Prima preghiera dei cristiani
"Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutto ciò che è
in essi. Tu che per mezzo dello Spirito Santo dicesti per bocca del
nostro padre, il tuo servo Davide:
Perché si agitarono le genti e i popoli tramarono cose vane?
Si sollevarono i re della terra e i principi si radunarono insieme,
contro il Signore e contro il suo Cristo;
davvero in questa città si radunarono insieme
contro il tuo santo servo Gesù, che hai unto come Cristo,
Erode e Ponzio Pilato con le genti e i popoli d'Israele,
per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà
avevano preordinato che avvenisse.
Ed ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi
ai tuoi servi
di annunziare con tutta franchezza la tua parola.
Stendi la mano perché si compiano guarigioni, miracoli e prodigi
nel nome del tuo santo servo Gesù" (At. 4, 24 - 30).
Teniamo bene a mente la ripartizione della preghiera in tre scansie:
La PRIMA che va dall inizio fino a "contro il tuo Cristo".
La SECONDA che la segue, fino a "preordinato che avvenisse".
La TERZA che chiude con "il tuo santo servo Gesù ".
La prima è ancora intrisa di elementi ebraici; la seconda è già del tutto fuori di quella dimensione ed è centrata sulla figura e opera messianica di Gesù; la terza mostra l'impronta commovente della nuova economia religiosa, nell'assenza di ogni recriminazione, odio o sete di vendetta contro i propri oppressori. Se consideriamo che gli oranti erano tutti di estrazione giudaica, indigena o della diaspora, c'è di che meravigliarsi, anzi stupirsi, davanti a quello che andrebbe definito il più imponente miracolo morale dì Gesù: che un giudeo giungesse ad amare il nemico. I Nostri, difatti, non chiedono da Dio la vendetta, ma solo che si possa continuare nella evangelizzazione, di cui sapevano che ne avrebbero potuto beneficiare, per primi, proprio coloro, dai quali avrebbero presto subito dure persecuzioni.