il Papa.

Mi presento a Te, non come mi vedono gli uomini: il Dio in terra; la più alta autorità morale; l'uomo ascoltato ed acclamato da milioni di persone; il sicuro; l'infallibile; il dolce Cristo in terra! Mi presento per quello che sono: un povero uomo che dal momento della sua elezione ha cessato di essere se stesso per divenire Istituzione, Simbolo, tutto per gli altri e niente per se. lo devo misurare le parole perché il mio uditorio è l'umanità; non posso piangere in pubblico per­ché devo predicare la speranza; abito in una casa dorata: la mia prigione a vita.

In più la storia ha confuso il servo con il Padrone; il segretario col Direttore; il timoniere col Capitano. Gesù non ha dato le dimissioni da Capo della Chiesa, ma molti lo credono! Credono che io sia Lui, così mi chiedono miracoli, mentre io posso dire solo: "Coraggio... abbiate fede... !".

Ed io devo andare con i piedi di piombo per non avallare questo errore! Pochi si rendono conto che io cammino al buio come Abramo e che quando parlo ai potenti, sono nudo come Mosè davanti al Faraone. Se il 13 maggio non mi aves­sero sparato, molti ancora mi crederebbero invulnerabile. Quanti mi credono una Rocca mentre io mi sento in bilico su di una barca che fa acqua da tutte le parti e che talvolta è appestata dagli odori malsani che salgono dagli stagni della Chiesa! So che nella Tua Chiesa ci sono montagne di fedeltà e prati immensi di fiori e di aria pura, ma da me arrivano solo gli echi della Tua presenza santificatrice  e talvolta sono anche... filtrati!

Un giorno Gesù rimproverò Pietro perché respingeva i piccoli per far posto ai grandi, ma ora, dimmi, Signore, come debbo fare io che ho milioni di piccoli da difendere e da accarezzare, impastoiato come sono dagli impegni di Stato, dal Cerimoniale e dalla Diplomazia ?

Signore, io sono il Papa, ma il mio autista sta meglio di me. Fa che la gente comprenda che io sono il Tuo autista, così potrò dedicarmi di più ai Tuoi piccoli ed a me stesso. Signore, se anche per Te io sono il Papa, allora... ascoltami !

Se invece, anche per Te, sono solo un povero uomo, allora Ti prego... non lasciarmi solo al timone della barca. Come Pietro potrei addormentarmi..., fug­gire            tradirti..., ed allora che ne sarebbe di quelli che stanno su di essa o che ad essa sono aggrappati ? Come Gesù nel Getzemani, quante volte, solitario, sudo sangue immerso nell'angoscia per la responsabilità delle decisioni che sono costretto a prendere! Quanta tristezza per l'incomprensione dei miei più vicini collaboratori! Quanta paura di coloro che spiano la mia prima caduta per giudicarmi! Signore, se è vero che Tu sei sempre vicino ai poveri, ai soli ed agli angosciati... allora ti prego... stammi vicino !

Chi è più povero di me ?

Amen !