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... e venne ad abitare
in mezzo a noi

"Parola" normalmente significa una espressione proferita dall'uomo, ma nel Nuovo Testamento essa ha un valore intimo, profondamente teologico. Essa è all'interno di Dio Trino e Unico. E' Gesù incarnato, crocifisso, risorto ed intronizzato Signore.
Giovanni "l'aquila" degli evangelisti, che quasi penetra il mistero della Parola prima nell'intimo della Santissima Trinità poi nel tempo, scrive: "In principio era la Parola" (Gv.1,1) cioè la Parola è eterna. "La Parola era presso Dio" cioè in comunione con il Padre ed in ascolto.

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Quando il Padre parla la sua Parola non è come la nostra "fuggevole", ma resta, non svanisce ed è frutto stabile.
Questa parola "si fece carne" "venne tra la sua gente" "venne ad abitare in mezzo a noi" cioè si fece "storia": Facendosi "carne" assume la precarietà della condizione umana sottoposta al dolore, alla fatica, alla stanchezza ed alla morte conseguenza del peccato (Gn.3,16,19). Ponendo "una tenda in mezzo a noi" (Ap.21,3) stabilisce una presenza misteriosa così vera e così interiore che non può essere paragonata a nessun tipo di presenza.


La Parola di Dio essendo di natura Divina non può essere vista ma dopo l'incarnazione può essere letta, vista e scritta. Essa viene paragonata alla pioggia che cade sulla terra là dove è uscita solo dopo aver raggiunto la scopo per cui è stata mandata: irrigazione e fecondazione per dare pane (Is.55,11).
Dentro la Parola c'è una realtà divina che l'uomo non può controllare, per questo essa cresce e si diffonde nonostante ogni opposizione (Al. 6,7 - 12,24). Essa è viva cioè carica di forza vitate. Efficace, piena di forza attiva, scruta i cuori e discerne con esattezza sentimenti e pensieri (Ebr. 4,12). Giace nel cuore dell'uomo dove solo Dio può entrare (Gv.3,25) e sprigiona potenza in coloro che la accolgono
(1^ Ts 2,13).

Per arrivare alla Parola di Dio occorre attraversare la lettera e scavare in profondità perché la Sorgente sta sotto.
Dice S. Gregorio Magno che come la pietra focale è fredda, ma se percossa da un ferro diviene gravida di scintille, così la lettera che nasconde la Parola di Dio, se aiutati dal Signore e spi ti da un sincero desiderio di trovarLa, infiamma il cuore e Lo fa trovare.


In conclusione la Parola di Dio ha parlato e parla ancora adesso e parlerà dello Spirito Santo con infinite possibilità di comunicarsi e di farsi comprendere senza cessare mai di condividere la stessa realtà di Dio, perché la "Parola è Dio" (Gv.1,1).
Il primo interlocutore di Dio è la Parola: Dio che parla a Dio di sé, poi veniamo noi figli adottivi.

A noi, con l'aiuto di Dio spetta di trovare il codice giusto per individuare tra le parole e dentro le parole la Parola viva non velata dalla lettera.
Poiché è dentro il Sacro Libro che è nascosto il tesoro, dobbiamo scavare senza lasciarci intimorire dalla aridità della lettera.
Una volta entrati nel deserto delle parole non moriremo di sete perché la Parola, quella che “disse e fu fatto” (ps.33,9) ha detto: “il deserto si cambierà in palude e la steppa in sorgenti d’acqua”
(Is.41,18).
Ed allora tuffiamoci nella “Parola”, sarà il più bel bagno della nostra vita.

 Don Enrico Righi

AS VIAS DO ESPIRITO

OITAVO DOMINGO DO TEMPO COMUM

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OITAVO DOMINGO
 DO TEMPO COMUM

02 Março 2014
Uma reflexão sobre o Evangelho
 
A liturgia desse oitavo domingo do tempo comum nos propõe uma reflexão sobre as nossas prioridades: recomenda que dirijamos o nosso olhar para o que é verdadeiramente importante e que liberte nosso coração da tirania dos bens materiais. De fato, o cristão não vive obsecado com os bens mais primários, pois tem absoluta confiança nesse Deus que cuida dos seus filhos com a solicitude de um pai e o amor gratuito e incondicional de uma mãe.  O Evangelho convida-nos a buscar entre a a enorme bateria de coisas  secundarias que, dia a dia, ocupam o nosso interesse. Garante-nos, igualmente, que escolher o essencial não é negligenciar o resto: o nosso Deus é um Pai cheio de solicitude pelos seus filhos, que provê com amor às suas necessidades.
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C

THE WAYS OF THE SPIRIT

The Holy Family of Nazareth

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The Holy Family
of Nazareth

The liturgical proposals are mainly imitative. The Holy Family is the classical model offered and apparently an ordinary family: a worker, a humble woman and a child. They lived in a poor house, dug in the stone of the hill, mixed with the many others - leaned one on another - that shaped the little village of Nazareth. The worker, whose name was Joseph, was a carpenter of the village. Those who saw him working night and day, or those who met him in the street, bent under the weight of a board, could never be able to guess that he had frequent conversations with Angels and that he was in charge of the biggest matter in the human history: the Saviour.
 
 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

QUIERO ESTAR EN VELA, SEÑOR

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QUIERO ESTAR EN VELA, SEÑOR
Preparado  para que, cuando Tú llames, yo te abra
Despierto  para que, cuando Tú te acerques, te deje entrar
Alegre  para que, cuando Tú te presentes, veas mi alegría

 

WEGE DES GEISTES

Cristo Re dell'Universo

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Cristo Re
dell'Universo


Anno B


Pilato disse a Gesù:
"Sei tu il Re dei Giudei?"


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

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La Chiesa oggi, ha cambiato il colore liturgico; è terminato ormai il colore verde che ci ha accompagnato per tutta la lunga serie delle domeniche estive. In questa domenica il celebrante indossa i paramenti di colore bianco, perché è la grande Festa di Cristo Re. Leggendo la Bibbia si rimane sconcertati, perché il linguaggio di Dio è completamente differente dal nostro. Per noi il concetto di Re è sinonimo di superiorità, predominio, potenza. Il simbolo della regalità è qualcuno che domina, che comanda, che è superiore agli altri, ai sudditi. Ora sentire parlare Cristo che dice, io sono Re, fa una certa impressione e ne fece tanta a suo tempo, che fu motivo di scandalo, tanto è vero che lo denunciarono. Lo portarono in tribunale perché aveva osato dire che Lui era il vero Re, invece di Cesare. E’ per l’ennesima volta costatiamo che la vita di Cristo, dal punto di vista umano, è stata un fallimento. Sempre contornato da gente perfida, maldicente, invidiosa, come erano i farisei, che inventeranno, come capo di accusa e di condanna, che ha osato dire che si sostituisce a Cesare.


Preghiere

Preghiera di San Bernardo (Paradiso, XXXIII, 1-21)

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Preghiera di San Bernardo
(Paradiso, XXXIII, 1-21)

Vergine Madre,figlia del tuo Figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,
tu se' colei che l'umana, natura,
nobilitasti sì, che l'suo Fattore
non disdegnò di farsi sua fattura..