Image
A COLLOQUIO CON GESU’

1. Mantenersi uniti a Dio lungo la giornata rappresenta il meglio che possiamo offrire a lui e a noi. Non occorre fissare in Dio di continuo il pensiero: `è moralmente e psicologicamente impossibile; nuocerebbe anche alla salute psico-fisica.
Basterà ricordarsi di Lui di tanto in tanto, lungo la giornata.

 

2. Benché non sia la mente la base dell'unione con Dio, la prepara e la favorisce. Chi è distratto dai problemi terreni difficilmente può avvertire la Sua presenza attiva. Per la verità, finché si vive nello stato di grazia, sostanzialmente si è sempre uniti a Dio; ma se ci si immerge del tutto negli interessi della vita di ogni giorno, questa unione si affievolisce e al primo grave ostacolo potrebbe annullarsi.


Image
3. Con un esercizio costante, si può arrivare al punto da restare uniti a Gesù, pur intenti allo svolgimento delle proprie mansioni.
Si potrebbe spiegare come se fosse solo la metà di noi stessi ad immergersi nella fattualità, nelle opere insomma. L'altra metà, la più consapevole e preziosa, rimarrebbe a contatto con Dio, elevando il lavoro e le sue finalità.
Image
4. Lo sprofondarsi sconsiderato nelle varie attività, anche le più pregevoli, nuoce alla perfezione del lavoro stesso, riuscendo malamente sbozzato e sciatto. Con il capo emerso sulle onde del mare, si nuota con minore dispendio di energie e maggior sicurezza di puntare verso la riva.

Attendere ad un lavoro, lasciandosi attanagliare dal pensiero di cento altri, rivela debolezza di carattere e poca chiarezza su quello che si vuol raggiungere.

Image

 

5. Un soggetto fortemente dinamico stenterà assai a dedicarsi all'orazione e al colloquio intimo con l'Ospite divino. Si accorgerà, prima o poi che, comportandosi in quella maniera, rischia di fare del puro chiasso e che questo chiasso non servirà in nessun modo a fare del vero bene.
Image
6. La smania di trattenersi in discorsi inutili svela sempre povertà interiore in una persona che dice di dedicarsi alla vita spirituale.
Image
7. Quando Gesù ci tratta con i doni riservati ai suoi intimi, allora è facile cercare la solitudine, per assaporarli meglio.
Cercarla, o almeno sopportarla con serenità, quando i doni scompaiono e l'unzione interna non si fa più sentire, è fedeltà spinta fin quasi all'eroismo.
Image

AS VIAS DO ESPIRITO

CORPUS DOMINI

Image

CORPUS DOMINI
07 JUNHO 2015
UMA REFLEXÃO


" Tomais todos, isto é o meu corpo..........isto é o meu sangue. ( Mc 14.22.24 ) "
Ouçamos de novo as palavras de Jesus, enquanto oferece aos seus discipulos o pão que se tornou seu corpo e o vinho que se tornou seu sangue. Ele inaugura, assim, seu rito pascal: a Eucasistia é o novo sacramento da velha  e nova aliança.  Com aqueles gestos e palavras, Cristo leva ao cumprimento a longa pedagogia dos antigos ritos. A Igreja volta sempre e constantemente ao Cenáculo como lugar de seu nascimento, voltá aí porque o dom eucaristico estabele cum misteriosa comtemporaneidade  entre a Pascoa do Senhor  e o provir do mundo e das gerações futuras.



THE WAYS OF THE SPIRIT

Did the Virgin Mary really die?

Image

Did the Virgin Mary
really die?


The very first question that arises staring at an ancient Byzantine icon of the Dormition representing the Virgin Mary’s body laying on a bed and Her figure raising above it, it’s if this picture, painted by a Mount Athos monk, indented to represent, with such a little convincing patterns, only Her Soul or Her entire Body as well. A religious inexperienced viewer would have his attention attracted by the abstract symbolism, while the pious viewer looking for cheap experiences would be contradicted by the archaic verism of the Virgin laying on a bed on the verge on expiring, like an ordinary woman.