XIII
Domenica T.O./C 26
Giugno 2016-

IL
FIGLIO DELLUOMO NON HA DOVE POSARE IL CAPO
DURANTE IL Tempo Ordinario, il colore liturgico dei
paramenti del celebrante è il verde, che caratterizza le domeniche ordinarie,
ossia senza nessuna ricorrenza particolare. Ci accompagna sempre l'evangelista Luca che
descrive anche i particolari organizzativi dei viaggi apostolici del Cristo.
Gesù era in missione con i dodici ed altri discepoli, e manda avanti alcuni a
preparare vitto e alloggio.".. entrarono in un villaggio di
Samaritani"; era uno dei villaggi di confine della Samaria,tra la
Galilea a nord e la Giudea a sud.
I Samaritani
odiavano i Giudei~e il loro culto, ed avevano edificato anche un loro tempio
sul monte Garìzim ( l'attuale Gebel et-tor dì Giordania, alto m. 868 s.m.). "...Questi
però non lo accolsero.." ed allora i due fratelli focosi, Giacomo e
Giovanni, soprannominati da Gesù figli del tuono, andarono su tutte le furie,
chiedendo addirittura al Maestro di far scendere fuoco dal cielo e distruggere
quei pessimi Samaritani.Tale proposta era incompatibile con lo spirito dì
mitezza e di misericordia del Maestro, che mai aveva usato tali metodi con i
nemici. "..ma Gesù si voltò verso Giacomo e Giovanni e li
rimproverò..."

Si dirigono quindi verso un altro villaggio.Tutti seguono Gesù attratti da possibili posizioni
di benessere; tra questi un giovane che dice a Gesù: "..ti seguirò
dovunque tu vada..". Ma Gesù contro le illusioni e ì miraggi di
benessere terreno, raglia corto: " le volpi hanno le fora tane e gli
uccelli del cielo i loro nidi, ma ìl Figlio dell'Uomo non ha dove posare il
capo..." Gli apostoli si ammutoliscono, altri si trovano in imbarazzo a
seguirlo e delusi se ne vanno. Quanto ci fa riflettere questo atteggiamento di
Gesù ! Trova sulla
sua via nemici che lo odiano, e cercano in ogni modo di fargli del male. Non
c'è il Lui una parola di reazione, una lamentela.
La sua
amarezza profonda non la esterna in alcun modo. Ed io Quanto sono simile
all'atteggiamento dei due fratelli Giacomo e Giovanni! Ho bisogno di sfogarmi,
di scaricare, anche senza controllo delle parole, la mi a delusione e il mio
nervosismo.Ti chiedo sempre, Signore mio, tranquillità
economica, serenità nel mio campo di lavoro e di farmi godere la vita... Con
queste premesse la mia esistenza inevitabilmente sprofonda nella delusione,
sfiducia, reazione, e vorrei dirti " perché Signore non mi aiuti? Perchè ai
disonesti va tutto bene? E arrivo in
certi momenti oscuri della vita a dire".. ma forse è inutile pregare il
Signore, tanto per me non ci sarà mai niente di buono..." Ho capito,
Signore, perché non reagisci ai miei lamenti. Se Tu assecondassi le mie
richieste di comodità, non mi potresti più garantire il premio eterno. Aiutami
ad accettare le tue proposte. Lo so che lo fai perché mi vuoi bene.