Ti sono rimessi i tuoi peccati
(Mc.2,6)Quel paralitico, che ti calarono davanti, scoperchiando il tetto della casa, dove stavi presentando il tuo messaggio, non ti spaventò per l'improvvisazione, non ti creò ribrezzo disumano di certi rabbini, di fronte ad infelici del genere. Gli rivolgesti quelle parole: "Figliuolo ti sono rimessi i tuoi peccati", perchè, si, anche lui doveva averne commessi; ma avevi di mira più direttamente quanti dei presenti,specialmente i dottori della legge, si sentivano autorizzati a sentenziare che certe malattie, come lebbra cecità dalla nascita e, epilessia erano effetto di un castigo di Dio per i peccati dell'individuo o dei genitori...
Difatti ci fu chi reagì, protestando che un uomo come te ardiva di
arrogarsi un potere che non avevano avuto nè Mosè, né i profeti. Una vera bestemmia, perché solo Dio poteva tanto: e tu, con questi gesti, ti volevi presentare come un essere divino.
lo lo so, perché me lo hai insegnato tu che malattie, disgrazie,
avversità non sono un castigo per i miei peccati, ma strumenti adatti a
purificar¬mi, istruirmi, staccarmi dalla vita terrena. Intanto,
però, anche a me molte volte hai detto per bocca dei tuoi ministri,
che mi rimettevi ogni peccato, addossandotelo tu stesso. Anzi mi hai
chiamato al ministero che mi concede di dire altrettanto, in tuo nome, a
chiunque lo chiede con fede sincera e buona disposizione.
Così,
quando sono io a rimetterli nel tuo nome, sento dentro di me una
comprensione straordinaria, che, sto per dire, non sento nei confronti
dei me stesso e dei miei peccati. Che, forse, è un segno rivelatore di
quello che tu stesso senti per me, quando perdoni le mie colpe? Un
semplice, limitatissimo saggio della comprensione infinita del Padre
verso di me e verso gli altri?
Come è confortante pensarlo, anche se il mio pensiero resta sempre tanto impreciso e scontornato! Tu
stesso rimetti i peccati, certo in nome tuo, ma ancora più esattamente
in nome del padre, di cui sei limmagine visibile, e al quale il Padre
ha dato ogni potere in cieli e in terra(Mt. 28, 18).
Fa che questa
convinzione di fede mi rafforzi nella disposizione di fondo ad amarlo
con te, a non rattristarlo con altre infedeltà che non merita, anzi a
dargli gloria, come glielhai data sempre Tu.
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