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UNA PREOCCUPAZIONE SUPERFLUA

 Il problema più comune è quello dell’ “ accusa “ dei peccati veniali, da parte di anime pie.

 Innanzitutto ricordiamo che molti termini di uso comune, nella vita devota, sono poco esatti, a dir poco.
 Ad es. VANIALE deriva da “ veniabile “, cioè che può ottenere venia, vogliamo dire perdono a Dio.
 Ma se è per questo, sarebbero veniali anche quelli che chiamiamo “ mortali “.
 Cioè sarebbero veniali in quanto che anche essi trovano venia, vale a dire perdono, presso il Signore, se noi ce ne pentiamo sinceramente.

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Ma si dà il caso che anche quelli cosiddetti mortali non è che arrechino davvero la morte né all’anima, che è immortale, né alla vita di grazia, perché, anche essa, soprattutto essa, è di carattere soprannaturale.

 In pratica si potrebbero chiamare Leggeri o Gravi.

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 Credete che sia del tutto inutile, questa precisazione?
 

Non direi, proprio.

 Molta parte delle nostre angosce religiose deriva da confusione di termini, che rivela confusione di idee, quindi di vita.
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In conclusione possiamo ritenere per certo che i peccati leggeri ( veniali ) non sono di per sé materia di assoluzione, cioè del sacramento della penitenza: lo sono solo quelli gravi, vale a dire mortali.

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E questo significa che se uno tacesse avvertitamene i gravi, profanerebbe il sacramento; se tacesse quelli leggeri, no.

 Abbiamo usato l’avverbio “ avvertitamene “ per le solite ragioni di chiarezza.
 Difatti dovremo precisare che l’elemento “ vergogna “, su cui tanto hanno insistito le catechiste di altri tempi, era molto ambiguo e, come sempre, ha causato confusione e angosce indicibili, per tutti noi.
 

Riassumiamo quanto detto così:

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Non si possono precisare con troppa sottigliezza le cosa spirituali, perché, precisare, etimologicamente, vuol dire tagliare; e cosa si può tagliare nel campo dello spirito, se materia non esiste?

 Dunque accontentiamoci di afferrare come meglio si possono, la cose di Dio, per vivere nella semplicità e sincerità, come raccomanda la Scrittura.

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AS VIAS DO ESPIRITO

QUINTO DOMINGO DA QUARESMA

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QUINTO DOMINGO DA QUARESMA
06 ABRIL 2014
REFLEXÃO SOBRE O EVANGELHO

 
Já estamos no quinto domingo da quaresma e temos que ter consciência que Deus criou o homem para a ressureição e para a vida e esta verdade doa a dimensão autêntica e definitiva  à história dos homens, à sua existência pessoal e ao seu viver social. Não podemos pensar que a Igreja é uma oligarquia, ou seja, de gente selecionada, chique e inteligênte. Na casa de Deus cabemos todos, do mais humilde ao mais graduado.
Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

Letter to Baby Jesus

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To Baby Jesus
Stars Street
Heaven

I’m here at the church, just for curiosity, to see you in the crib in a moment when nobody is in.
I need to ask you some questions. I know that during your life you had a lot of troubles and some of yours don’t skimped  criticism, malicious questions and bad opinion about your actions. But why when you do  good you are always insulted? THE HUMAN HISTORY IS ALWAYS THE SAME!


 

WEGE DES GEISTES

SOLENIDADE DO SAGRADO CORAÇÃO DE JESUS

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SOLENIDADE DO SAGRADO
 CORAÇÃO DE JESUS

DIA 27 JUNHO 2014
UMA REFLEXÃO


SOLENIDADE DO SAGRADO CORAÇÃO DE JESUS: Quem é esse Deus em quem nos acreditamos ? Qual é a sua essência ?  A liturgia desse dia nos diz que DEUS É AMOR, e nos convida a contemplar a bondade, a ternura e a misericordia de Deus, a nos deixar envolver  nessa dinámica  de amor e viver esse amor junto con todos os irmãos.  Na primeira leitura é uma catequese sobre a historia de amor que une Jahwéh e Israel, e nos ensina que foi esse amor, gracioso, incondicional e eterno, que levou Deus a eleger Israel e liberta-lo  da opressão, fazer com ele uma união e jogar sobre ele seu amor misericordioso em todos os momentos concretos da história. Diante da intensidade do amor de Deus, Israel não ficou de braços cruzados: o povo é convidado à se comprometer com Jahwéh e a viver de acordo com seus mandamentos.


Codice shinistaT

Preghiere

Caro Dio

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Caro Dio

Questa lettera non la leggerà mai nessuno, ma non importa: l'importante è che arrivi a Te. Non ho particolari cose da chiederti... anzi nessuna, se non una. Voglio pregarti per tutte le persone che incontro ogni giorno, che incrocio per le strade, che mi passano accanto nei supermercati, che vedo alla televisione, che assistono ai concerti ed ascoltano la musica come me. Voglio pregarti perché siano felici.