
passi difficili..«Lo pose in una mangiatoia» (Le 2. 7)
Cominciamo dal primo: Giuseppe e Maria cercarono un riparo, a Bethlem, per quella notte in cui sarebbe nato Gesù e lo trovarono in una grotta, perché «per loro non c'era posto all'albergo».
E arrivarono davanti ad una grotta. Una grotta che, se disponeva di una mangiatoia, doveva essere nient'altro che una stalla per animali: buoi, asini, pecore.
Ma potevano esserci dentro animali domestici con la porta aperta? Fuori, per la campagna della Giudea, di notte vagavano gli sciacalli, cioè lupi un poco più piccoli dei nostri lupi, ma non meno predatori e voraci. Li avrebbero sbranati immediatamente. Dunque è evidente che, se la porta era aperta, dentro quella grotta-stalla, non potevano esserci animali, buoni, opecore, o asini.
La cosa è andata tanto avanti, nella fantasia popolare che, quando feci, anni indietro, un semplice accenno a queste precisazioni, vfuna donna (anziana, comunque) mi disse costernata: Parlando così, mi fate perdere la fede. Io le rispose, scherzosamente: Quale fede? Quella di Mussolini? (la fede di acciaio che il duce aveva chiesto alle spose italiane, per la guerra in Abissinia, ne11935). Vedete dove si finisce?
Dio si è fatto come noi