"Cara mamma, auguri
per la tua festa!"
Grazie del tuo dono della vita. Grazie del tuo essere donna e madre. In questo giorno ti chiedo qualche minuto per fare quattro chiacchiere con te.
Sarò una brava madre? ti chiedi spesso. La gioia che senti e provi nell'esserti realizzata pienamente con la maternità, convive con la preoccupazione di essere madre ogni giorno nel modo più giusto.
Non ho un minuto per me. Gli impegni quotidiani per i figli, per il marito, per la famiglia (nonni, parenti, ecc.) per la casa, sono infiniti. Non hai più tempo per fare niente. Passano giorni, settimane, anni e non te ne accorgi... la tua identità di donna è spesso soffocata. Hai bisogno di rapporti profondi e vivi in fretta.
I Figli: croce e benedizione di una famiglia. Essi rappresentano una novità continua e ti costringono ad aprirti a una nuova mentalità. Ti fanno sentire sempre sorpassata rispetto a loro. Chi ti può aiutare?
L'uomo, tuo marito, spesso ti delega a tutto. Lui lavora e si fida di te per l'educazione dei figli, per l'economia familiare, per la casa, ecc. purché non abbia noie. Non c'è la faccio più; dici qualche volta. Eppure per chi è umile e vero, ci deve essere qualche strada per vivere meglio il compito di essere madre.
Ci vuole una vita religiosa, direbbe il prete. No! Io penso innanzitutto a una vita
interiore vera, a una vita di comunicazione, poi a una esperienza religiosa. La caratteristica fondamentale della donna è l'interiorità vissuta e donata. Ma l'interiorità va nutrita di momenti spirituali, di comunicazione sincera con gli altri nella comunità. Eppure nei momenti di vita comunitaria spirituale la mamma di Grotte è la grande assente e i figli lo sentono.
Vorrei stare con gli altri, comunicare con altre mamme... ma di chi ti puoi fidare?
Qui è il salto che ci viene chiesto. La donna, la mamma di Grotte è in crisi finché non fa questo salto d'apertura e di fiducia. Troppe mamme si sono chiuse per diffidenza, per delusione o per altri motivi. La vita religiosa. "Ma io ho tanti problemi religiosi... (la confessione per esempio) e poi ...non ho tempo": è vero, hai dei problemi! Non mi sembra che ti sia chiaro il tuo cammino religioso. Non ti preoccupare: ho capito molto bene che tu stai passando dalla tua religiosità tradizionale vissuta da bambina e messa in discussione a una religione scelta per una tua presa di coscienza personale e comunitaria.
Fatelo a noi mamme il catechismo, prima che ai figli. Magari lo potessi, lo farei volentieri se ci veniste!
Cara mamma, volevo solo dirti che la Chiesa ti è vicina in questo momento impegnativo e a volte difficile per te.
Però svegliati, esci, partecipa...
Sarai nel tunnel soltanto finchè tu lo vorrai.
Buona festa, mamma!
Don Giosy Cento
Porto a conoscenza di una bella iniziativa. Quella di Aromys - Home fragrances soprattutto perchè va ad esaltare la figura di questi straordinari personaggi che hanno speso la loro vita per il prossimo e per la Chiesa. Oggigiorno è infatti raro vedere l'esaltazione dei Santi; mentre invece si prediligono sempre esempi e personaggi molto spesso discutibili. Viva Aromys allora!
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