
Particolare premura deve avere il Padre spirituale, per le necessità pratiche del cammino di Fede dell'anima che gli si affida. E fra queste, una delle più gravi è quella dei dubbi di coscienza.
Finché una persona tira a vivere una vita che ha di cristiano solo i contorni esterni, spettacolari, di parata, come dire?, tutto procede liscio. Talmente che, dopo mesi e mesi( anche anni) trascorsi fra una confessione e l'altra, uno può dire sinceramente di non aver commesso alcun peccato...

E' il lavoro della grazia divina, che prende forma di aumento progressivo di luminosità interna. Questa luminosità, a sua volta, tenderà a dare sempre maggior rilievo all'opera di Dio dentro l'anima. E di questo non avrà che da lodarne il Signore.

Ma quando volgerà lo sguardo più attento alle proprie scelte, chissà da quante perplessità si sentirà assalito. Che questa cosa si poteva evitare, che quel discorso non andava bene, che quella preghiera non si doveva trascurare a cuor leggero. E via di seguito, con un crescendo sempre più assillante.

Chiaramente, ciascuno di noi deve imparare a sciogliere da sé certi dilemmi, a chiarire certi problemi personali, passo dopo passo. Ma sul principio non sarà così. Anzi anche quando si sarà molto più vanti, se ne potranno avere ancora. Oseremmo dire, a scanso di equivoci, che, sul cammino della virtù, più uno va avanti e più trova nebbie e coni d'ombra sulla via.

Ma, per adesso, lasciamo da parte questo grappolo di problemi, che trovano una loro collocazione logica in altra parte.
Dunque il Padre spirituale c'è per aiutarci a risolvere le prime difficoltà di ordine assai pratico - reazioni poco entusiaste dei familiari alla propria scelta di vita interiore, dubbi personali che possa trattarsi di semplici illusioni ...In questo caso, chi ci fa da guida dovrà suggerirci di bilanciare la propria posizione in modo da evitare cedimenti che si risolverebbe in un tradimento della chiamata di Gesù e, dall'altra, ogni fondamentalismo imprudente, che prenda tonalità fanatica, capace di scatenare reazioni a catena, con grande danno alla pace del cuore e alla propria missione familiare.

Ancora più chiaro che solo lui potrà dirci una parola sicura, quando arriveranno,come si è detto, i primi timori di esserci cacciati in qualche vicolo cieco, o di esserci montati la testa con chissà quali sogni fantastici di santità, quando sarebbe stato meglio (e ce lo avranno ricordato, familiari e persone care) attenersi al modo di fare degli altri e tirare avanti così, senza tante pretese...

Se a questo aggiungete gli scontri con tentazioni fin lì mai conosciute, sulla Fede, purezza e altro, vi rendete conto dell'importanza di una guida che trovi sempre, nella Parola di Dio, il conforto, e il sostegno di cui si ha tanto bisogno, quando si dice veramente di sì, al Signore.
Ricorrere ad altri, in questi casi è sempre legittimo. Non sempre privo di rischi. Chi non ci conosce profondamente, potrebbe sbagliare diagnosi e, quindi, terapia...
