Nella seconda parte del libro di Isaia (Cap.
40.55) é annunciato al popolo giudeo che soffrirà un novo deserto con un
novo esodo e che sarà guidato non da Mosè, ma da il proprio Dio. Con la
predicazione di Giovanni Battista si compierà la profezia. La chiesa
nella liturgia dell'avvento ci annuncia tutti gli anni la venuta di Gesú
Cristo, nostro salvatore, e esorta ogni cristiano alla purificazione
della sua anima mediante una rinnovata conversione interiore, poi non
basta sottomettersi a riti esterni come facevano ai quei tempi i giudei
, ma é necessaria la conversione del cuore che produce i frutti di
penitenzagraditi a Dio. I giudei si vanagloriavano della nobiltà della
loro origine e non volevano riconoscersi peccatori, pensando che solo
loro, discendenti legittimi di Abramo, erano predestinati a ricevere la
salvezza di Dio senza che dovessero fare più penitenza con le loro
pratiche esterne. Giovanni Battista fu chiaro a dire che se non si
convertissero rimarrebbero esclusi dal regno di Dio in quanto molti
altri non discendenti di Abramo, secondo la carne, saranno costituiti
suoi figli in discendenza spirituale per la fede ( Mt,8.11 e Rom, 9.8

La predicazione di Giovanni Battista esprime una norma di morale
naturale che la chiesa riconosce nella sua dottrina. Gli incarichi
pubblici devono essere considerati prima di tutto come un servizio
sociale e mai come occasione di guadagno personale come faceva Zaccheo,
in detrimento del bene comune e giustizia sociale che amministrano. In
qualsiasi caso, chi avesse per caso avuto la occasione di approfittarsi
di cose altrui, non gli basta confessare nel sacramento della penitenza
per ottenere il perdono del peccato, ma deve fare il fermo proposito di
restituire quello che non é legittimamente suo. Dio chiede a tutti la
santificazione del nostro lavoro e qualunque servizio, umanamente degno e
nobile, si può convertire in una grazia divina. Nel servizio a Dio non
ci sono servizi di poco valore poi tutti sono di somma importanza, anche
quelli più disprezzati da noi. Giovanni Battista ha pregato in forma
incomparabile le esigenze morali del regno messianico essendo la
principale la carità collocandola alla pari con la penitenza senza le
quali non ci sarà il perdono dei nostri peccati, ma si la giustizia
divina .....