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LA COSCIENZA

Quando Dio creò l`uomo mise in lui un seme celeste, una sorta di capacità più viva e più brillante di una scintilla, perché illuminasse il suo spirito e gli desse il discernimento tra il bene e il male. Lo chiamiamo coscienza,che è la legge innata.

San Doroteo di Gaza, Insegnamenti 3, 40; SC 92, p. 209


La coscienza dice che vi è in noi una certa capacità insieme cum scientia, «con la consapevolezza». Ha la sua funzione in caso di decisioni morali personali. Ma l'espressione si è evoluta nel corso della storia. Ciò che oggi chiamiamo coscienza, si indicava originariamente con la parola cuore. I greci valutavano in gran parte il valore morale di una cosa in base alla sensazione di contentezza, di soddisfazione interiore dopo aver compiuto un'azione.

 Seneca parla di uno spirito che dimora nell'uomo, «che osserva e registra le buone e le cattive azioni».
Secondo Filone è Dio che lo ha messo nell'uomo. Si manifesta con una sorta di parola interiore che ci parla. Doroteo lo identifica con un pensiero che si presenta indipendentemente da ciò su cui sta riflettendo la testa. È la voce di Dio stesso, che parla all'uomo che ha creato. Dunque
la voce della coscienza è la prima e fondamentale fonte della rivelazione. Per Adamo in Paradiso era sufficiente, non aveva bisogno di una legge scritta. Quella voce fu assordata dal peccato.

Perché la coscienza si risvegliasse nuovamente, Dio inviò alla gente i profeti, che parlavano e scrivevano.

 

La Sacra Scrittura non serve quindi a «sostituire» la coscienza con la legge, ma a raffinarla con lo spirito divino, che poi inizia nuovamente a parlare forte e distintamente. «Nessuna forza al mondo la soffocherà, fino alla tomba i tristi suoi pensieri sussurrerà», scrive il poeta. Ma È una descrizione unilaterale. La coscienza non serve solo ad accusarci del male, ma soprattutto a invitare al bene colui che ha imparato ad ascoltarla. In Oriente l”ascolto attento di questa voce viene detto «preghiera del cuore".


Si mette l’accento sul fatto che si tratta davvero di una voce interiore. In questo si differenzia radicalmente dalle tentazioni, dalle ispirazioni verso il male, che vengono «dall'esterno››, hanno il carattere di qualcosa di estraneo allluomo. Chi presta loro ascolto, si asservisce. Lo Spirito Santo, che parla nella nostra coscienza, appartiene a noi, perché noi siamo l’immagine di Dio. Se dunque ascolteremo la sua voce, sentiremo anche noi stessi e, obbedendo, diverremo più liberi.

 

TOMAS SPIDLIK


AS VIAS DO ESPIRITO

15° DOMINGO DO TEMPO COMUM



15° DOMINGO DO TEMPO COMUM
13 JULHO 2014
UMA REFLEXÃO


A liturgia do 15° Domingo Do Tempo Comum nos convida a tomar consciência da Palavra de Deus e da centralidade que deve ter na vida dos crentes.  A primeira leitura nos garante que a palavra de Deus é verdadeiramente fecunda e criadora de vida, ela  nos dá esperança e nos indica o caminho que devemos percorrer  dando-nos animo para intervir no mundo.  A palavra de Deus é sempre eficaz e sempre produz seus efeitos, embora não atue sempre de acordo com os nossos interesses e a logica humana.


Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

San Francisco You think

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San Francisco, You think

O patron saint of our beloved land  enlightens those who govern, so that nothing fails the poor people  and the entire nation can live , quiet days from every point of view.
 You poor man of Assisi, , you left everything to follow Christ, giving your possessions to the poor,  ago that we learn from you to be detached from earthly goods, to be generous to everyone.  You who were called by the Almighty Lord , to rebuild the destroyed church of your time   guide the steps of those who are the representatives of , the Italian people, because in violation of homelands , and through sound and prudent management , reparation for all damage caused to Italy , especially in the moral, economic and social development.



LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Camina a Belén!

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Camina a Belén!
Si la soledad te acompaña, camina a Belén.
Si la tribulación y el dolor inundan tu corazón, camina a Belén.
Si te sientes derrotado y el mundo te ha traicionado, camina a Belén,
porque allí se encuentra el Niño que para ti ha nacido,
y desde Su pobre cuna te muestra que viene a derrotar toda tristeza,
y darte una vida nueva, para que en tu corazón siempre florezca
el amor y la paz verdadera.




WEGE DES GEISTES

Lectura del Evangelio Mateo 22,15-21

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Lectura del Evangelio Mateo 22,15-21
“Maestro, sabemos que eres sincero y que enseñas el camino de Dios conforme a la verdad; sin que te importe nadie, porque no miras lo que la gente sea. Dinos, pues, qué opinas: ¿es lícito pagar impuesto al César o no?”


Preghiere

PREGHIERA : CHIEDETE E VI SARÁ DATO

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PREGHIERA : CHIEDETE E VI SARÁ DATO

Una riflessione
Spesso l'evangelista Luca inquadra Gesú che prega: é l'insegnamento piú valido. Non siamo davanti la preghiera dei farisei o dei discepoli di Giovannni Battista . Gesú s'inspira in quei contenuti, ma alla base c’ é la fiducia del Padre che è  il fondamento stesso della preghiera. Rispetto a Matteo , Luca insegna il Pater con cinque petizioni ( invece sono sette in Matteo) le prime due sono rivolte al Padre, le ultime tre manifestano la necessitá fondamentale dell'uomo. Egli chiama Dio  Padre , Cioé "Abbá" e con lui ha un rapporto filiale e tenero: é il Dio vicino e il suo volto é Gesú stesso.