PASCI LE ME PECORE.....( Gv- 21-15.17 )

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San Giovanni Paolo 2°


Una riflessione.


Nella occasione della festa di San Giovanni Paolo II,  dobbiamo considerare la cura che Gesú ha dei suoi discepoli: ancora una volta li aiuta a pescare e fa colazione con loro. Accattivante !  Dobbiamo renderci conto che il Signore ha un trattamento speciale, sintomo di una chiamata singolare con Simone Pietro.  Infatti, Gesú lo prende da parte e tiene con lui una conversazione molto particolare. Chiede tre volte a lui se lo ama. Tre volte che ricordono tre smentite. Pietro si sente soprafatto e, di consequenza, viene la risposta: " Signore, tu sai tutto, Tu sai che io ti amo"( Giov- 15.17 ) come dire , nonostante tutto, tu lo sai, anche se conosci le mie debolezze, io ti amo.
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Tre volte, anche, il Maestro ha la delicatezza di confermarlo nella sua missione. Il Vescovo polacco fu eletto Vescovo di Roma. Quanto difficile era la risposta affrontata, consapevole delle difficoltá !   Ma non era una questione sulle sue forze o le circonstanze del momento, ma la chiamata di Dio. Poco dopo, il Papa Santo, lo ha ricordato:" Non abbiate paura"   Di che non dovremmo avere paura?  Non dobbiamo temere la veritá su noi stessi. Pietro, un giorno, é venuto a conoscenza di esso con particolare  vivacitá  e disse a Gesú:"  Signore, allontanati da me perché sono un peccatore. (Lc 5.8) "
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 É da credere che non era solo Pietro che prese coscienza di questa veritá. La avvertono tutti gli uomini.  La avverte anche il Successore di Pietro e in modo particolarmente chiara chi ora Gli risponde.  Erano tempi difficili per la chiesa, come lo sono pure oggi, tempi che ci possono far tremare,  ma mai negare o dubitare di Dio Il 25° anniversario della sua elezione, Giovanni Paolo 2° é tornato sul tema: "  Come potevo, umanamente parlando" non trepidare ?  Come non potevo pensare a una responsabilitá tanto grande ?  É stato necessario ricorrere alla Divina Misericordia perché alla domanda " Accetti ? "   potesse rispondere con fiducia: "  Nella obbedienza della fede, davanti a Cristo, mio Signore, affidandomi alla Madre di Cristo  e della Chiesa, consapevole delle grandi difficoltá, accetto "  Facciamo pure noi questa domanda di essere fedeli a Cristo  e alla Santa Madre Chiesa  ?.........
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AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação......3.17 Como toda solicitude deve ser posta em Deus

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Imitação......3.17
 
Como toda solicitude deve ser posta em Deus

 
Filho, deixa-me fazer de ti o que eu quero. Eu sei que te convém.
Pensas como homem e julgas muitas coisas consoante te persuade o afeto humano.
Senhor: verdade é o que dizeis. Maior é o cuidado que tendes de mim,que todo o que eu mesmo possa ter.
Porque está muito arriscado a cair quem não póem em vós toda a sua confiança.
Senhor, fazei de mim o que vos aprouve, contanto que a minha vontade permaneça em vós firme e reta.
Porque não pode ser senão bom tudo o que fizerdes de mim.




THE WAYS OF THE SPIRIT

Imitaçaõ,.....3,42 COMO NÃO SE DEVE FUNDAR A PAZ NOS HOMENS


Imitaçaõ,.....3,42

 
COMO NÃO SE DEVE FUNDAR A PAZ NOS HOMENS

 
 
Filho, se fazes consistir a paz e alguma pessoa, por ser de teu parecer e conviver contigo, achar-te-ás perpléxo e embaraçado.
Se, porém, recorres à verdade sempre viva e permanente, não te contristarás a ausência ou a morte de um amigo.
Em mim se deve fundar o amor: por mim se deve amar todo aquele que, nesta vida, te parecer bom e amável.
Sem mim não vale e nem durará a amizade: nem é verdadeiro e puro o afeto de que eu não sou o vínculo.


LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

TE VAS A IR , SEÑOR, PERO…..¡VUELVE!

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TE VAS A IR , SEÑOR,
PERO…..¡VUELVE!

"Me voy y vuelvo a vuestro lado." Si me amarais, os alegraríais de que vaya al Padre, porque el Padre es más que yo. Os lo he dicho ahora, antes de que suceda, para que cuando suceda, sigáis cre¬yendo». Jesús


WEGE DES GEISTES

Al seguito del Cristo servo sofferente

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XXIX domenica del
Tempo Ordinario


Anno B

Al seguito del Cristo
servo sofferente


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Perche’ la Parola di Dio germogli nella nostra anima è indispensabile il raccoglimento. Quando l’ascoltiamo senza la necessaria disposizione subentra la nostra fantasia che inavvertitamente ci fa vagare per luogo e situazioni più disparate ed è impossibile che la Parola di Dio possa attecchire. Non prendere come alibi, comune a molti di noi, che le poche righe che ci vengono proposte sono quasi incomprensibili, perché incapaci noi di contestuarle. L’humus adatto per l’attecchimento della Parola di Dio è lo spirito di fede e il massimo raccoglimento (prova a stare anche ad occhi socchiusi). Per la domenica XXIX del Tempo Ordinario è il Profeta Isaia che, oltre 700 anni prima di Cristo, preannunciava che un giorno il Redentore si addosserà i peccati delle moltitudini per “condurle alla salvezza”. E di fronte a questa realtà sconcertante diremo in coro nel Salmo responsoriale: “...donaci Signore il tuo amore, in Te speriamo”.

Preghiere

Preghiera dello spretato

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Preghiera dello spretato

Signore, io sono uno spretato.
Sono uno di quelli che con Te hanno avuto una dolce amicizia.
Quante volte abbiamo mangiato insieme e parlato di cose celestiali!
Quante volte abbiamo visitato insieme dei poveri relitti umani o carcerati, o
condannati al letto, o in preda alla disperazione!