LE PREGHIERE IN SUFFRAGIO DEI NOSTRI DEFUNTI
Nessun cattolico convinto ha dubbi sulla legittimità delle preghiere e opere buone, indirizzate a Dio, in suffragio delle anime dei defunti. Ma adesso qualche voce si sente,di chi non sa darsi ragione se valgano qualcosa. E' bene chiarirlo. Anzitutto richiamiamo alla mente quanto si è detto sul significato etimologico della parola Suffragio. Oggi, ha il significato inconfondibile di preghiera per i defunti. In realtà, il termine latino suffragium vuol dire semplicemente un aiuto. In tempi recenti, se ne è ricuperato il senso vero, quando si parla di su/?agio elettorale per questo o quel candidato. Cioè un sostegno, un voto. Di che aiuto si parla, dunque, quando lo applichiamo ai nostri defunti? Non certo di un aiuto materiale, mettiamo un medicinale, una tazzina di caffé e simili. L'unico aiuto, e quindi suffragio, che possiamo dare a loro è quello di AFFRETTARE IL RAGGIUNGIMENTO DELLA VISIONE BEATIFICA DI Dio.
Ma dire affrettare è del tutto esatto? Già si è notato che aldilà della morte, non si hanno più tempi, o accelerazione di tempi. Dunque? Anche qui, bisogna ricordarci che siamo testoline incapaci di andare aldilà del corporeo, dell'immaginabile. E, diciamo purtroppo (ma bisognerebbe dire, meno male!) in tema di soprannaturale niente c`è che si possa immaginare con la nostra fantasia e neppure pensare con il nostro intelletto (non comprendiamo neppure uno dei misteri della natura, e pretenderemmo di comprendere
quelli del sopra natura?). Dopo questo preambolo è più facile dichiarare con la dottrina della Chiesa che i nostri aiuti, o suffragi, valgono per i nostri defunti, come valgono fra noi viventi. Difatti, abbiamo ricordato a suo luogo, che la Chiesa è la chiesa dei viventi in Dio con Cristo. in tre stadi:
quello del pellegrínaggio terreno, quello della purificazione
?nale, e quello della gloria eterna.
Trestadi; ma la realtà vivente è una. Dunque quanto accade in uno di questi stati, risuona negli atri due. E con questo non solo ci rendiamo conto di quanto possiamo noi, in preghiere e opere buone, per i defunti, ma anche a consolazione dei nostri fratelli già in stato di gloria. Come è più agevole capire chesia i nostri santi, che i nostri defunti giovano a noi con gli stessi mezzi soprannaturali. E, tra parentisi, anche quello che possono i santi per i nostri defunti (noi siamo abituati a vedere che i santi s'interessano solo di noi...).
Riassumendo tutto il discorso, noi crediamo, per Fede cattolica, alla validità delle nostre preghiere, a vantaggio dei nostri cari defunti. Anzi( e va sottolineato prima di chiudere), tutto della nostra vita spirituale, opere buone, sofferenze, gioie stesse elevate a Dio, e non solo preghiere e sacrifici (vedremo che il culmine è rappresentato dal Sacrificio eucaristico), va a loro vantaggio: anche quando non lo diciamo espressamente: E' la comunione dei Santi: verità più consolante e meno capita della nostra fede cristiana.