Image

Pietro e Giovanni vengono arrestati

"Li arrestarono e li portarono in prigione fino al giorno dopo, dato che era ormai sera”  (At. 4, 3).

Image

Siamo giunti al momento in cui il capitano del tempio, insieme a sacerdoti semplici e ad alcuni capi del sinedrio irrompono fra la folla che ascolta Pietro e, per l'audacia con cui aveva osato sfidarli con quel discorso, lì al tempio, su quel Gesù che loro credevano di aver cancellato dalla storia, gli mettono le mani addosso, arrestano lui e il compagno Giovanni e li sbattono nella vicina prigione.  "Era ormai sera" :quando si trattava di giudizi particolarmente impegnativi, specie se con l'eventualità  di una condanna a morte, il sinedrio non lavorava di notte. Nel caso di Gesù, la seduta notturna dovettero convalidarla sul far del giorno seguente.


La seduta ebbe luogo "il giorno dopo", cioè sul primo mattino, nella sala delle udienze, la Liskat  Agazzit  (mentre per Gesù, almeno nella seduta notturna, tutto fu eseguito nella sala del sommo sacerdote Anna). Anna, appunto, o Ananiah,  quello stesso che, per dar tempo al genero Haifa, aveva trattenuto Gesù in una seduta preliminare, diremmo noi oggi. In effetti i due amici di Gesù, si trovarono di fronte esattamente tutti coloro che avevano osato giudicare il loro Maestro. Ci pensate che la notte del processo a Gesù, loro due, proprio Pietro e Giovanni, erano entrati nel palazzo, Pietro finendo col rinnegarlo e Giovanni col non aprir bocca?


Luca, ci ha conservato solo alcuni nominativi, di quei papaveri che, a 5 o 6 anni di distanza, si trovavano di nuovo fra i piedi la questione Gesù: prima lui personalmente, e adesso i due seguaci più qualificati (anche se li giudicheranno, tra poco, assolutamente ignoranti!). Vengono nominati i soliti  Anna e Kaifa, poi Giovanni, Alessandro "e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti". C'erano, in poche parole, tutte e tre le categorie che costituivano quella specie di senato ebraico: i sommi sacerdoti e sacerdoti semplici, gli "anziani del popolo" e gli scribi. Venuti avanti i due imputati, fu posta loro la domanda: "In nome di chi avete fatto questo?”. Non Intendevano dire solo quella guarigione dello storpio, ma soprattutto l'essersi permessi di predicare su quel detestato profeta di Nazareth, che proprio essi avevano visto spirare in croce. Pietro non se lo fece ripetere! Era l'occasione più desiderabile per un annunzio solenne ed esplicito, davanti a tutta la nazione giudaica, anzi a quegli stessi individui che avevano perpetrato un misfatto così orrendo. Parlò chiaro che il miracolo era avvenuto invocando in nome di Gesù. E sparò a zero: quello "che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti" (Ivi, 10).
L'effetto fu devastante, potevano chiudere gli orecchi; non gli occhi che vedevano lì davanti a sé anche lo storpio guarito. Fattili uscire, si misero a discutere fra di loro sul da farsi. Poi, richiamatili  ordinarono loro di non parlare assolutamente né d'insegnare nel nome di Gesù. Pietro ribadì che era impossibile; e "quelli; allora, dopo averli ulteriormente minacciati... li lasciarono (Ivi, 21).


 Ad ogni buon conto, non li scomunicarono e nemmeno li punirono (come avevano fatto con Gesù). Tuttavia il tono della loro diffida e quello ancora più duro della minaccia di venire alle vie dei fatti, fecero capire benissimo ai due apostoli che, da quel momento c'era d'aspettarsi di tutto. Questi avevano professato di voler ubbidire solo a Dio, e i sindereti di non concedere spazio a nessun tipo di resistenza. I due ribadirono che a tutto erano disposti, meno che a piegarsi su questo. "Noi non possiamo tacere" (Ivi, 20). La bomba era disinnescata e poteva esplodere in qualsiasi momento.

AS VIAS DO ESPIRITO

PARÁBOLA DO RICO E DO POBRE.



PARÁBOLA DO RICO E DO POBRE.

É uma parábola pintada com cores vivas.  O rico se veste de purpura e de linho e banqueteava todos os dias, era uum epulião: o pobre, postado à sua porta, coberto de feridas, esperando que alguém lhe desse alguma sobra de comida e até os cães vinham lamber suas feridas. Entretanto o quadro muda.  Na outra vida, o pobre entra para a intimidade do seio de Abraão, enquanto o rico é entregue aos tormentos do inferno, naturalmente porque tinha feito maú uso do dinheiro, enquanto o pobre, na sua pobreza, não tinha perdido a confiança em Deus.


THE WAYS OF THE SPIRIT

Letter to Baby Jesus

Image

To Baby Jesus
Stars Street
Heaven

I’m here at the church, just for curiosity, to see you in the crib in a moment when nobody is in.
I need to ask you some questions. I know that during your life you had a lot of troubles and some of yours don’t skimped  criticism, malicious questions and bad opinion about your actions. But why when you do  good you are always insulted? THE HUMAN HISTORY IS ALWAYS THE SAME!


 

WEGE DES GEISTES

Para Orar en Pascua



Para Orar en Pascua


TRAE TU MANO Y TOCA Y MÉTELA EN MI COSTADO
Acércate a Jesús para tener vida. Por muy cerradas que estén tus puertas, Él quiere y puede entrar en tu vida, se pone en medio, es Fuente de Vida. Te regala la PAZ. En todos los anocheceres de tu vida, Jesús viene siempre a tu encuentro.
Mi corazón te espera. Ven, Señor Jesús. Dame la paz.  
Mira las manos y el costado de Jesús. Son las señales del amor y de la victoria. Con ellas podrás caminar del miedo al anuncio misionero, del individualismo a la universalidad.  


Preghiere

0 GESU' D'AMORE ACCESO

0 GESU'  D'AMORE ACCESO

Image

O Gesù d'amore acceso
non ti avessi mai offeso.
Q mio caro e buon Gesù
con la tua santa grazia
non ti voglio offendere più
.

GESU, GIUSEPPE E MARIA

Image

Gesù, Giuseppe e Maria,
Vi dono il cuore e l'anima mia.
Gesù, Giuseppe e Maria,
assistetemi ne11”u1tima agonia.
Gesù, Giuseppe Maria,
spiri in pace l'anima mia.
Image