
TU MI CONTESTI
La mente umana non potrà mai accettare che tu,Gesù mio, comparso nella nostra storia come qualunque altro personaggio, sei in realtà anche Dio. Solo il dono di una fede adulta permetterà ad un uomo di buona volontà di credere che, pur essenso vero Dio, sei anche vero uomo.
Per questo, abbiamo ingenuamente tentato di sfuggire ai pesanti interrogativi di questo articolo del Credo cristiano con gli innocenti ritrovati di un arte che ha reso la stalla di Bethlemme una reggia splendente di luce.

Ma nella umiliazione nel farti uomo, pur essendo Dio, dellinvolucro di povertà. Dellesposizione a tutte le vicissitudini umane, così insopportabili anche per noi meschini, che si interessa seriamente?

È festa!, Festa per noi! - Lo diciamo, lo cantiamo, senza alcuno scrupolo. ..Festa per noi, certo; non proprio per te! E, in fondo, è anche giusto. Ma se io non mi rassegno ad essere solo, incompreso, anzi frainteso e ostacolato, cosa ho capito del tuo Natale? Se non accetto il mio ruolo nel mondo, privo di prestigio; se non so cosa significhi essere felice di sentirmi l'ultima ruota del carro, un gregario anonimo, un numero per arrotondare cifre altrui, cosa ho imparato da te?

Non ti chiedo troppo, se tu stesso me lo hai proposto e facilitato facendoti uno come me, per farmi diventare come te: "un figlio prediletto dove il Padre possa compiacersi".
