
La frase suona al completo: Vedendo(Gesù) le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore"
La constatazione commossa del Salvatore viene citata da Matteo, a seguito di gente che ricorreva a lui, chi per ascoltarlo, e chi per guarigione prodigiosa. Ma era soprattutto effetto diretto delle recenti peregrinazioni sue nei vari centri della Galilea, per insegnare nelle sinagoghe e fuori, per le case, per le strade, sul lago, insomma dappertutto.
Gesù era rimasto impressionato, diciamo così umanamente, di come la gente lo ascoltava, di come le folle lo seguivano, di quanti favori straordinari e ordinari lo richiedevano.
Poco importava che quei poveri rivieraschi di lago, contadini, allevatori di bestiame non capissero quasi nulla dell'esistenza di Dio, del suo amore di Padre, della sua premura per il loro bene e per quello dei loro cari. L'importante era che frequentassero sinagoga e tempio, portando offerte. Povertà e miseria economica, ignoranza o vita religiosa più simile ad esperienza magica che a rapporto filiale con Dio, non interessava molto a quei signori. Anzi meno il popolo capiva di ciò che credeva e più alto era il prestigio di loro che sapevano tutto e potevano tutto, anche presso Dio.