Una voce dal cielo:
"L'ho glorificato e lo glorificherò"
PENSIERO DELLA DOMENICA
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E siamo già arrivati alla V^ Domenica di Quaresima che culminerà, fra sette giorni, con la settimana più importante dell anno, per noi cristiani; quella che chiamiamo "Santa".
In questa domenica la Liturgia vede in Cristo, che muore sulla croce, Dio che propone allumanità una nuova ed eterna alleanza.
Questa nuova alleanza non sarà come al tempo di Mosè, scolpita simbolicamente sulle tavole di pietra, ma scritta indelebilmente nei cuori.
Una raffigurazione del Profeta Geremia
Il profeta Geremia, nato circa 650 anni prime di Cristo, ad Anatot (oggi Anata) un paesino a circa cinque chilometri da Gerusalemme, rimase, per ordine di Dio, celibe, soffrì persecuzioni e carcere; la sua missione fu quella di dare il vero nome al cristianesimo chiamandolo NUOVA ALLEANZA, NUOVO TESTAMENTO.
Nel brano del Vangelo di oggi: Gesù il giorno prima aveva manifestato la sua autorità e onnipotenza con la cacciata dei profanatori dal Tempio.
Oggi si trova con alcuni greci, ossia pagani non circoncisi, che avendo accesso al tempio nel cirtile dei Gentili, vogliono vedere Gesù.
Questo incontro con i pagani, che non aveva potuto essere possibile nel clima clamoroso dellingresso trionfale del giorno prima, potè invece ben avvenire in questo successivo pomeriggio, servendo al Messia per completare la sua presentazione di redentore universale e di vittima, ossia Agnello divino.
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuol servire, mi segua , e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso lanima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da questa ora? Ma proprio per questo sono giunto a questa ora! Padre, glorifica il tuo nome.
Venne allora una voce dal cielo: Lho glorificato e lo glorificherò ancora.
La folla che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono.
Disse Gesù: Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
Ed io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.
Se la storia di Gesù Bambino ci poteva sembrare una bella favola, ora il Salvatore del mondo, ci darà prova della Sua potenza e divinità.
Seguiamolo con interesse; avrà tante cose da dirci.
Sentiamolo vicino a noi, nei nostri affanni quotidiani.
Confidiamoci con Lui.
Affidiamo a lui i nostri problemi.
Se riusciremo a percorrere questo cammino insieme a Lui, scomparirà gradualmente dal nostro animo, tristezza e sfiducia. Arriveremo con Lui fino a venerdì 10 Aprile, quando esterrefatti, costateremo quanto sia grande questo amico, mentre muore sulla croce per nostro amore, per salvarci e garantirci un giorno felicità eterna.
Don Lucio Luzzi
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